Specializzandi e frequenza gratuita ambulatori-studi privati:CONTRATTO E ASSICUR

Ragazzi, non ho trovato nulla in proposito (contratto et cetera), ma credo sia una questione che riguarda parecchi medici in formazione.

Supponiamo che, parallelamente alla specialità, si voglia frequentare uno studio o un ambulatorio privato intestato a terzi (come credo facciano in tanti), dove si va sostanzialmente ad imparare qualcosa in più (magari si conosce il titolare che ti fa lavorare sul serio e non solo guardare  ), ma non si percepisce nulla: a rigore non sarebbe libera professione, ma una specie di volontariato.
Esiste tuttavia, in particolare per le pratiche invasive (es. iniezioni, biopsie, piccole escissioni), un rischio biologico (puoi pungerti e non certo si viene coperti dall'ospedale in cui ti specializzi) e una responsabilità civile: tutto ciò, in forma di volontariato, è compatibile con la specializzazione? Io non ho trovato nulla in proposito. Va da sé che, volendosi tutelare su rischio biol. e RC, occorrerebbe una polizza professionale privata ... ma all'assicurazione si dovrebbe ammettere di fare attività senza fini di lucro all'esterno dell'ospedale in cui si presta servizio ....
Avete, cari colleghi, delucidazioni a riguardo?

Grazie in anticipo a tutti.

Alla firma del mio contratto mi hanno detto che perlibera professione si intende anche il rilasciare una ricetta bianca o un certificato x la palestra ad un amico. A me sembra esagerato ma onestamente non mi sono mai posto il problema. Voglio proprio vedere se mi annullano il contratto di specialità perchè ho prescritto un voltarono a mia mamma

Infatti Angel, in teoria ci sarebbero numerose restrizioni ... anche io di ricette bianche ne ho fatte, anche se mai dietro compenso, ma credo loro volessero dire una ricetta bianca dietro  compenso (che naturalmente tu non fai, in particolare per amici e parenti). Ma un medico che presta servizio extra senza ricevere compenso non dovrebbe figurare come libera professione in quanto, per definizione, non  remunerato .. Il problema potrebbe sorgere alla eventuale stipula di una polizza privata per i rischi professionali anche extra ospedalieri e per la responsabilità civile ... cosa ne dite?

Infatti Angel, in teoria ci sarebbero numerose restrizioni ... anche io di ricette bianche ne ho fatte, anche se mai dietro compenso, ma credo loro volessero dire una ricetta bianca dietro  compenso (che naturalmente tu non fai, in particolare per amici e parenti). Ma un medico che presta servizio extra senza ricevere compenso non dovrebbe figurare come libera professione in quanto, per definizione, non  remunerato .. Il problema potrebbe sorgere alla eventuale stipula di una polizza privata per i rischi professionali anche extra ospedalieri e per la responsabilità civile ... cosa ne dite?

L'assicurazione per il rischio professionale credo diventi obbligatoria da agosto. Quindi non solo non è un problema, ma è obbligatorio farla.

Ma un medico che presta servizio extra senza ricevere compenso non dovrebbe figurare come libera professione in quanto, per definizione, non  remunerato

no, ma va specificato sulla ricetta o sul certificato, ad essere pignoli. se il parente usa la ricetta per scaricare la spesa dalla dichiarazione dei redditi, chi può dire che l'hai fatta gratis?

Ma un medico che presta servizio extra senza ricevere compenso non dovrebbe figurare come libera professione in quanto, per definizione, non  remunerato

no, ma va specificato sulla ricetta o sul certificato, ad essere pignoli. se il parente usa la ricetta per scaricare la spesa dalla dichiarazione dei redditi, chi può dire che l'hai fatta gratis?

bhe se io non rilascio alcuna fattura chi può dire che io me la sia fatta pagare?