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egregi colleghi,
mi rivolgo a coloro i quali gia stanno intraprendendo la "vita da specializzando";
volevo sapere un po gli orari che si fanno, le lezioni ecc. insomma come vive lo specializzando e se resta tempo sufficiente per sbrigarsi le proprie "faccende" chiamiamole extralavorative.

ringrazio anticipatamente tutti coloro che risponderanno

Cambia tantissimo da specialità a specialità e da sede a sede. Ti dico i miei orari (medicina interna), perchè penso siano abbastanza "medi" (rispetto a posti in cui vige lo schiavismo e scuole-farsa dove gli specializzandi non hanno nulla da fare): da lunedì a venerdì ho il turno "standard" che vuol dire che dovrei stare 7 ore e 30 (questo perchè l'orario fisso settimanale è di 38 ore), diciamo dalle 8.30 alle 16... in pratica vai via quando hai finito le cose che devi fare, il che può voler dire alle 16 come alle 18 (ma se un giorno ogni tanto hai qualcosa da fare e riesci a sbrigarti per levare le tende alle 14 nessuno ti dice niente).
In più, faccio uno o due sabati mattina al mese e una guardia (cioè turno dalle 8 alle 20, può capitare anche di domenica e i festivi) alla settimana. Io non faccio notti perchè il mio tutor non le fa ma se no ci sarebbero anche quelle.
A questo va aggiunta (parlo sempre per specialità dell'area medica, quelle chirurgiche o dei servizi hanno altri tipi di problematica) eventuale attività di ambulatorio, day hospital, assistenza universitaria (quando ti fanno fare slide per le lezioni o roba del genere) e di ricerca.
Le lezioni sono in linea di massima una formalità, poche ore per corso. La formazione poi deve comprende (sia organicamente alla scuola di specialità, sia per propria iniziativa personale) seminari, convegni, corsi speciali (ad esempio BLSD e ACLS)...

Spero di essere stato utile...

grazie molto esaustivo