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Chirurgia o non chirurgia? Questo è il problema
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1 Mese 3 Settimane fa #210135
da Ale.tanda@hotmail.it
Chirurgia o non chirurgia? Questo è il problema è stato creato da Ale.tanda@hotmail.it
Buona sera.
Sono una studentessa di medicina e sono al 4° anno. Scrivo qui per avere pareri e suggerimenti, perché non so che fare (mi prendo con anticipo sul momento della scelta, sapendo che comunque tutto dipenderà dal punteggio del mio test).
Tutta la mia indecisione sul fare o meno chirurgia dipende dalla mia scarsa salute. Ho sempre detto avrei fatto il chirurgo perché sono molto brava manualmente e mi appassiona molto questa parte della medicina, motivo per cui tutti mi dicono di seguire il mio cuore. Il problema è che soffro di Morbo di Crohn e di emicranie frequenti con foto e fono fobia (più una serie di altre problematiche, tipo dolori articolari, ma che reputo meno invalidanti di queste due problematiche) e ho paura che mi rendano impossibile un futuro in questa branca.
Sto parlando con molti medici: i miei amici mi consigliano materie più internistiche, i medici che incontro nelle mie varie visite mi dicono di seguire il cuore... la mia forte preoccupazione è data dal fatto che ho bisogno di molto riposo in generale (mi stanco più facilmente di un mio coetaneo) e che non so quanto la mia salute possa essere invalidante sul lavoro. Per esempio, quando ho le mie emicranie molto spesso sto per 2 giorni al buio. Sono 10 anni che le ho e nel tempo stanno cambiando in tipologia e intensità, ma questa è la realtà attuale.
Quando sono al tirocinio sono entusiasta e mi butto e anche le mie problematiche passano in secondo ordine, ma quando passa l'entusiasmo inziale e la spinta della novità, i problemi ci sono e si fanno sentire. Non vorrei intraprendere una specialistica che non mi fa fare altro che dormire, visto che so che in chirurgia si passano 10-12h quotidiane di prassi.
Mi è stato consigliato per esempio anestesia, ma non fanno circa gli stessi orari dei chirurghi, essendoci a contatto stretto?
Volevo quindi sapere i pareri di chi già lavora come medico e nel caso anche vostre esperienze e vostri consigli (in generale in tutti gli ambienti). Vorrei sapere il carico di lavoro e gli orari per le varie specialistiche, sapendo che non è un problema passare qualche volta 12h o più in reparto, ma se diventa sistematico e costante (tipo che faccio 8h una volta al mese e basta), protrebbe essere uno sforzo eccessivo per me. Mi piace fare, mettermi in gioco e "sporcarmi le mani", quindi accetto anche consigli su altre specialistiche da poter valutare (pensavo a otorino e ginecologia per esempio).
Scusate la spatafiata e vi ringrazio in anticipo per il tempo dedicatomi. Magari mi sto facendo troppi problemi visto che posso sempre cambiare specialistica, ma voglio arrivare al momento della scelta con le idee più chiare possibili.
Grazie infinite.
Sono una studentessa di medicina e sono al 4° anno. Scrivo qui per avere pareri e suggerimenti, perché non so che fare (mi prendo con anticipo sul momento della scelta, sapendo che comunque tutto dipenderà dal punteggio del mio test).
Tutta la mia indecisione sul fare o meno chirurgia dipende dalla mia scarsa salute. Ho sempre detto avrei fatto il chirurgo perché sono molto brava manualmente e mi appassiona molto questa parte della medicina, motivo per cui tutti mi dicono di seguire il mio cuore. Il problema è che soffro di Morbo di Crohn e di emicranie frequenti con foto e fono fobia (più una serie di altre problematiche, tipo dolori articolari, ma che reputo meno invalidanti di queste due problematiche) e ho paura che mi rendano impossibile un futuro in questa branca.
Sto parlando con molti medici: i miei amici mi consigliano materie più internistiche, i medici che incontro nelle mie varie visite mi dicono di seguire il cuore... la mia forte preoccupazione è data dal fatto che ho bisogno di molto riposo in generale (mi stanco più facilmente di un mio coetaneo) e che non so quanto la mia salute possa essere invalidante sul lavoro. Per esempio, quando ho le mie emicranie molto spesso sto per 2 giorni al buio. Sono 10 anni che le ho e nel tempo stanno cambiando in tipologia e intensità, ma questa è la realtà attuale.
Quando sono al tirocinio sono entusiasta e mi butto e anche le mie problematiche passano in secondo ordine, ma quando passa l'entusiasmo inziale e la spinta della novità, i problemi ci sono e si fanno sentire. Non vorrei intraprendere una specialistica che non mi fa fare altro che dormire, visto che so che in chirurgia si passano 10-12h quotidiane di prassi.
Mi è stato consigliato per esempio anestesia, ma non fanno circa gli stessi orari dei chirurghi, essendoci a contatto stretto?
Volevo quindi sapere i pareri di chi già lavora come medico e nel caso anche vostre esperienze e vostri consigli (in generale in tutti gli ambienti). Vorrei sapere il carico di lavoro e gli orari per le varie specialistiche, sapendo che non è un problema passare qualche volta 12h o più in reparto, ma se diventa sistematico e costante (tipo che faccio 8h una volta al mese e basta), protrebbe essere uno sforzo eccessivo per me. Mi piace fare, mettermi in gioco e "sporcarmi le mani", quindi accetto anche consigli su altre specialistiche da poter valutare (pensavo a otorino e ginecologia per esempio).
Scusate la spatafiata e vi ringrazio in anticipo per il tempo dedicatomi. Magari mi sto facendo troppi problemi visto che posso sempre cambiare specialistica, ma voglio arrivare al momento della scelta con le idee più chiare possibili.
Grazie infinite.
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