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SPECIALIZZAZIONE IN BIOCHIMICA CLINICA

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7 Anni 10 Mesi fa #207307 da Veruz5
Salve a tutti, sono una studentessa di Medicina al secondo anno.
Il mio sogno è lavorare in un laboratorio biochimico e di analisi cliniche e quindi ho intrapreso medicina con lo scopo di specializzarmi in biochimica clinica.
Da molti mesi però mi sto chiedendo se sia stata la scelta giusta, e sono molto titubante perchè devo affrontare diversi anni di tirocini in reparto, cosa che non mi interessa, mi spaventa, e mi fa proprio vivere male.
inoltre non riesco a capire precisamente il ruolo di un Medico biochimico clinico: segue i passaggi analisi-diagnosi o fa solamente diagnosi, firma carte e sta dietro ad una scrivania a coordinare? se fosse la seconda opzione penso che cambierei corso e sceglierei una laurea come tecnico di laboratorio biomedico, biologia o biotecnologie. se invece il medico segue tutti i passaggi tecnici di analisi in laboratorio fino alla diagnosi sarei molto più motivata ad andare avanti anche contro le difficoltà che i tirocini in reparto mi potranno dare.

Spero che qualcuno mi chiarisca le idee sull'effettivo ruolo del Medico biochimico clinico, perchè ora sono in una situazione di limbo, completamente demotivata a studiare, perchè non riesco a capire se il percorso di studio che ho scelto sia quello giusto per il lavoro che vorrei fare.

Grazie mille

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7 Anni 9 Mesi fa #207481 da marco77
Frequenta il servizio di biochimica o se non c'è, vai in quello di patologia clinica e ti chiarisci le idee

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7 Anni 9 Mesi fa #207484 da insteal
Ciao, ormai il tecnico di labiratorio fa un lavoro "fisico" ridottissimo. Fino a 20-30 anni fa molte cose andavano fatte ancora a mano con preparazioni di coloranti, fissanti reattivi etc. Adesso devi solo centrifugare provette e metterle nei singoli apparecchi (ogni tanto devi cambiare reattivi e siatemare i controlli). Il biochimico e/o patologo clinico in un laboratorio fa quasi da supervisore ma non fa praticamente alcuna diagnosi. La diagnosi viene poi fatta dallo specialista o dal medico di famiglia che ha richiesto le analisi. Un'ulteriore sbocco del biochimico è la ricerca ovviamente, anzi direi che è la vocazione principale di chi sceglie questa strada. Direi che se non ti piace far tirocinio, visitare i pazienti, stare a contatto con la sofferenza delle persone allora hai decisamente sbagliato strada, a meno che tu non sia appassionata ad alcune branche della medicina dei servizi come igiene, medicina del lavoro, medicina legale etc. Prima di decidere se abbandonare medicina peró ti consiglierei di fare un giro dei reparti per capire se c è qualcosa che magari ti appassiona. Io per esempio solo dopo la laurea ho iniziato ad apprezzare cardiologia, specialità che durante il corso di studi giudicavo di una noia mortale

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