Domanda sulle specializzazioni

Salve, sono uno studente di medicina del primo anno dell'università di Bologna.
Siccome non sono ancora al 100% della mia scelta volevo, in questo periodo di vacanze, cercare di informarmi su quello che viene dopo la laurea in modo da chiarirmi ulteriormente le idee, anche se so che è certamente ancora molto presto.

In particolare leggendo diversi post su questo e altri forum mi sono venute alcune domande sulle specializzazioni alle quali non ho trovato risposta, non sapendo a chi chiedere sono quindi venuto in questo forum.
Ad esempio non mi sono chiari alcuni aspetti nel processo di selezione per le specializzazioni:

1) Ho letto da molte parti che la media influisce per la selezione, ma volevo maggiori informazioni su come questa influisce. Io sapevo che il test era nazionale e quindi ho immaginato che per entrare alcuni punti vengono dati dalle risposte al test e altri dal voto di laurea, ma quindi in questo caso a livello teorico si potrebbe entrare anche con un voto di laurea basso? Oppure senza un certo voto ti inibiscono proprio di provare per una certa specialistica?
2) La tesi. Mi è sembrato di capire da diversi post che senza una certa media il prof. non ti fa fare una certa tesi, e senza aver fatto una certa tesi non puoi entrare in una certa specialistica.
Ma che correlazione c'è tra la tesi di laurea e l'ammissione alla specialistica? Certo è ovvio che se uno vuole specializzarsi in un certo campo farà la tesi su quel campo, ma non capisco come questa possa influire sul punteggio del test di ammissione.

Le altre domande che mi tormentano sono invece quello che riguardano il lavoro.

C'è sempre l'idea che medicina sia una facoltà al termine della quale tutti trovano lavoro in fretta e sono anche ben retribuiti
Voi che ci siete dentro pensate sia veramente così?
Mi sembrava di aver letto che adesso senza la specializzazione non è più possibile fare il medico di base, perchè ci vuole la specialistica anche per quello.
Quindi mi chiedevo tutti quelli che non entrano alle specialistiche o che non hanno intenzione di farle, che tipo di lavoro possono svolgere?
E sono molte le persone che non entrano?

Grazie in anticipo a tutti per le risposte, e buone feste

Provo a rispondere, ma premetto che sono passati alcuni anni da quando mi sono laureato e che le cose potrebbero essere un pò cambiate. E' anche vero che, per quando arriverai tu alla laurea, le cose potrebbero essere ancora diverse.
Per prima cosa dovrai passare, se ti laurei nei tempi, i prossimi 6 anni in facoltà.
Subito dopo, a seconda dei tempi di laurea, passerei alcuni mesi a fare l'esame di stato (3 mesi + 1 quiz, se non sono cambiate le cose).
Se va tutto bene (a milano le chance di passare questo test sono oltre il 95%, ma controlla i dati più recenti) a questo punto puoi decidere se fare una specializzazione, fare il corso di medicina generale oppure pensare ad altri tipi di carriera.

Specializzazione:
Oggi, alle 9.35 puoi avere una buona fotografia della situazione trovando e leggendoti il bando di ingresso alle scuole di specialità di quest'anno.
In generale è facile assumere che si manterranno le attuali linee di valutazione, magari modificando un poco il punteggio. L'ingresso alle specializzazioni è regolato da un bando nazionale, che costruisce una classifica basata sull'esito di un test a quiz e del tuo curriculum precedente.
Potrebbe in un futuro esserci un secondo meccanismo di ingresso alla specializzazione, al momento non ancora chiarissimo.
Infine, potrebbero esistere i ricorsi.
Se entri prendi circa 1700-1750 euro al mese (ammesso e non concesso che resti tutto così). Al netto delle tasse e considerato che non hai la 13', prendi circa 1300-1400 al mese, se vuoi paragonarlo allo stipendio di qualcuno già assunto.
Questo per 5 anni (dato di oggi, ore 9.35).

Medico di medicina generale:
Sicuramente c'e' gente più preparata di me sull'argomento. So che lo stipendio è significativamente più basso e che la competizione per entrare è paragonabile. Credo anche duri leggermente meno.

Altro:
In teoria potresti decidere che della clinica non te ne frega niente e fare altro (per esempio le aziende farmaceutiche assumono medici neurolaureati).

In generale, oggi alle 9.35, un laureato in medicina è più fortunato di un laureato in qualsiasi altro corso (salvo rare eccezioni).
Difficilmente non troverai lavoro, ma è anche vero che il tempo indeterminato ospedaliero verosimilmente non lo vedrai mai.
Considera che se anche decidi di cambiare e fare biologia (magari per fare ricerca) alla fine ti trovi allo stesso punto con una laurea più debole.

in realtà il vero imbuto è il passaggio tra la laurea e la specialità...

Lo è già adesso con i 7500 immatricolati del 2007 che hanno concorso per la specialità quest'anno (5500 posti e 12.000 partecipanti), non oso immaginare cosa sarà quando arriverai tu, con tutta la massa di ricorsisti entrati...

purtroppo medicina è lunga, faticosa...io sono stato fortunato perchè ho potuto studiare relativamente "sereno", conscio del fatto che il numero chiuso mi tutelava.
non so se al posto di uno che inizia quest'anno, con tutti gli ingressi in sovrannumero, avrei la stessa serenità...

senza specializzazione purtroppo non si riesce a fare molto, e specializzarsi all'estero è molto più difficile di quanto si pensi

Buone feste anche a te. Concordo con i commenti precedenti. Adesso è tutto più difficile. Prima al 80-90% dei neolaureati veniva data la possibilità di specializzarsi (c erano 5000 borse più 1000 di medicina generale per 6000 laureati ogni anno), ma nella situazione attuale solo il 50% ne avrà facoltà (nel 2020 sono previsti 14000 laureati per 6000 borse più 1000 di medicina generale). I lavori che puoi fare senza specializzazione ti confinano a un limbo di precarietà e incertezza: 3 mesi di continuità assistenziale ogni anno (li fai solo se ottieni una buona posizione in graduatoria, ergo solo se ti laurei in tempo o quasi) pagati 1800 euro al mese, sostituzioni dal medico di famiglia (50-80 euro a sostituizione), case di riposo, carceri, centri termali, laboratori di analisi...allo stato attuale c è da tirare a campare ma, visto che il numero degli accessi a medicina si è più che raddoppiato in 10 anni, in futuro non ci sarà più posto per tutti. Per quanto riguarda media dei voti e tesi ti invito a leggere il bando (è importantissimo, in prospettiva specialistica, capire in quali materie attinenti dovrai ottenere il massimo possibile) Il concorso in medicina generale non tiene in considerazione alcun punteggio curriculare e, allo stato, sembra offrire prospettive lavorative meno incerte (è necessario per diventare medico di medicina generale). In linea di massima entrare in medicina generale è più difficile (entra una persona su 8 circa) Altro mito da sfatare è quello relativo alla futura carenza di migliaia di specialisti: il ministro Lorenzin ha già chiarito che non tutti i medici che andranno in pensione saranno rimpiazzati e che si vuole seguire la strada intrapresa da altri paesi europei: potenziare la medicina territoriale (medici di medicina generale per intenderci) confinando gli specialisti a pochi centri. Aprirsi uno studio medico privato, avendo come concorrente il SSN, non è affatto facile, e, a meno che tu non ne abbia uno già ben avviato, diventa davvero difficile. Qual è la buona notizia? Finalmente siamo riusciti a far cassare il vecchio concorso di accesso alla specialistica. Se t'impegni, studi la medicina come si deve e hai voglia d'imparare, entrerai senza problemi in specialistica. Non conosco un singolo collega preparato che sia rimasto fuori al concorso di quest'anno (cosa che non si può dire degli anni precedenti). In bocca al lupo

Mi permetto di tornare a ripetere: queste regole e questi commenti sono valide alle 10.50 del 27 dicembre 2014. Nel 2020 (più o meno quando finisci tu) potrebbero essere completamente diverse.
Secondo punto: Un medico disoccupato è difficile trovarlo, specialità o non specialità. Per cui, se vuoi un consiglio spassionato, (ammettendo che tu volessi fare cose "biomediche" come facoltà), resta a medicina.

guarda, già solo negli ultimi due anni il lavoro fuori dalla specialità si è molto ridotto...le sedi di guardia medica vengono tagliate (quindi meno turni da coprire) e nella mia regione prendono solo corsisti MMG, le RSA non ti rispondono neanche, i medici di base si sostituiscono tra loro...