Le seconde specializzazioni

la formazione attuale non forma in 5 o 6 anni.

quindi ridurle in che ottica? come dire: tanto non ci insegnate niente, almeno lasciateci specializzare prima???

Esattamente.
L'unica cosa che ti forma davvero come medico è prenderti carico del paziente ed essere responsabile in prima persona dei processi di diagnosi e cura.

D'altra parte lo sanno tutti che la specializzazione è un parcheggio per tenere il giovane medico fuori dal mercato del lavoro per 5 anni, mica per niente è stata progressivamente aumentata e introdotta anche per la medicina generale.

DrHP: mettiti, pero', anche nei miei panni ed immagina di dire cose giuste agli interlocutori sbagliati
è un argomento che non si arriva a trattare (o non ci arrivo io) e so bene che se dicessi una qualunque scemenza (intendo proprio qualcosa di scemo) a favore degli aspiranti

Quindi tu da una parte parli di programmazione et similia, dall'altra invochi un percorso agevolato per chi la specializzazione già ce l'ha.
D'accordo che siamo nella patria delle norme ad personas, ma cerchiamo di mantenere un briciolo di coerenza.

Reitero la domanda: in uno scenario in cui le specializzazioni sono contingentate sui bisogni ipotizzati, che senso hanno i plurispecialisti?

Una seconda specializzazione la vedo come un ripiego, non ha alcun senso.
La super-specializzazione, invece, è corretta.

I colleghi che vogliono prendere 2 specialità, in italia, semplicemente vogliono avere uno stipendio per qualche altro anno, o semplicemente hanno timore di affrontare il mondo del lavoro: perchè l'unico motivo è lo stipendio, considerando che la valenza didattica delle specializzazioni italiane è SOTTO ZERO... Non vedo altri motivi se non quello economico.

Se mi rompo un flessore profondo della mano, non mi interessa di trovare un ortopedico-fisiatra, quanto un ortopedico specializzato in chirurgia della mano. In ospedale, dove vado io, gli ortopedici chirurghi della mano sono 2... Poi c'è l'artroscopista, i chirurghi del piede, del braccio.... Sono 10 unità più il primario e lavorano tanto.

Dopo la specializzazione rimani un idiota quanto lo eri prima. Ciò che andrebbe fatto, a mio modesto
parere, è eliminare per sempre i policlinici e fare specializzare tutti in ospedale.

...per come la vedo io, impedirei di prendere una seconda specializzazione, sia perchè l'era dei tuttologi è passata da un pezzo, sia per ridistribuire meglio le (poche) risorse che ci sono!

Spero che il mio intervento non offenda troppo la tua intelligenza... Torno a studiare, la maestra mi ha chiamato!

dokke ha scritto: Una seconda specializzazione la vedo come un ripiego, non ha alcun senso.
La super-specializzazione, invece, è corretta.

I colleghi che vogliono prendere 2 specialità, in italia, semplicemente vogliono avere uno stipendio per qualche altro anno, o semplicemente hanno timore di affrontare il mondo del lavoro: perchè l'unico motivo è lo stipendio, considerando che la valenza didattica delle specializzazioni italiane è SOTTO ZERO... Non vedo altri motivi se non quello economico.

Se mi rompo un flessore profondo della mano, non mi interessa di trovare un ortopedico-fisiatra, quanto un ortopedico specializzato in chirurgia della mano. In ospedale, dove vado io, gli ortopedici chirurghi della mano sono 2... Poi c'è l'artroscopista, i chirurghi del piede, del braccio.... Sono 10 unità più il primario e lavorano tanto.

Dopo la specializzazione rimani un idiota quanto lo eri prima. Ciò che andrebbe fatto, a mio modesto
parere, è eliminare per sempre i policlinici e fare specializzare tutti in ospedale.

...per come la vedo io, impedirei di prendere una seconda specializzazione, sia perchè l'era dei tuttologi è passata da un pezzo, sia per ridistribuire meglio le (poche) risorse che ci sono!

Spero che il mio intervento non offenda troppo la tua intelligenza... Torno a studiare, la maestra mi ha chiamato!

Intervento che mi sento di condividere totalmente!! Dalla prima all'ultima parola

per super-specializzazione si intende che ti dedichi completamente (o quasi) ad un argomento...puoi farlo con la sola specializzazione o farci, in più, un master, un dottorato o, appunto, un'altra specializzazione.

Nell'esempio facile che fai tu (grazie, a proposito) è ovvio che la seconda spec che prendersti sarebbe chirurgia plastica (si sa che la mano la dividono ortopedici e plastici).

poi ci stanno altri esempi tipo: pavimento pelvico o endometriosi (ginecologi e chirurghi dell'apparato digerente o generali)

un chirurgo generale può' concentrarsi sulla chirurgia vascolare o sulla chirurgia digestiva o toracica (che fai: gli vieti, se vuole, di entrare in specialità?)

chirurgo plastico e chirurgo maxillo-facciale?

la seconda spec (o la seconda laurea o quel che vuoi) è una scelta di chi vuole, o meno, prenderla.

avrei voluto aprire un post sull'argomento delle super-specializzazioni per sapere un po' come la pensate :silly:

da un lato a "superspecialista" (oh, essere il megaesperto è un termine impegnativo) dovresti giungerci (secondo me) dopo aver imparato il più possibile, o quasi, nella tua branca.

in alcuni casi (tipo alle urgenze) non puoi capirne solo di un argomento ==> super-esperto e poi non sei capace di fare un turno di guardia alle urgenze???

nelle mie esperienze conosco gente che ha meno complicanze (in una determinata operazione) di chi fa (o sa fare) solo quell'operazione!

sarà fortuna, capacità, eccetera....ma fare solo "una cosa" non vuol dire per forza farla meglio degli altri...poi non so!

come dire che Michelangelo doveva per forza essere scarso!

ma poi cosa avreste contro l'estendere la formazione dei giovani medici italiani (così' come avviene all'estero) di altri 3 anni...permettendoci in più' un'altra specializzazione?

tu sai bene come la penso, perche´periodicamente torni all attacco con questa storia e ti e´gia´stato risposto sempre ed immancabilmente in modo negativo da tutti.

Trovo le tue motivazioni del tutto pretestuose, considerato che tu stesso candidamente avevi ammesso di volerti prevalentemente indirizzre verso una seconda specialità percheì concorsi per specialisti non ce ne stanno (tradotto: per prendere uno stipendio per un poì di tempo in più).

Male, malissimo ragionare così, almeno questa è la mia modesta opinione.

Quanto ai percorsi di sottospecializzazione negli ambiti delle specialità, se ne può discutere, ma sempre all'interno delle realtà lavorative:
es. io sono specialista otorinolaringoiatra e il centro in cui lavoro mi propone di dedicarmi alla chirurgia del naso e mi offre pertanto un periodo di formazione specifica interna o in un centro esterno. Così può funzionare.
Al più una specialità non ulteriormente retribuita concessa ai dipendenti del SSN, che già operano in un reparto potrebbe essere qualcosa che puoì andar bene (ma che direi che già esiste, tra l'altro).
Ma una doppia specialità a chi è disoccupato equivale ad un progetto di una casa dove ci sta già un altra casa, qualcosa di totalmente assurdo, considerato i tempi che corrono.
Tu proporrai pure di ridurre i tempi di questa ipotetica seconda specializzazione, ma dubito che ti andrebbe bene farlo gratis (cosa a cui io sarei cmq contrario, ben inteso).

Il discorso (che ogni volta mi stupisco tu non faccia), eì che un medico specialista, nonostante la disponibilità a spostarsi e l'elasticità che una situazione di difficoltà occupazionale esige, non trovi comunque uno straccio di lavoro e sia costretto a mendicare di ridiventare specialiyando per tirare a campare.
Questo non va accettato, is oldi van tirati fuori per questo, non per finanziare borse inutili, a mio avviso.