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Le seconde specializzazioni
Premessa:
-Un tempo le seconde specializzazioni (della stessa area) si prendevano in qualche anno.
-Fino a poco tempo fa esisteva un discreto numero di borse per il dottorato; col dottorato potevi rimanere altri 3 anni (di cui metà di questi fuori dalla tua rete formativa) entro i quali (invece di pubblicare) pensavi bene a colmare le tue lacune per entrare con basi più' solide (teoriche o pratiche) nel mondo del lavoro come specialista.
fino a poco tempo fa, quindi, ci si smistava tra il dottorato di ricerca o il concorso di dirigente di I livello (entrambe queste soluzioni, oggi, si sono ridotte nel numero di borse/posti e sono affidati a metodi di selezione invariati dal '700 ad oggi).
:dry:
In Francia esiste qualcosa chiamata DESC; consiste in una sorta di seconda specializzazione da ottenere in N°6 semestri (3 anni) nei quali puoi, ad esempio, frequentare dei reparti "a cavallo" tra le 2 branche (es. un reparto di chirurgia oncologica ti valida lo stage in chirurgia ed in oncologia; un reparto di chirurgia generale ed urologia te lo valida in chirurgia generale e, appunto, in urologia).
Sempre in Francia, a tutte le specializzazioni "specialistiche" accedi dopo un "tronco comune" (tipo medicina int, chirurgia gen).
e lo stesso vale in molti altri paesi non solo europei (mi viene in mente il Brasile).
Parlando con i vari colleghi specializzandi o specialisti mi appare CHIARO che la formazione (non solo nelle aree chirurgiche) è "quella che è" (anche perché, direi, rispetto agli altri paesi siamo formati male sin dai tirocini in medicina) ed i prof, spesso, se ne fregano di studenti, specializzandi e (ovviamente) già specialisti.
Altra cosa OVVIA che ho "notato" è che altri 5 anni (pagati e trattati "da specializzandi") per una seconda spec sono tanti se presi nella stessa area dove si hanno (almeno) le basi e che un periodo di 2-3 anni (avendo eseguito con la propria spec. il "tronco comune") mi sembrano il tempo giusto per rimboccarsi le maniche e migliorare le proprie conoscenze teorico/pratiche con questo EXTRA.
come avevo già accennato io sarei per il ripristinare le seconde spec in 2-3 anni della stessa area => questo serve anche ad invogliare chi vuol comunque provare una seconda spec. e pensa a cambiare area.
Spero che ci siano dei commenti e di buona qualità*!!!
*se siete ancora alle superiori o non siete manco medici (non sapendo, quindi, di che parliamo) potreste anche astenervi dal commentare!
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Camillo ha scritto: Spero che l'argomento susciti il giusto interesse (tra i giusti colleghi*) che merita.
Premessa:
-Un tempo le seconde specializzazioni (della stessa area) si prendevano in qualche anno.
-Fino a poco tempo fa esisteva un discreto numero di borse per il dottorato; col dottorato potevi rimanere altri 3 anni (di cui metà di questi fuori dalla tua rete formativa) entro i quali (invece di pubblicare) pensavi bene a colmare le tue lacune per entrare con basi più' solide (teoriche o pratiche) nel mondo del lavoro come specialista.
fino a poco tempo fa, quindi, ci si smistava tra il dottorato di ricerca o il concorso di dirigente di I livello (entrambe queste soluzioni, oggi, si sono ridotte nel numero di borse/posti e sono affidati a metodi di selezione invariati dal '700 ad oggi).
:dry:
In Francia esiste qualcosa chiamata DESC; consiste in una sorta di seconda specializzazione da ottenere in N°6 semestri (3 anni) nei quali puoi, ad esempio, frequentare dei reparti "a cavallo" tra le 2 branche (es. un reparto di chirurgia oncologica ti valida lo stage in chirurgia ed in oncologia; un reparto di chirurgia generale ed urologia te lo valida in chirurgia generale e, appunto, in urologia).
Sempre in Francia, a tutte le specializzazioni "specialistiche" accedi dopo un "tronco comune" (tipo medicina int, chirurgia gen).
e lo stesso vale in molti altri paesi non solo europei (mi viene in mente il Brasile).
Parlando con i vari colleghi specializzandi o specialisti mi appare CHIARO che la formazione (non solo nelle aree chirurgiche) è "quella che è" (anche perché, direi, rispetto agli altri paesi siamo formati male sin dai tirocini in medicina) ed i prof, spesso, se ne fregano di studenti, specializzandi e (ovviamente) già specialisti.
Altra cosa OVVIA che ho "notato" è che altri 5 anni (pagati e trattati "da specializzandi") per una seconda spec sono tanti se presi nella stessa area dove si hanno (almeno) le basi e che un periodo di 2-3 anni (avendo eseguito con la propria spec. il "tronco comune") mi sembrano il tempo giusto per rimboccarsi le maniche e migliorare le proprie conoscenze teorico/pratiche con questo EXTRA.
come avevo già accennato io sarei per il ripristinare le seconde spec in 2-3 anni della stessa area => questo serve anche ad invogliare chi vuol comunque provare una seconda spec. e pensa a cambiare area.
Spero che ci siano dei commenti e di buona qualità*!!!
*se siete ancora alle superiori o non siete manco medici (non sapendo, quindi, di che parliamo) potreste anche astenervi dal commentare!
Qui il problema principale è dare una possibilità di lavoro a tutti (=specializzazione)...
La seconda specialità non la vedo come un naturale percorso formativo quanto piuttosto un 'ripiego'. Sono molto favorevole invece alla super-specializzazione, questa sicuramente da 'conquistare' con un concorso e con un numero limitato di posto e, sopratutto, con un trattamento da 'medico' e non da studente.
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Voglio dire, dicono (su quali basi non si sa, anzi purtroppo si sa fin troppo bene) che servano 5000 specialisti anno, ecco 5000 borse. Ma cosa succede se una quota di quelle borse viene presa da gente che ha già una specialità?
Questi non possono fare altro che gli specializzandi nella seconda specialità (quindi viene meno la disponibilità di uno specialista formato per 5 anni, speriamo tra poco 4); in più, alla fine della seconda specializzazione, ben difficilmente potrà occupare due posti (il tempo che il medico ha a disposizione non lo puoi moltiplicare).
Di fatto una specializzazione è persa.
Sì, lo so che ci sono i posti in soprannumero, ma sono dati col contagocce.
How many loved your moments of glad grace
And loved your beauty with love false or true;
But one man loved the pilgrim soul in you,
And loved the sorrows of your changing face.
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www.giovanimedici.com/index.php?option=c...temid=216&view=topic
purtroppo ci stanno troppi aspiranti specializzandi su questo forum quindi un discorso serio (che riguardi altre categorie) non si può fare.
sto trattando il post-specializzazione quindi il discorso "chiu' pilu ppi tutti" va affrontato altrove.
Se hai bisogno di un intervento di cardiochirurgia vuoi che di cardiochirurghi ce ne siano "tanti" o ti accontenti di trovarne un paio buoni???
Parliamo di diventare "medico in formazione" in un paese dove (quasi) non esiste la formazione quindi per essere specialista (che abbia dimestichezza nella diagnosi/terapia o nelle operazioni chirurgiche) di tempo ce ne vuole (o deve essere permesso di averne) di più
...e non dirmi neanche che ti fidi ciecamente, in Italia, di chi ha appena finito la specializzazione ed il dottorato!!!
P.S.: soluzioni, all"estero, per la formazione nel post specializzazione ce ne sarebbero di altre (molto più interessanti delle seconde spec -come i posti di Assistant/Chef de Clinique o le Fellowship -) ma inapplicabili (o insensate) in Italia...
cmq sto discutendo di ridurre gli anni di specializzazione per le seconde spec.
E' interessante, quindi, solo il parere di specializzandi o di già specialisti....tutti potranno avere voce in capitolo una volta giunti ( disoccupati ed incapaci ) a questa meta....per ora, gli altri, pensino alla scuola dell'obbligo!
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Grazie per la premura, collega, ma sei tra adulti e colleghi, che si suppone siano in grado di decidere se e come intervenire.per ora, gli altri, pensino alla scuola dell'obbligo!
Dopodiché, certamente, tu deciderai di dare ad ogni interlocutore e ogni intervento un peso e un valore: quello è il tuo giudizio personale ed è insindacabile.
Però cortesemente ti chiederei di astenerti dal richiedere censure.
Personalmente li ridurrei anche per le prime, e baserei l'ottenimento della specializzazione sulla base della pratica clinica con presa di responsabilità in prima persona e su un esame serio, magari condotto da una terza parte che non sia l'università.cmq sto discutendo di ridurre gli anni di specializzazione per le seconde spec.
Certo questo implica far entrare nei reparti i colleghi non specialisti e farli specializzare in itinere.
In pratica l'esatto contrario di come è oggi.
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quindi ridurle in che ottica? come dire: tanto non ci insegnate niente, almeno lasciateci specializzare prima???
la formula: stiamoci 8 anni -se si vuole- ma di spec ne prendiamo 2 mi sembra la più' carina => mi sembra ci vogliano 8 anni anche in UK, dove lo specialista, alla fine, si sente formato (e ci credo).
anche in precedenza io fui contrario alle riduzioni di anni per le prime specializzazioni => è un assoluto non senso!
con le seconde spec puoi fare "economia sugli anni" perché a chi ha già fatto 5 o 6 anni non ne servono (nella stessa area) altri 5-6!
DrHP: mettiti, pero', anche nei miei panni ed immagina di dire cose giuste agli interlocutori sbagliati
è un argomento che non si arriva a trattare (o non ci arrivo io) e so bene che se dicessi una qualunque scemenza (intendo proprio qualcosa di scemo) a favore degli aspiranti specializzandi questa sarebbe presa ampiamente in considerazione da molti utenti!
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