DrHP ha scritto:
Sono comunque schifato ed amareggiato nel constatare che il livello della classe medica attuale non è migliore di quello della mia generazione. I medici della mia generazione se ne strafregano sia di voi giovani, che dei loro colleghi coetanei!
E questo è proprio uno dei motivi per cui oggi siamo ridotti così.
Dai? Sai che se non ce l'avessi detto tu non l'avremmo mai immaginato?
Mi aggiungo alla lista delle persone che ti chiedono di continuare a esprimere la tua opinione, è veramente raro trovare qualcuno che ammetta con tanta onestà la bassezza dei comportamenti della generazione che ha tagliato le gambe alle due generazioni seguenti.
Siamo cambiati? Non lo so. Io sicuramente sostengo il diritto per tutti i medici di specializzarsi e la caduta dell'obbligo di specializzazione per la partecipazione ai concorsi del SSN.
La società moderna è molto più complicata di un tempo per cui senza una programmazione non c'è futuro.
Non c'è nessuno capace di farla, la programmazione.
Ripeto, non ci sono soldi? Ok, ma perchè devono sempre pagare "gli ultimi"?
Se si trovano i miliardi per salvare Montepaschi si trovano facilmente anche i milioni per far specializzare i medici.
12.000 specializzandi per 27000 euro/mese lordi sono 324 milioni/anno. Annulli un po' di bonus di dirigenti pubblici e li trovi.
In alternativa riduci la borsa e permetti di fare attività libero-professionale. Pagheremmo pure più tasse, guarda un po'.
Come dici giustamente, posso andare a fare l'elettricista,
Ah, questo è tipico della sua generazione. Vogliono i giovani laureati, ma elettricisti.
Certo, loro han potuto fare i medici, i giornalisti e quant'altro con la laurea presa in gruppo nel post-68, tutti gli altri a fare lavori manuali.
Qualche anno fa ebbi una discussione con un coglione che si lamentava del figlio inetto e perdigiorno.
Gli ho fatto rispettosamente notare che suo figlio era frutto:
-dei suoi geni
-della sua educazione
-dell'influsso della società che lui e la sua generazione erano stati in grado di creare.
In altre parole, se suo figlio era un inetto perdigiorno, forse la colpa era anche un po' sua.
Tuttavia, siccome sono altruista, gli ho offerto una facile via di fuga ricordandogli che "mater certa, pater nunquam".
Mi permetto di dire tre cose:
- non sempre si può fare quello che si vuole...non ho mai sentito dire "voglio fare il commesso al supermarket", tuttavia
qualcuno lo dovrà fare.
- è vergognoso da parte di questo stato illudere le persone: studi perchè "non vuoi fare il commesso al supermarker" e alla fine, raggiunta una laurea lavori un call center
- è vergognoso non dare una opportunità a tutti...'opportunità' non significa diritto ma significa duro lavoro e competenza
Infine il diritto di opinione: perchè se qualcuno "già sistemato" critica il sistema deve essere tacciato di interesse personale?
Per il resto sono d'accordo con te sul diritto alla formazione (specialità o aggiornamento che sia) e sulla iniquità di ammettere ai concorsi i soli specialisti.
