Futuro delle Scuole di specializzazione e MMG

Ciao a tutti,
non voglio essere prolisso quindi vado subito al dunque: al giorno d'oggi in cui, sempre di più, si assiste al graduale decentramento del SSN dall'ospedale al territorio, ha ancora senso insistere e farsi in quattro per entrare in specialità? Non è forse la Medicina Generale ad avere un futuro più "roseo" in termini lavorativi ed anche retributivi?

Io, come voi, ambisco alla specialità, ma i dubbi e le incertezze ultimamente sono molto forti. In ballo c'è il futuro. Voi cosa ne pensate?

www.fnomceo.it/fnomceo/showItem.2puntOT?id=66355

Penso che invece sia proprio a causa della situazione attuale che le cose cambieranno per la specialità: assisteremo, stando così le cose, ad una gravissima carenza di specialisti, che sono invece necessari.
La situazione è a dir poco drammatica, se tutto rimanesse così si andrebbe incontro al collasso.

Credo poco alla futura carenza, si leggo anche io delle continue notizie sulla prossima carenza di diverse figure specialistiche, questo a mio parere è vero solo se si dovessero sostituire per intero i medici pensionandi, cosa però non avverrà visto che una parte soltanto dei futuri pensionati verrà sostituita con neo assunzioni; inoltre sono in costante riduzione i posti letto e si tende ad incrementare gli sforzi economici verso la medicina del territorio, mantenendo le acuzie nella rete ospedaliera.
Aggiungo che a quanto pare è intenzione dell'attuale Governo, ma in realtà sono anni che se ne parla, modificare radicalmente il SSN perchè non più sostenibile, ed avviarlo verso un sistema integrato sempre più col privato (orrore!!).
Quindi sono assai scettico circa la futura carenza di medici, ma spero di esser spudoratamente e brutalmente smentito.

Diciamo che ci sarà sicuramente una grandissima carenza di medici, rispetto al fabbisogno, ma ci sarà un eccesso di medici in rapporto alla disponibilità di posti di lavoro.

La balla del decentramento della medicina sul territorio circola da decenni ma capite tutti bene che si tratta di costruire un impianto assistenziale capillare in tutta Talia che al momento non esiste (pura utopia!)

Il futuro non solo delle scuole di specializzazione, ma di tutta la classe medica in Italia sarà nero come la pece (e non ci vuole Cassandra per prevederlo).

Bosch ha scritto: Diciamo che ci sarà sicuramente una grandissima carenza di medici, rispetto al fabbisogno, ma ci sarà un eccesso di medici in rapporto alla disponibilità di posti di lavoro.

La balla del decentramento della medicina sul territorio circola da decenni ma capite tutti bene che si tratta di costruire un impianto assistenziale capillare in tutta Talia che al momento non esiste (pura utopia!)

Il futuro non solo delle scuole di specializzazione, ma di tutta la classe medica in Italia sarà nero come la pece (e non ci vuole Cassandra per prevederlo).

Quoto!

Concordo sulle prospettive non rosee della professione medica che non penso coinvolga troppo differentemente i MMG e gli specialisti.

Mi chiedo solo una cosa che dovrebbe far riflettere: se i medici stanno così che hanno avuto il numero chiuso per molti anni ormai, come dovrebbero sentirsi se non ci fosse stato questo freno all'ingresso al corso di laurea?

Ci sarebbe stata almeno un doppio di affluenza e di disoccupazione, paragonandoci ad architetti-psicologi ed altri corsi di laurea rovinati dal numero aperto o troppo elevato di posti.

Il mercato è fatto di domanda ed offerta... L'offerta è stata tenuta bassa in questi anni, ma la domanda va diminuendo.
Credo comunque nel liberarsi di qualche posto inevitabilmente nel corso dei prossimi 10 anni.