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ACCESSO ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE: PROPOSTA DAL MIUR
Il problema è che secondo me non bisogna passare da un estremo (il sistema attuale) ad un altro (il sistema proposto in questi ultimi tempi): bisogna valorizzare il merito. Purtroppo le crocette non sono a mio giudizio lo strumento migliore (anche perchè di solito si fanno domande assurde, magari semplicemente nozionistiche), ma in Italia è l'unico metodo oggettivo attuabile, perchè una qualsiasi altra forma scritta sarebbe passibile di soggettività nella correzione. Quindi crocette ok, anzi soprattutto crocette (75 punti nella mia proposta) ma anche prova pratica sul pz (e non su foglio di carta) o qualcosa di simile con giudizio di una commissione esterna (SOLO 10 punti) e 15 punti per il curriculum (5 per il voto di laurea; 5 per la media voti alla laurea, tipo sotto 25 - 0.5 punti; tra 25-26 - 1 punto; tra 26-27 - 2 punti; tra 27-28 - 3 punti; tra 28-29 - 4 punti; tra 29-30 5 punti ma è solo un esempio; 5 punti per esami attinenti, attività, corsi, internati, pubblicazioni, attinenza tesi, esperienza all'estero o in Italia, etc etc).
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Io credo che il curriculum un minimo, ma proprio un minimo, debba pesare e non solo il voto della laurea perchè un conto è avere 110L con 27,5 di media, un conto con 29,5, magari poi un punteggio in base ai singoli esami è da ridiscutere (anche perchè se scelgo una specializzazione al V anno, gli esami attinenti alla mia specializzaz sono stati magari in parte già sostenuti e quindi mi possono essere andati bene o meno ma perchè al I,II e III anno non sapevo che mi potesse servire un voto alto in quel determinato esame). Ma non solo per questo... Perchè pensate ad esempio a chi ha un dottorato o è stato anni all'estero o ha conseguito questo o quel titolo (ad esempio un ragazzo laureato in biologia, con seconda laurea in medicina, che voglia fare come specializzaz microbiologia è giusto che abbia qualche punticino in più o no?). E' giusto dargli qualche punto in più anche se tanto poi alla 1a prova deve andar bene lo stesso perchè 75 domande pesano tantissimo e se ne sbaglia tante ci fa poco o niente con qualche punto in più che gli deriva dai titoli, ma a parità di punteggio alla 1a e alla 2a prova tra me, fresco di laurea in medicina e un dottore laureato in x, poi laureato in medicina, o con dottorato in y, che è stato un anno all'estero, che ha pubblicato, etc etc è giusto che tra me e lui, sia lui ad entrare. E' brutto dirlo ma è così, a parità di punteggio nelle prove a crocette è giusto che il suo curriculum pesi di più.
Il problema è che secondo me non bisogna passare da un estremo (il sistema attuale) ad un altro (il sistema proposto in questi ultimi tempi): bisogna valorizzare il merito. Purtroppo le crocette non sono a mio giudizio lo strumento migliore (anche perchè di solito si fanno domande assurde, magari semplicemente nozionistiche), ma in Italia è l'unico metodo oggettivo attuabile, perchè una qualsiasi altra forma scritta sarebbe passibile di soggettività nella correzione. Quindi crocette ok, anzi soprattutto crocette (75 punti nella mia proposta) ma anche prova pratica sul pz (e non su foglio di carta) o qualcosa di simile con giudizio di una commissione esterna (SOLO 10 punti) e 15 punti per il curriculum (5 per il voto di laurea; 5 per la media voti alla laurea, tipo sotto 25 - 0.5 punti; tra 25-26 - 1 punto; tra 26-27 - 2 punti; tra 27-28 - 3 punti; tra 28-29 - 4 punti; tra 29-30 5 punti ma è solo un esempio; 5 punti per esami attinenti, attività, corsi, internati, pubblicazioni, attinenza tesi, esperienza all'estero o in Italia, etc etc).
se non sbaglio,in Spagna viene considerata solo la media.......anche perché credo che lí,cosí come in altri Paesi,non esiste il voto finale...........anche io penso che un 110L ottenuto con una media del 27,7 non valga quanto ad un 110L ottenuto con una media del 29...
in piú bisogna considerare le diverse norme esistenti nei vari atenei per il calcolo del voto di laurea: in alcuni atenei si possono togliere X voti piú bassi prima di calcolare la media,in altri atenei invece si tolgono Y voti piú bassi............in alcuni atenei danno X voti per la tesi,in altri atenei danno Y voti per la tesi...
io sarei per valutare,anche in termini di percentili come proposto dal MIUR,la media dei voti e non il voto di laurea...
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gli esami attinenti non potranno più essere valutati in caso di graduatoria nazionale o macroregionale perchè le varie università hanno piani di studio diversi, con gli esami clinici accorpati in modo differente
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Ne deriva che è il curriculum stesso a essere falso.
La cosa più equa è non tenerne conto per niente. Più corretto sarebbe fare 100 quiz solo della materia della specialità, senza database, presi da un libro consigliato dal direttore.
La cosa ovvia è che chi vuole entrare in specialità o si mette sotto a studiare approfonditamente quella materia , oppure ha già studiato quella materia approfonditamente durante il corso (si chiama "attinenza").
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