Crisi improvvisa e scelte di vita.

Salve a tutti ragazzi...
so che questi argomenti sono stati affrontati mille volte e che certe decisioni posso prenderle solo io...ma chi meglio di voi,che ci è già passato può capirmi e raccontarmi magari la sua esperienza,confortandomi un pò?
Sono al sesto anno,a 5 esami dalla laurea, da un anno e qualcosa interna in Cardiologia con tesi (in questo momento sono senza titolo perchè lo studio che era in atto si è interrotto). Il mio iter di scelta è stato travagliato: i primi 3 anni di università volevo fare neurologia ma lo studio di altre materie mi ha fatto totalmetne cambiare idea (è l'unica cosa di cui sono sicura adesso). Così sono stata qualche volta in Gastroenterologia perchè molto appassionata di epatologia ma la parte endoscopica non mi convinceva. Ho pensato molto a medicina interna: mi sono lasciata persuadere da chi mi diceva (A TORTO!) l'internista non è una figra definita,finirai per occuparti di tutto e di nulla,..insomma,le solite leggende metropolitane. Così, amando comunque la clinica,ho fatto una 'passeggiata' in cardiologia e  al momento ne sono rimasta entusiasta. Nonostante abbia una media buona (29) e gli esami attinenti a posto, so che mi ci vorrà un'attesa di almeno 5 o 6 anni (mi è stato detto) quindi a luglio, dopo la laurea,dovrei trasferirmi per tentare in un'altra sede, con tutti i rischi che ciò comporta. Ogni tanto mi sono guardata indietro, al mio vecchio amore (l'epatologia) e sono stata più volte sul punto di cambiare strada ma poi,per darmi una spinta,ho chiesto la tesi e ho deciso di non guardarmi pià indietro. Eppure c'è un problema: a me non piace tutta la parte interventistica della cardiologia: nn farei mai l'emodinamica, mi piace molto la elettrofisiologia ma 'teoricamente',non mi va di fare un lavoro ripetitivo e meccanico. Anche stando in reparto mi sono accprta che mi mancava qualcosa: la medicina nel senso più stretto del termine. Per cultura personale, sto frequentando il pronto soccorso della mia città e ho fatto delle ADE in infettivologia, precisamente 'malattie del fegato'. Beh, il fegato resta per me una cosa molto affascinante...ma soprattutto, vedendo tant cose come può accadere in un pronto soccorso mi sono sentita molto più stimolata, ho capitoquanto mi manca quella parte della medicina che sono costretta ad abbandonare,dedicandomi alla cardiologia. La parte di diagnosi,di ragionamento, la variabilità ne casi che dovrei afforntare.
Insomma,la medicina interna.
Ma c'è la parte elettrofisiologica del cuore che mi piace tanto...
E con la cardiologia si aprono tante strade, diciamocelo, anche nel privato.
Sarebbe ottimale prendere prima una specializzazione in medicina interna e poi,successivamente, in cardiologia.
Come mi vedo? internista in ospedale, cardiologo nel privato.

Ora io non so più che fare: medicina interna o cardiologia? Non ci dormo più la notte. Una è forse più bella e varia, (ma è cos' anche nella realtà? non ho molta esperienza in un reparto di medicina interna), ma più precaria ed p difficile inventarsi nel privato. L'altra è forse un pò ripetitiva e monotona,considerando che devo escludere tutta lap arte intervenitsta che è il futuro della cardiologia, ma dà più sbocchi nel privato.

E sono a 5 esami dalla laurea,credo che nessun prof mi cambierà la tesi adesso.

Eppure no nsento più di avere quella motivazione dettata dalla forte passione per la cardiologia,che mi possa portare a dire 'parto,lascio tutto, vado sola a 700 km da casa perchè è l'unica cosa che voglio fare nella vita'. Ormai in cardiologia quasi mi annoio e non vedo lp'ora di andare in pronto soccorso per vedere tante cose diverse.
No,non sono protna a mettere da parte una grossa fetta della medicina.
Ma non sono mai stata brava nelle scelte...e davvero non passo un bel periodo.
Per di più,alcuni professori durante gli esami mi hanno detto che, per il mio approccio e il mio modo di ragionare, mi vedrebbero molto bene come internista. che è un peccato che mi settorializzi così,soprattutto se poi non mi piace l'emodinamica.

Non so che pensare,non so che fare e il tempo scorre.

Una parola di conforto... qualunque cosa mi sarebbe d'aiuto 
Grazie a chiunque sia arrivato fin qui :-*

l'attinenza della tesi ce l'hai comunque perchè cardio è per definizione "internistica" considera inoltre che in alcune città l'entrata in medicina interna non è impossibile.
in bocca al lupo e non scoraggiarti, sai quanti hanno avuto e hanno ancora mille ripensamenti?la vita è imprevedibile, è normale cambiare idea o pensiero. l'importante è fare ciò che piace davvero!!!

il mio professore purtroppo dà tesi molto specialistiche,di cardiologia interventistica, che non mi valgono per medicina interna._.
ti ringrazio per la pazienza di avermi eltto, andrò a parlare con il professore di medicina interna e poi vedrò.  Ti auguro tanta fortuna
un bacio!

Ciao Aphelion88, io sono nella tua stessa identica situazione potremmo parlare in privato..