Pubblicazioni

Non riuscirò mai a capire perchè fate di tutta l'erba un fascio...

Sono d'accordo con Bogdani.
La regola è che l'assoluta maggior parte dei beneficiari dei punti su pubblicazioni sono stati in misura variabile agevolati da chi (tra medici specialisti o docenti) li ha voluti appoggiare.
A poco importa che ci siano delle eccezioni che confermano la regola.

Sicuramente ci sono cose positive, Beavis, però secondo me la regola non ha tenuto conto dello svantaggio che si crea. Non necessariamente chi fa le pubblicazioni è migliore dell'altro e spesso è favorito dall'ambiente in cui si trova.

speriamo che "pubblicare" per avere 0.5 punti di vantaggio sui concorrenti diventi solo un brutto ricordo.

A me sono stati, probabilmente, messi i bastoni tra le ruote in occasione di un lavoro che mi piaceva (in collaborazione con un centro estero),
per il resto sono felice di non aver sporcato la letteratura con articoli/immondizia! quanto meno aiuto tenendo pulite le ricerche dei navigatori su pubmed.

Realizzare coi propri mezzi un lavoro valido senza l'aiuto dall'alto è teoricamente possibile ma (un pò per mancanza di pratica, un pò per mancanza di casistica personale e di propri pazienti) non è del tutto considerabile come un gioco da ragazzi (appunto) 

Comunque anche per i concorsi  pubblici di medico di primo livello le pubblicazioni vengono riconosciute! 

Io ho 28 anni e circa 16 pubblicazioni nazionali... E ci ho lavorato davvero... È chiaro che è importante anche stare in un reparto dove c'è casistica e dove i medici si mettono a disposizione nell'aiutarti a svolgerli. Ma sono l'ultimo fesso arrivato e figlio di nessuno.... Ma le mie idee sono state apprezzate e appoggiate. Non vedo perchè non mi si debba riconoscere un punteggio di merito x questo.... Reputo più importante fare un buon lavoro studiando casi e aiutare la ricerca che un 30 e lode in x materia..

Complimenti. Ma la tua è un eccezione....