fare il concorso se si è già specializzandi

Pur non essendo molto d'accordo con quanto affermi, apprezzo i toni propositivi del tuo post e ti rispondo volentieri.

Premetto che a parer mio una volta "formati" i medici specializzandi lo stato se ne frega altamente (perchè non assume nessuno e non c'è meritocrazia nelle assunzioni), quindi se uno vince il concorso per un altra scuola per lo stato non viene considerata una grossa perdita...almeno fosse! vorrebbe dire che nessuno avrebbe bisogno di migrare..invece dai uno sguardo ai topic sull'estero...

Lo Stato siamo noi! I soldi pubblici che vengono assegnati ad un medico in formazione servono a garantire a tutti noi (come cittadini, prima che come medici) l'esistenza di figure professionali che possano assisterci adeguatamente in caso di bisogno.
Se quella figura professionale non viene formata, tra 5-10 anni ce ne sarà una in meno rispetto a quanto serve. Che in realtà anche se tutte le borse andassero "a buon fine" ce ne sarebbero poco più della metà rispetto a quanti ne servono.
Se il fenomeno dell'abbandono di una scuola, il passaggio ad un altra tipologia di scuola o ad un'altra sede non solo non viene scoraggiato, ma viene persino incentivato (vedasi proposta di riforma del concorso nazionale), la quantità di soldi nostri buttati nel cesso (e con quelle conseguenze avverse per noi e per i nostri figli) aumenterebbe esponenzialmente.
Aggiungici i tagli brutali che si stanno delineando, aggiungici gli accorpamenti selvaggi e le chiusure di molte scuole ed il quadro è completo.

Penso che rendere i soldi per gli anni già lavorati sia un abominio! non faccio 12 ore al giorno, festivi, notti, per la "gloria" statale della formazione di specialisti; se mi specializzo lo faccio per me e per i pazienti e devo avere il diritto di cambiare idea e di riniziare da capo se l'ambiente non è favorevole alla mia formazione.

E' chiaro che c'è del provocatorio nella mia "proposta". Il discorso è che tu non dovresti fare 12 ore al giorno, festivi e notti per la gloria, nè per coprire i buchi che esistono nella pubblica assistenza. Tu dovresti farti almeno 7.30 giornaliere (ma se vuoi anche 20), SOLO perchè tu vuoi formarti come si deve e non perchè qualcuno ti obbliga, e SOLO in attività realmente formative.
Giustificare la possibilità di abbandonare quello che io considero un impegno, per i motivi che dici tu, significa avallare l'idea che la specializzazione non sia un periodo di formazione, ma che possa essere in certi posti un periodo di schiavitù a basso costo, da cui non c'è altro rimedio che la fuga.

Spero sia chiaro cosa intendo.