Consiglia questo sito su Facebook:

QUESTO SPAZIO BANNER E' IN VENDITA. PER INFO CONTATTARE MASTER@FUTURIMEDICI.COM

fare il concorso se si è già specializzandi

Di più
11 Anni 1 Mese fa #193707 da arpaaa

Ragazzi ripesco questa vecchia discussione....mettiamo che quest'anno entro in specializzazione a malattie infettive a milano, il prossimo anno posso provare di nuovo ad entrare a malattie infettive ma in altra sede?? senza dover rinunciare al posto che uno già ha....non considero il trasferimento, perchè per essere trasferito dovrebbero essere daccordo i primari e poi ci deve essere una qualche valida motivazione.
grazie per le risposte

Credo che fosse già stato risposto alla domanda comunque puoi fare tranquillamente il concorso da specializzando e solo in un secondo tempo fare la rinuncia per accedere alla nuova scuola di specializzazione.


ti ringrazio...il mio dubbio era solo quello se era possibile provare nuovamente il concorso per la stessa specializzazione, cercando però di cambiare sede, senza ricorrere alla richiesta di trasferimento ! :) grazie

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • fradoctor
  • Visitatori
  • Visitatori
11 Anni 1 Mese fa #193708 da fradoctor
Risposta da fradoctor al topic Re:fare il concorso se si è già specializzandi
Si jimmier puoi tranquillamente concorrere per la stessa tipologia di scuola o qualsiasi tu voglia, e solo dopo che sei entrato in graduatoria utile, fare la rinuncia alla scuola dove sei in carico.. e spero che almeno questa possibilità non ce la tolgano.
In bocca al lupo  ;)

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
11 Anni 1 Mese fa #193710 da redzoe84
Bosch stai dando i numeri...dai una calmata al tuo furor savonarolariano...perchè un lavoratore dovrebbe restituire i soldi che ha guadagnato legittimamente? l'hai letto nel mein kampf? a parte che se lo stato non versa più lo stipendio i soldi restanti della borsa non è che vengono macchiati con l'inchiostro. e poi allo stato converrebbe avere uno specialista in meno e uno specializzando in più visto che lo paga di meno. detto questo, visto che il test è fatto in questo barbaro modo la colpa non è di quelli che entrano in una specialità e che hanno bisogno dello stipendio da fame concessoci, ma della modalità di concorso. Non vedo perchè un medico che non entra nella specialità desiderata deve continuare a fare lo schiavo per il professore e dover rinunciare ad un posto pagato...forse tu navighi nell'oro...
I seguenti utenti hanno detto grazie : mtrucas

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
11 Anni 1 Mese fa #193722 da Bosch

Bosch stai dando i numeri...dai una calmata al tuo furor savonarolariano...perchè un lavoratore dovrebbe restituire i soldi che ha guadagnato legittimamente? l'hai letto nel mein kampf? a parte che se lo stato non versa più lo stipendio i soldi restanti della borsa non è che vengono macchiati con l'inchiostro. e poi allo stato converrebbe avere uno specialista in meno e uno specializzando in più visto che lo paga di meno. detto questo, visto che il test è fatto in questo barbaro modo la colpa non è di quelli che entrano in una specialità e che hanno bisogno dello stipendio da fame concessoci, ma della modalità di concorso. Non vedo perchè un medico che non entra nella specialità desiderata deve continuare a fare lo schiavo per il professore e dover rinunciare ad un posto pagato...forse tu navighi nell'oro...


Io a leggere certe cose veramente non so proprio più cosa pensare....

il medico specializzando non è un "lavoratore" a contratto determinato per cui presta servizio assistenziale in una struttura per un tempo X, è un professionista in formazione che riceve una borsa che lo stato finanzia al preciso e chiaro scopo di creare una figura professionale.
Poi presta ANCHE servizio assistenziale, ma non ci si può dimenticare a cosa serve quella borsa, soprattutto in un momento storico in cui non ci sono borse per tutti.
A parer mio, il contratto di specialità dovrebbe impegnare entrambe le parti: lo stato a garantire la formazione (anche economicamente) e lo specializzando a portare a compimento il percorso per creare quella figura professionale e dare compiutezza a quel progetto.

Se uno specializzando al II o III anno cambia specialità e/o sede, a cosa sono serviti quei soldi? a dargli la pagnotta? Ok. Ma quanto è ingiusto nei confronti di quelli piazzatisi subito dietro al concorso, che magari quel percorso lo avrebbero voluto portare a compimento e avrebbero garantito l'esistenza di quella figura professionale che questo meccanismo perverso fa invece venir meno?

Io parlo a tutela degli aspiranti specializzandi che magari non entrano per un pelo in una graduatoria perchè davanti a loro è finito un collega che ha intenzione di parcheggiarsi il meno possibile e poi piazzarsi da un altra parte appena riesce.
Io penso, nell'ottica della proposta di Camillo, a tutti i neo-specialisti che in un periodo di crisi decideranno di scegliere la strada della seconda specialità unicamente per avere un sostentamento per altri 3,4 o 5 anni, lasciando magari fuori gente che sogna di diventare quel tipo di specialista.

Se i ragionamenti sono quelli che sto leggendo, se la lungimiranza e la consapevolezza delle finalità programmatiche inerenti la formazione medico specialistica sono questi qua, direi che siamo rovinati.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
11 Anni 1 Mese fa #193723 da Bosch

e poi allo stato converrebbe avere uno specialista in meno e uno specializzando in più visto che lo paga di meno.


Questa frase merita una risposta a parte.

Tu stai sottolineando un discorso di "convenienza" economica per lo stato per giustificare / avallare i salti della qualgli di specialità e sedi... è qualcosa di incredibile.

Qual è la convenzienza per i futuri medici? Che lo stato sottopaghi dei professionisti mantenendoli in eterno come medici in formazione (perchè costano meno?), piuttosto che assumere neo-specialisti?
Tu giustifichi con un discorso (miope e discutibile, tra l'altro) di risparmio economico per lo stato la via per la precarietà illimitata della nostra categoria?

Ma sono davvero l'unico a leggere con raccapriccio e sconforto certe uscite?

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
11 Anni 1 Mese fa #193960 da mtrucas
Premetto che a parer mio una volta "formati" i medici specializzandi lo stato se ne frega altamente (perchè non assume nessuno e non c'è meritocrazia nelle assunzioni), quindi se uno vince il concorso per un altra scuola per lo stato non viene considerata una grossa perdita...almeno fosse! vorrebbe dire che nessuno avrebbe bisogno di migrare..invece dai uno sguardo ai topic sull'estero...

Penso che rendere i soldi per gli anni già lavorati sia un abominio! non faccio 12 ore al giorno, festivi, notti, per la "gloria" statale della formazione di specialisti; se mi specializzo lo faccio per me e per i pazienti e devo avere il diritto di cambiare idea e di riniziare da capo se l'ambiente non è favorevole alla mia formazione.

Tra l'altro, in relazione a quanto suddetto, ci sarebbero molti punti discutibili riguardo alla nostra posizione:

1)il trasferimento è quasi impossibile, non c'è tutela per chi non riesce più a vivere nella sua scuola;
2)non esiste, correggetemi se sbaglio, un percorso convalidabile da scuola a scuola, ad esempio i primi anni di tronco comune dovrebbero valere per più percorsi formativi permettendoci di cambiare nei limiti del possibile e dalla compatibilità.
3)la formazione REALE non avviene! facciamo i burocrati, non veniamo istruiti realmente nella pratica sotto guida di tutor, sopratutto nelle branche chirurgiche...
4)lo stipendio è ai minimi sindacali per i medici a livello mondiale... ecc ecc....

Condivido il disagio di chi non ha passato il concorso: questi ambiva ad un posto "sprecato" dal rinunciante vincitore di nuovo concorso, il posto è teoricamente libero, solo che non si può sfruttare. Allora dico: lasciamo la graduatoria aperta per un tot di tempo, così se uno rinuncia la graduatoria scorre e passa l'idoneo successivo...non credo sia così complesso, ma purtroppo si fa fatica ad essere organizzati nel nostro Paese.

Mi metto però anche nei panni di uno specializzando frustrato dall'ambiente in cui lavora e che ha come unico modo democratico per ottenere una formazione/trattamento non mobbizzante/appagamento personale adeguati, il dover ripetere un concorso. Il contratto che ha gli spetta per diritto, perché lo si deve punire per la scelta coraggiosa di voler riniziare da capo? dico coraggiosa perché non è una scelta facile cambiare, esistono anche quelli che erano convinti della scuola e poi sono rimasti molto delusi...li dobbiamo far pagare perché il sistema non funziona??

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 1.089 secondi
Powered by Forum Kunena
EU e-Privacy Directive
Cookie Policy