Concorso di specializzazione nazionale

vorrà dire che si farà un contro comitato per rispettare le esigenze di altri...anche eprchè si sta parlando del futuro di ognuno di noi non di caramelle ed ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione

...prima di pensare al nazionale ecc, inizierei a correggere i veri problemi: bandi che non si sa mai quando escono, posti di specialità inadeguati, uniformare i corsi di studio a livello nazionale.
Queste secondo me sono le vere cose da affrontare ORA, non un test nazionale che piomberebbe a ciel sereno su persone che non lo vogliono per come effettivamente sarebbe.
E vorrei sottolineare che il problema dei posti di specialità è un problema serio che se non verrà affrontato in tempi brevi avrà degli effetti negativi notevoli sui prossimi anni .
E' qualche anno che sono stati aumentati i posti a medicina però ancora nessuno ha pensato che tra due o tre anni quei posti in più inizieranno a laurearsi e dovranno entrare in specialità.
Io suggerisco ai nostri rappresentanti di mettere le mani avanti su questa cosa perchè altrimenti di gente a spasso ce ne sarà molta di più di quanta ce n'è ora.
Poi parliamoci chiaro in prima persona ho vissuto, ai tempi in cui ho fatto io il test di ammissione a medicina, le scorrettezze di alcune università. Al mio anno si è rischiato di dover rifare il test di ammissione. Quindi si, ho anche paura di una cosa del genere oltre a tutto il resto.
Per organizzare un test nazionale ci vogliono anni in cui piano piano si modifica il sistema.
E poi mi girano proprio a elica al pensiero che a me, ai miei compagni e a tutti quelli del sesto anno d'Italia non sia stato chiesto nulla al riguardo, oltretutto saremmo noi le cavie dell'anno prossimo. No grazie. Mi sembra tutto meno che democrazia.

Sono d'accordo.
Il vero problema non è il metodo di selezione, e federspecializzandi ha sbagliato a concentrarsi su questo, ma il n° di posti disponbili ogni anno, che sono insufficienti rispetto ad una duplice domanda:
1)Quella dei neolaureati che si affacciano al mondo del lavoro. E il disequlibrio sarà ancora più forte tra qualche anno, visto l'aumento dei posti ai test di ingresso in tutte le facoltà degli ultimi anni.
2)Quella delle aziende ospedaliere: praticamente tutti i medici con cui parlo mi dicono che già ora c'è carenza di medici nei reparti, e i turni massacranti cui sono sottoposti gli specializzandi ne sono la prova!

Mi rendo conto che, di questi tempi, trovare i fondi per finanziare nuove borse di studio sia molto difficile: abbiamo uno stato a rischio bancarotta che non ha nemmeno i soldi per pagare le imprese... Però quello è il vero problema, e su quello bisogna farsi sentire! Concentrarsi sulle modalità dei test di ingresso è perfettamente inutile, anzi, vista la bozza in discussione, perfino dannoso!

Federspecializzandi sta portando poi avanti una proposta di riforma che interessa gli attuali studenti di medicina, non i già specializzandi di cui invece dovrebbe occuparsi. Di sicuro questo "sindacato" non parla a mio nome come non parla a nome di nessuno studente di medicina che io conosca. Non capisco chi gli ha dato la facoltà di decidere per il nostro futuro... Se c'è un esponente dell'associazione qui sul forum potrebbe dare dei chiarimenti a riguardo?

pienamente d' accordo!!!!!!

- Ma a cosa serve che sia nota la bibliografia? 

serve che uno deve sapere il programma da studiare, poco importa se viene consigliato l'Harrison o il vattene-a-pesca. (oltretutto il MIUR non credo possa consigliare libri,  perchè monterebbe un gran bel conflitto di interesse tra le case editrici, visto che poi tutti gli studenti sarebbero spinti a comprare i libri consigliati)

le domande con casi clinici hanno una correzione arbitraria. punto. non ci sono santi. punto. puoi aver leccato il culo quanto ti pare ed essere anche il migliore e avere anche il giuramento del prof che ti ha promesso di prenderti, ma se all'ultimo arriva il paraculato (portando con se antiche rimembranze di favori, debiti, crediti, potere, bla bla bla), beh a quel punto sei incul*** ugualmente. e il test a domande aperte permette di spuntare qualche punticino qui e qualcuno lì, e trak, "siamo spiacenti, ritenta e sarai e più fortunato".

d'altro canto non siamo pronti alle parole chiave: 1) perchè stuadiamo su testi anglosassoni e gli inglesi sono assai imprecisi e se le inventano come se piovesse (mi fa ribrezzo pensare che per loro la neoplasia intraepiteliale sia alla pari della displasia grave). 2) perchè la cultura mediterranea preferice i concetti alle parole e sarebbe inaccettabile penalizzare uno solo perchè ha scritto "shock ipovolemico" invece che "ipotensione grave da emorragia acuta" o "riduzione acuta della volemia efficacie".

la prova come la stanno proponendo continua ad avere una parte generale (in cui le domande hanno tutte lo stesso peso) e una parte più piccola specialistica. ovviamente è giusto che la parte generale abbia maggior numero di domande (perchè i 6 anni sono di medicina GENERALE).
(naturalmente si spera che le domande siano formulate su concetti e non su stupidi dettagli come avviene ora).
il fatto che esista anche la parte singola-specialistica risolve direttamente il problema dell'"essere scavalcati dal pivello di turno che prova l'esame per sfizio".
se tutti sono alla pari e il pivello di turno mi supera in graduatoria, beh allora io mi farei delle domande....

Condivido gli ultimi post, questo concorso nazionale, o meglio questa nuova formulazione mi pare peggio dell'attuale concorso.. ma non bastava rendere trasparente quello attuale??
Mi auguro che sia data voce anche a chi ha opinioni diverse e che per il concorso per le scuole di specializzazione si adottino criteri obiettivi e non penalizzanti o favorenti per taluni

potevano essere tante le poposte...a partire da far fare una traccia uguale a tutti i concorrenti,ad eliminare la seconda prova e fare solo quiz sulla specializzazione scelta non noti...
bah