Concorso di specializzazione nazionale

lo status quo.....

Premetto che non ho letto tutti i commenti e forse non sono informata nei minimi dettagli sulla riforma per l'esame di specialità. Vorrei portare la mia testimonianza, in quanto ho passato il mio quinto anno in Erasmus, in Spagna. Mi sembra abbastanza giusto come sistema  e cercherò di spiegarvelo in poche parole.
Intanto esiste un esame unico (cioè non esiste un esame di stato per l'abilitazione in quanto, già al termine dei 6 anni uno ha già l'abilitazione perchè il rotatorio è inserito al sesto anno). I ragazzi sono poi preparati dalle varie accademie (AMIR, CTO) per sostenere un esame, unico, nazionale, riguardante tutte le materie studiate nel percorso di studi (questo contribuisce al risultato per il 75 %, l'altro 25% dipende dalla media di voti). A seconda del posto conquistato in classifica si verrà convocati (200 alla volta) per poter decidere, specialità e città dove farla. Così che, anche se una persona non si colloca bene come posizione, potrà almeno optare per una specialità che potrebbe non essere molto ambita ma che al soggetto in questione potrebbe piacere. Credo che, in questo modo, meno persone restino "fuori" un anno o più anni, e non importa essere il figlio o il parente di...Ho semplicemente portato la mia testimonianza!

Giada le persone che rimarranno fuori numericamente saranno le stesse... il numero di borse rispetto ai partecipanti in spagna è maggiore...

scusate leggo che giovedi la proposta passa al consiglio di stato.. quindi dopo giovedi si dovrebbe avere un minimo di certezza riguardo alla sua approvazione o meno? No perchè a saperlo prima mi sbatto di meno per fare una tesi attinente..

Ti conviene chiedere la tesi attinente per vari motivi:

- La riforma non è detto che passi, anzi secondo me finirà con un buco nell’acqua come la maggior parte delle riforme in Italia.  In ogni caso si dovrebbe sapere definitivamente l'approvazione o la non approvazione, spero massimo tra 2 settimane.
- Nell’ultima bozza l’attinenza della tesi conta, pochissimo, ma conta: 2 punti sui 10 del curriculum, sui 160 totali. Però sappiamo tutti come anche 2 punti in un concorso possono fare la differenza e salvarti in extremis dall’essere spedita chissà dove. Quindi rischi di mangiarti le mani se poi non entri per quei 2 miserevoli punti.
- Anche se passa si preannunciano ricorsi, proteste varie e casini: c’è il rischio che dopo qualche anno si ritorni come prima, dove l’attinenza tesi era fondamentale per entrare in determinate specializzazioni.
- Fare una tesi vuol dire, dovunque tu vada, frequentare un reparto, non penso sia molto intelligente chiedere la tesi in radioterapia o psicologia clinica se di queste branche non te ne frega una cippa. Conviene chiederla nel reparto che piace di più, anche se sarà un po’ più impegnativo .

Giuseppe non so se tu sia pessimista o solo scaramantico.
anche se io spero non passi , in attesa di una riforma più giusta e condivisa e soprattutto che arrivi come ultimo tassello di  una riforma più ampia che riveda prima gli aspetti formativi dello specializzando( aspetto secondo me molto più importante), io credo che la riforma passerà, non so se sarà rispondente al testo visto sul sito sigm o se verranno apportate modifiche.