ENTRARE IN SPECIALITA' E' DIVENTATO DIFFICILISSIMO:COME MAI?

Infatti il discorso non e' per nulla serio (mica le leggi le faccio io).
La vecchiazza aveva perfettamente ragione (tu sei una carusazza che discrimini gli anziani -con piu' esperienza di vita-).
Distribuire le occupazioni per famiglia (invece che famiglie dove lavorano in 2 e famiglie dove nessuno lavora) ti sembra un ragionamento ebefrenico?
Spiegami poi perche' la donna (se in tempo di crisi non arriva a mantenere la famiglia) ha cosi' scarsa apertura (rispetto al marito) al suicidio!
spiega, spiega!

Lol..già negli altri tuoi post avevi dimostrato la tua apertura mentale, complimenti per i tuoi illuminati ragionamenti che andavano tanto di moda nel ventennio purtroppo è grazie a persone come te che ci siamo ritrovati alessandra mussolini in parlamento..sadness

Laura..direi che non vale la pena rispondere seriamente a persone che visto che evidentemente non si sentono all altezza vorrebbero eliminare buona parte della concorrenza per legge..

Ora non ribaltiamo la frittata, per piacere.
Mi risulta che a chiedere le "quote rosa" (nei posti di potere, mica in quelli in cui bisogna lavorare davvero, però) siano le donne e non gli uomini.
Mi sembra altresì che la polemica sia partita proprio dalla considerazione secondo cui per risolvere il problema dell'assenza dai reparti dei medici in maternità si dovrebbe istituire il congedo di paternità.
O sbaglio?

Tutto ciò mi ricorda tanto il discorso di una vecchiazza alla fermata del bus che diceva che se le donne si decidessero a starsene a casa non ci sarebbero problemi di disoccupazione in italia

Ancorché in termini semplicistici, la signora (plaudo alla sensibilità tutta femminista con cui la apostrofi "vecchiazza") esprime un concetto economico tanto semplice quanto sottovalutato: il PIL viene diviso tra i lavoratori.
Se tu introduci nuovi lavoratori mantenendo invariato il PIL, i salari inevitabilmente diminuiscono.
In un'economia come quella occidentale, che è sostanzialmente un mercato saturo, aumentare il PIL è difficile e spesso implica l'utilizzo di pratiche eticamente discutibili, quindi i salari scedono.
Adesso applichiamo l'equazione all'ingresso in massa delle donne nel mondo del lavoro, avvenuto tra gli anni 60 e i 70: le donne sono state accolte nel mondo del lavoro e il potere d'acquisto dei salari è sceso. Il risultato è che quando le donne non lavoravano bastava uno stipendio per mantenere una famiglia, adesso ce ne vogliono due.

Attenzione che non sto dicendo che le donne dovrebbero stare a casa a fare i mestieri e allevare i figli (non lo penso), sto solo dicendo che la considerazione espressa dalla signora, a rifletterci un po', tanto sbagliata non è.

Chiuderei il discorso, signore, con una considerazione sulla maternità, che ha scatenato la polemica.
Da sempre gli uomini vengono posti davanti al dilemma se lavorare duramente  per garantire ai propri figli un decente tenore di vita e vederli solo da addomermentati (e poi farsi rinfacciare di essere stati assenti e di essersi dedicati solo al lavoro) o accettare uno stipendio mediocre e accompagnarli nella loro crescita (e sentirsi poi rinfacciare di non essere stati capaci di provvedere adeguatamente alle loro necessità materiali).
Cosa, esattamente, signore, vi fa pensare di avere maggiori diritti di loro?

Com'e' possibile che Alessandra Mussolini ce la siamo ritrovati in parlamento grazie a persone come me se (persone come me) non farebbero (e giustamente) mettere piede alle donne in parlamento?!?
Spiega, spiega!
???
Se ho capito bene (per il pensiero "evoluto"): chi e' contro l'emancipazione selvaggia, controproducente e afinalistica non e' "contrario" ma "arretrato", il pensiero "evoluto" conferma?

Pazzesco..in un forum di medici si ritrovano affermazioni degne di contadinotti analfabeti della campagna piemontese..cmq alessandra sarà una donna ma porta il "glorioso" cognome mussolini...e già, perchè quando c era lui!..
Resto cmq convinta del fatto che chi è contro l emancipazione abbia fondamentalmente caga della concorrenza

Cari cosiddetti colleghi (vi chiamerò d'ora in poi Cip e Ciop dato che perseverate nello scrivere scelleratezze senza neppure avere la decenza di firmarvi con nome e cognome, tanto per darci in futuro se non altro la possibilità di evitarvi come la peste bubbonica):
primo le donne hanno sempre lavorato (parlo naturalmente delle donne del popolo, non delle borghesi che non erano neppure troppo propense ad allattare la prole, perchè temevano che, rovinandosi irrimediabilmente il seno, il marito avrebbe finito col frequentare le femmine di malaffare più di quanto avesse fatto fino a quel momento);
e mentre lavoravano, nei campi, nelle fabbriche, nei piccoli negozi di sartoria o come centraliniste tanto per fare qualche esempio, portavano avanti gravidanze, davano da mangiare ai figli piccoli, tenevano in ordine la casa e si prendevano cura dei loro uomini.
Certo la presenza degli altri parenti in casa, le nonne o le zie per intenderci, era indispensabile, perchè da questo punto di vista, se proprio, un tempo le donne sapevano collaborare meglio tra di loro rispetto a quanto facciano ora. Anche perchè, per la cura dei filgi, si è sempre potuto contare poco sulla controparte maschile 

La vera differenza, che poi è quello che vi rode, è che da qualche tempo le donne lavorano anche in posizioni di comando, dirigenziali, intellettuali... il vostro problema è che ora può capitare che in corsia i subordinati rispetto a chi un tempo era schiava dentro e fuori di casa siate voi (da qui la vostra ansia da castrazione ).

Caro Cip, certo che alcuni grandi uomini hanno passato la vita a farsi in quattro per la prole; ma non credo che la consorte di turno facesse tanto di meno; con la differenza che, quando l'uomo sentiva di aver lavorato abbastanza, spesso e volentieri decideva che si meritava di buttarsi sul divano a farsi servire/ andare al bar con gli amici/ andare al bordello (tanto per restare in tema di luoghi comuni)...
lussi che una donna, lavoratrice fuori e dentro casa, non ha mai potuto permettersi...

Caro Ciop, per fortuna che leggi non le fai tu  :-X anche perchè la tua dialettica (a dire il vero quella di entrambi) lascia molto a desiderare!

Ed infine vorrei dire ad entrambi: non preoccupatevi, la vita è una cosa meravigliosa!
Se non tutti possono trovare posto in specialità... no hay problema!
Entreranno i/le migliori (sperando che le riforme vengano fatte, non certo quelle che vorreste voi però...):
magari scoprirete con sgomento che, anche senza le care quote rosa, saranno comunque le donne ad avere la meglio... e perchè no? Le donne sono maggiormente portate allo studio e al lavoro intellettuale, hanno maggiore pazienza e capacità organizzativa... insomma, mica stiamo parlando di asfaltare strade!
Ecco, se volete, sono sicura che in questo settore ci sono un sacco di possibilità per voi.
Lì sì che potete dimostrare tutta la vostra mascolinità!

Oppure, se proprio vi sentite terribilmente offesi, potete sempre fare come le sorellastre di Cenrentola alla fine della fiaba: restare a casa a mangiarvi le unghie