ENTRARE IN SPECIALITA' E' DIVENTATO DIFFICILISSIMO:COME MAI?

Forse ti confondi con "l'invidia del pene"... un problema leggermente diverso rispetto a quello cui facevo riferimento ...

Forse.
E forse, invece, stai temperando supposte, tanto per. 
Per scoprire se è così o meno, illuminaci sulla differenza tra i due casi.

Non si può temere di perdere qualcosa di cui non si è affatto stati dotati; tutt'al più si può invidiare chi possiede ciò che si desidera... l'invidia del pene nasce dall'idea secondo cui il sesso femminile si sviluppa a causa dell'assenza di quello maschile, e non più semplicemente in alternativa ad esso... concetto che, almeno chi fa il nostro lavoro, dovrebbe avere interiorizzato; ma, stando a quanto leggo, ci sono ancora molti colleghi che portano avanti convinzioni che potevano ritenersi attuali forse forse negli anni '50. Immagino che sia ancorandovi a questi sani principi che costruite un rapporto di reciproco rispetto con le malcapitate che necessitano delle vostre cure. Specialmente tu, DrHP, che, se ho ben capito, lavori in ambito pediatrico (correggimi pure se sbaglio)... Allora scriviti 'sta frase, che va bene per ogni occasione "Poverine, si sa che nascono tutte con l'invidia del pene (NON L'ANSIA DA CASTRAZIONE, MI RACCOMANDO! SENNO' SBAGLIANDO PERDI ANCHE IN AUTOREVOLEZZA  !)... quando li distribuivano (sottointeso i peni), sono arrivate tardi; perciò è toccato loro l'apparato riproduttivo femminile (e qui fai una faccia afflitta, che si veda che le commiseri)... la prossima volta si svegliano prima, invece che perdere tempo a fare shopping/ guardare telenovelas/ pettinare bambole!".

Quanto al temperare supposte, lo so, è una perdita di tempo! E soprattutto, finisce che a farne le spese sia proprio il diametro! 
Ma cosa vuoi, a noi donne piace prenderci cura dei particolari, dimenticando sempre che a voi veri uomini piace andare subito al sodo, senza troppi preliminari 

abbiamo scritto: illuminaci, mica insultaci!

Sì ma parlavamo in senso letterale o figurato?
Perché a me risulta che la figura della donna che si vanta di avere "le palle" sia molto diffusa, e per costei l'ansia da castrazione è un problema, esattamente come per un maschio. Non è una questione di anatomia, ma di atteggiamento.

Silvia,
"progresso" (visto che volete spacciarlo per tale) equivale a miglioria.
Quindi se avete argomenti a favore della "donna uomo" illuminatemi!

scusate ma non resisto... ormai siamo irrimediabilmente off topic, però a veder scritte certe cose non credo ai miei occhi...
non capisco il legame profondo e indissolubile che avrebbe la figura maschile con il mondo della chirurgia. tengo a precisare che non parlo per astio personale perché io la chirurgia (chirurgia toracica) l'ho lasciata di mia volontà, dopo 3 anni di specialità (e in una scuola in cui le specializzande erano tutte ma proprio tutte DONNE, udite udite) per intraprendere qualcosa che mi desse maggiori opportunità di lavoro futuro. per cui non mi venite a dire che mi inc...o perché sono rimasta fuori o cose così.
è vero, come dice l'equilibrato fradoctor, che maschi e femmine sono diversi in tante cose, ma non sono affatto convinta che gli uomini siano più adatti alla chirurgia, che tante volte è un lavoro di precisione e delicatezza. forse sarà perché ho visto (pensate un po'!) chirurghe donne lavorare benissimo e chirurghi uomini fare un casino (come può senz'altro succedere il contrario, ovviamente).
considerate che fino a qualche decennio fa le donne non potevano insegnare. ora chi si sognerebbe di dire che le donne non sono adatte all'insegnamento?

Laura..direi che non vale la pena rispondere seriamente a persone che visto che evidentemente non si sentono all altezza vorrebbero eliminare buona parte della concorrenza per legge..
P.s. Tutto ciò mi ricorda tanto il discorso di una vecchiazza alla fermata del bus che diceva che se le donne si decidessero a starsene a casa non ci sarebbero problemi di disoccupazione in italia