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Concorso Nazionale, novità?

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10 Anni 2 Settimane fa - 10 Anni 2 Settimane fa #200151 da Matteo_P
Risposta da Matteo_P al topic Concorso Nazionale, novità?
Mi unisco anche io alla discussione, in cerca di spunti e informazioni interessanti.

Personalmente, credo che la situazione sia stata resa estremamente confusa e intricata dalla coesistenza di problemi diversi e solo parzialmente correlati l'un l'altro. Credo, inoltre, che la situazione che tutti quanti ci troviamo a vivere in quanto laureati in medicina sia estremamente faticosa dal punto di vista emotivo, e credo che questo elemento abbia contribuito in modo decisivo ad alimentare l'isterismo e l'ostilità che hanno contraddistinto gli ultimi mesi. Questo fa sì che, in luogo della solidarietà che dovrebbe contraddistinguere i rapporti tra noi giovani medici, si siano adottati atteggiamenti poco produttivi che hanno prodotto, in ultima analisi, una frammentazione delle diverse componenti (comitati, ecc...). Un gruppo frammentato è inevitabilmente debole e poco efficace nel portare avanti battaglie.

Personalmente, trovo che la questione del concorso nazionale sia stata fin dall'inizio oggetto di mistificazioni a mio parere inaccettabili, sia da una parte che dall'altra. La verità, secondo me, è molto più semplice: chi, per meriti oggettivi o per comportamenti non esattamente "meritevoli", poteva pensare di avere l'accesso in specializzazione pressoché garantito ha ovviamente tutto da perdere dal concorso nazionale; chi, al contrario, già sapeva di non poter sperare nell'accesso alla specializzazione per quest'anno (anche in questo caso, per demeriti propri oggettivi, o per l'adozione di politiche non meritrocratiche da parte dei direttori di talune Scuole), ha ovviamente tutto da guadagnare da un'ipotetica graduatoria nazionale. E credo che questa fotografia sia da prendere con grande serenità, perché si tratta di cose "umane".

Ora, personalmente io condivido le istanze a favore della graduatoria nazionale, specialmente qualora il concorso venga svolto realmente con modalità telematica. Allo stesso tempo, ritengo che si debba riconoscere una differenza fondamentale tra "meritocrazia" ed "oggettività". Il concorso che ci prospettano sarà sicuramente oggettivo, non necessariamente meritocratico. La domanda da porsi è: l'oggettività è comunque preferibile alle scorrettezze che si verificavano in molte sedi con il concorso a graduatoria locale? Probabilmente, sì. Trovo tuttavia inaccettabile l'atteggiamento di coloro che tacciano chiunque si opponga alla graduatoria nazionale di essere "schiavi" o "leccaculo". Per due motivi: il primo, è che una percentuale significativa degli "internati" non sono schiavi né leccaculo, e che in molte scuole un criterio meritocratico è sempre stato applicato, a discrezione del buonsenso dei direttori (che, contrariamente a quanto si sente dire, non sono sempre e comunque baroni/massoni/membri della casta). Il secondo motivo, è che ci sono ragioni perfettamente condivisibili per avere perplessità circa il concorso che ci si prospetta. Purtroppo, però, le ragioni addotte dai "No concorso nazionale" non hanno mai colto le reali criticità di questa situazione, e sono sempre apparse piuttosto povere e derivanti realmente da una sorta di "paura di perdere". D'altra parte, non riesco a condividere completamente l'entusiasmo dei "Pro concorso": spesso, quando parlano, danno l'idea di essere completamente sicuri di riuscire a fare meglio di 2 aspiranti specializzandi su 3 (i numeri per riuscire a entrare in specializzazione, quest'anno, dovrebbero essere questi). Io, personalmente, ci andrei molto cauto, e terrei ben presente che - teoricamente - con il nuovo concorso un aspirante specializzando potrebbe non riuscire MAI a risultare vincitore. E sarei anche molto cauto quando si sostiene che questa riforma - giusta e sacrosanta, secondo me - sia stata voluta dal basso: a me non risulta che gli studenti siano mai stati chiamati ad esprimersi su questo tema, e ho avuto modo di farlo notare de visu ad alcuni esponenti del SIGM.

Espressa la mia personale visione delle cose (e spero di non aver offeso nessuno), alcune considerazioni sulla situazione presente:

- Molte persone invocano la pubblicazione della famigerata "bibliografia". Personalmente, non credo che questo avverrà mai, e non credo che serva neppure. Siamo ad Aprile inoltrato - a mio modo di vedere, è già tardi. Conoscere un'ipotetica bibliografia, a questo punto, cosa può cambiare? E, in secondo luogo, vi aspettate davvero indicazioni utili da una bibliografia? Una volta che ci abbiano detto "studiatevi l'Harrison" o "Studiatevi le linee guida ESC e blablabla", cosa cambierebbe per noi? Le linee guida dobbiamo conoscerle ugualmente per la professione, e se qualcuno ha iniziato a studiare qualcosa, almeno per la parte di "medicina generale", è verosimile che libri di riferimento come l'Harrison (per dirne uno, eh) siano già sulla scrivania di molti di noi.

- Un punto più critico è, semmai, quello relativo alla composizione della prova concorsuale. Quante domande specialistiche? 30? 50? Oppure 10 + 10 + 10 come recentemente ventilato dal Ministero? Queste informazioni sì che cambierebbero la situazione: un conto è doversi metter enelle condizioni di rispondere bene a 30 o più domande realmente inerenti alla specialistica di proprio interesse, un conto è troare solo 10 quesiti realmente specialistici. Ma soprattutto: qualsiasi test a scelta multipla, per poter "scremare", deve necessariamente contenere un certo numero di domande nozionistiche ad elevato grado di specificità. Abbiamo sempre stigmatizzato l'assurdità di molte domande contenute nell'Esame di Abilitazione (qualcuno ricorda quella sui microRNA?), ma la mia impressione è che, almeno nella parte di medicina generale, le cose potrebbero non andare molto diversamente (ricordate: oggettività o meritocrazia?). In definitiva, queste mi sembrano informazioni molto più interessanti.

- Per quanto riguarda le tempistiche, io concordo con chi si sta lamentando; personalmente, mi sono laureato a Ottobre e già mi sembra assurdo dover aspettare più di un anno prima di iniziare a lavorare (in caso di buon esito del concorso), ma pensate a chi si sia laureato a luglio: è anche lontamente accettabile pensare che trascorrano circa 17 mesi tra laurea e presa di servizio in specialistica? Ovviamente no. E ad aggravare la situazione vi è la difficoltà per i neoabilitati nel reperire una fonte di reddito dignitosa nell'attesa (senza contare la necessità ineludibile di dedicare allo studio un tempo congruo in vista del concorso). Senza contare, poi, il dato crudo: 2/3 di noi, dopo ottobre, saranno comunque senza lavoro.
Insomma, mi sembra difficile continuare a sostenere che le cose siano state fatte bene o anche solo nel modo migliore possibile, pur dando per scontate le buone intenzioni di chi ci sta provando con evidente solerzia.

Si sarebbe dovuta affrontare con maggiore forza e nell'immediato la questione del totale ripensamento della formazione specialistica medica: a partire dalla figura professionale del medico non specialista fino al coinvolgimento delle strutture "periferiche" nella formazione degli specializzandi, passando attraverso la riduzione retroattiva della durata delle scuole di specializzazione (voluta da circa 3/4 di noi ma clamorosamente ignorata). O scegliamo di rinunciare tutti a qualcosa, o qui non se ne esce, né come categoria, né come individualità.

Scusate il lungo papiro.
Ultima Modifica 10 Anni 2 Settimane fa da Matteo_P.

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10 Anni 2 Settimane fa #200152 da Guidobaldo Maria Riccardelli
pensate se slitta a marzo 2015..6.000 posti per 20.000 candidati...e a quasi due anni dalla laurea per chi si è laureato a luglio...

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10 Anni 2 Settimane fa - 10 Anni 2 Settimane fa #200154 da doctress
Risposta da doctress al topic Concorso Nazionale, novità?
matteo 10 più 10 più 10 cosa significa? mi spiegheresti meglio sarebbero 10 specialistiche e le altre 10 e 10? i quiz sarebbero solo 30 mi sembra strano il ministero ha detto che vuole dare cmq più improtanza ai quiz specialistici affermazione minsitro non credo tornino indietro su questo più improtanza potrebbe essere anche solo maggiro peso in termini di punteggio enon di quantità
Ultima Modifica 10 Anni 2 Settimane fa da doctress.

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10 Anni 2 Settimane fa #200155 da zenith
Risposta da zenith al topic Concorso Nazionale, novità?

Matteo_P ha scritto: Il concorso che ci prospettano sarà sicuramente oggettivo, non necessariamente meritocratico.
..... D'altra parte, non riesco a condividere completamente l'entusiasmo dei "Pro concorso"


condivido in particolare queste due frasi. A me ha deluso molto il tipo di prova. Faccio riferimento al DM della Carrozza che al momento è quello noto. Si è detto che con il nuovo concorso il peso del CV è passato dal 25% all’11% perché adesso sono solo 15 punti su 135.
In realtà nessuno ha fatto caso che la prova a quiz è stata resa molto più facile del previsto perché invece della scelta fra 5 risposte si è passati ad una scelta fra 4 risposte. La prova è stata facilitata e quindi il curriculum non sarà così irrilevante.
Per chi non vuole notare la differenza immaginiamo che le risposte fossero state ridotte a solo 3 o a 2, i punti ottenibili sarebbero sempre 120 su 135 ma difficilmente si potrebbe ancora sostenere che dopo tale riduzione il peso del cv rimanga invariato all'11% perché più si facilita la prova più il cv sarà determinante.
Quiz con sole 4 risposte significa il 25% di possibilità di segnare la risposta giusta solo affidandosi al caso, ma nessuno dopo aver fatto 6 anni di medicina arriva al concorso non sapendo nulla quindi per molte domande non sarà così complicato individuare la risposta giusta. Se comunque mettere solo 4 opzioni poteva avere un senso derivante dal fatto che ben 90 domande riguardavano la parte generale e quindi un programma molto vasto, ora l'aumento del peso dei quiz specialistici che il ministero vorrebbe introdurre rischia di ridurre ulteriormente la difficoltà della prova. Io concordo sul fatto che il concorso che si prospetta sarà oggettivo ma non necessariamente meritocratico perché la prova di concorso rischia di diventare troppo semplice per un concorso nazionale e in seguito all'elevato numero di partecipanti non sufficientemente selettiva. I punti cv saranno il fattore determinante in grado di incidere sulla scelta della sede o sull'ottenere o no un contratto di specializzazione, e non lo trovo giusto perchè sono stati ottenuti in università diverse e con difficoltà diverse. La prova a quiz doveva avere un elevato grado di difficoltà, poco importa se poi si entrava in scuola con bassi punteggi.

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10 Anni 2 Settimane fa #200156 da doctress
Risposta da doctress al topic Concorso Nazionale, novità?
la penso all'oppostto concordo sull'aumentare i quiz specialistici come fai a sapere che sarà facile passare la prova?cioè che i quiz saranno di facile risposta' ps non rifarti sul dm carrozza che non esiste ora faranno nuovo dm nessuno può sapere quanti quiz saranno ma dall'incotnro al miur è chiaro che non saranno più 120

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10 Anni 2 Settimane fa - 10 Anni 2 Settimane fa #200158 da zenith
Risposta da zenith al topic Concorso Nazionale, novità?

doctress ha scritto: la penso all'opposto concordo sull'aumentare i quiz specialistici come fai a sapere che sarà facile passare la prova? cioè che i quiz saranno di facile risposta' ps non rifarti sul dm carrozza che non esiste ora faranno nuovo dm nessuno può sapere quanti quiz saranno ma dall'incotnro al miur è chiaro che non saranno più 120


e dato che hanno problemi a creare tanti quiz in poco tempo c'è anche il rischio che siano meno di 120. Non dimentichiamoci che nel DM di Profumo i quiz erano solo 85. Può andar bene aumentare i quiz specialistici quello che secondo me è sbagliato è ridurre il potere selettivo della prova, la sua difficoltà, ci dovrebbero essere domande con almeno 5 risposte e non 4. Prendiamo per esempio il concorso nazionale per entrare in cardiologia i tuoi competitori più "pericolosi" saranno i tesisti in cardiologia e non chi prova il concorso tanto per avendo fatto la tesi da qualche altra parte. Gli interni in cardiologia risponderanno meglio ai quiz specialistici e quindi avranno un punteggio finale maggiore, avranno più punti negli esami attinenti fra cui ci sarà sicuramente malattie dell'apparato cardiovascolare e avranno i punti per l'attinenza tesi (che si vorrebbero aumentare rispetto all'attuale 1 punto). Ipotizziamo che i posti a livello nazionale siano all'incirca 200, questi 200 posti se li contenderanno gli interni in cardiologia che a livello nazionale saranno molto di più di 200, per cui non si deve ridurre la difficoltà della prova perché altrimenti a decidere chi entra e dove dei tanti tesisti in cardio saranno i 5 punti attribuiti per la media degli esami più i 2 punti per il voto di laurea, in totale ben 7 punti per parametri che possono variare da università a università per ragioni che spesso non hanno a che fare con la meritocrazia del candidato. Ben venga l'aumento dei quiz specialistici ma la prova deve essere di un elevato livello di difficoltà anche per gli interni in cardiologia in modo che sia quella ad avere il maggior peso, se invece aumenti i quiz specialistici e lasci solo 4 opzioni tutti i tuoi maggiori competitori faranno probabilmente bene la prova e a decidere chi vince e dove saranno i punti cv, era questo che intendevo dire e che non mi convince del nuovo concorso.
Ultima Modifica 10 Anni 2 Settimane fa da zenith.

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