Concorso Nazionale, novità?

Ah gia' mi sono dimenticata di dire che sono parente di Monti...che balle i complottisti a oltranza, non ho detto che necessariamente e' tutto e' pulito ma neanche che e' tutto un magna magna perche' qualcuno il posto se lo suda veramente. Quindi tu sei in specialita' e sei un raccomandato o sei fuori e sei un rosicone? Fammi capire

E io ho detto che nella mia esperienza anche quelli che il posto se lo sudano veramente, quando li conosci, vieni a sapere che il santo in paradiso ce l'hanno. Non che quelli che restano fuori sudino o valgano meglio di quelli che entrano, peraltro.
Il santo in paradiso può anche essere la scelta di un reparto gestito da un primario di potere, che si sa essere in grado di spingere più di altri i suoi candidati. Personalmente trovo decisamente esecrabile anche questa pratica.
Io capisco che chi si sceglie un primario del genere ed entra si senta pulito, ma in realtà non lo è, perché contribuisce a mantenere un sistema esasperatamente clientelare.
E di nuovo, si tratta di vita vissuta: sai quante volte ho visto gente presentarsi 3-4 volte e fallire, poi cambiare parrocchia e miracolosamente entrare? Cos'è, in un anno ha maturato titoli? In un anno ha imparato tanto da modificare radicalmente le sue performance all'esame? Ma suvvia.

Ciò detto, personalmente ritengo che il maggior problema del sistema attuale sia che non valuta in alcun modo l'effettiva capacità di fare il medico.

Il secondo è che fornisce ai primari che vogliono favorire dei candidati, o a quelli che potere non ne hanno e non possono spingere i loro, un perfetto alibi, perché non hai nessun controllo su quello che succede dopo che hai fatto il test, né sui test dei tuoi concorrenti: indipendentemente da quanto duramente e/o bene lavori, possono sempre dirti che sei andato male, o che non avevi abbastanza titoli, o che formalmente il tale titolo non te l'hanno potuto valutare perché mancava il pezzetto di carta X, o che sì sei andato bene ma gli altri sono andati meglio di te.

Ai ragazzi che all'inizio della discussione mostravano tanto entusiasmo chiederei di partecipare attivamente alla discussione per studiare eventual iniziative!

Mi par difficile partecipare ad una discussione che prevede come unico argomento l'accettazione di un'unica proposta.

Il concorso come è adesso è improponibile. Ovvio.
Ergo lo vogliamo cambiare. Giusto.
Il concorso nazionale è un modo buono, quindi è l'unico.
Ex falso quodlibet.

E io ho detto che nella mia esperienza anche quelli che il posto se lo sudano veramente, quando li conosci, vieni a sapere che il santo in paradiso ce l'hanno. Non che quelli che restano fuori sudino o valgano meglio di quelli che entrano, peraltro.
Il santo in paradiso può anche essere la scelta di un reparto gestito da un primario di potere, che si sa essere in grado di spingere più di altri i suoi candidati. Personalmente trovo decisamente esecrabile anche questa pratica.
Io capisco che chi si sceglie un primario del genere ed entra si senta pulito, ma in realtà non lo è, perché contribuisce a mantenere un sistema esasperatamente clientelare.
E di nuovo, si tratta di vita vissuta: sai quante volte ho visto gente presentarsi 3-4 volte e fallire, poi cambiare parrocchia e miracolosamente entrare? Cos'è, in un anno ha maturato titoli? In un anno ha imparato tanto da modificare radicalmente le sue performance all'esame? Ma suvvia.

Ciò detto, personalmente ritengo che il maggior problema del sistema attuale sia che non valuta in alcun modo l'effettiva capacità di fare il medico.

Il secondo è che fornisce ai primari che vogliono favorire dei candidati, o a quelli che potere non ne hanno e non possono spingere i loro, un perfetto alibi, perché non hai nessun controllo su quello che succede dopo che hai fatto il test, né sui test dei tuoi concorrenti: indipendentemente da quanto duramente e/o bene lavori, possono sempre dirti che sei andato male, o che non avevi abbastanza titoli, o che formalmente il tale titolo non te l'hanno potuto valutare perché mancava il pezzetto di carta X, o che sì sei andato bene ma gli altri sono andati meglio di te.

Caro DrHP,

ti ho scritto un messaggio qualche giorno fa in questa discussione. Non so se non te ne sei accorto o non hai voluto rispondere. Di solito non rispondo su internet ai messaggi polemici di gente che non conosco personalmente. Trattandosi però di un forum che dovrebbe informare i giovani medici ed essendo tu un collega mi sento in dovere di risponderti. Mi sento anche chiamato in causa personalmente perchè con le tue affermazioni mi hai dato chiaramente del raccomandato. A me e a tutti i colleghi che sono entrati in specializzazione.

Ora ti ribadisco che sarebbe auspicabile se tu riuscissi a dimostrarmi come io sarei riuscito ad entrare in specializzazione grazie a qualche santerellino, diventato nel frattempo un santerellone a quanto pare, perchè se così fosse probabilmente tutto ciò sarebbe accaduto a mia insaputa (in linea con le abitudini della nostra classe dirigente  ).
Conosci il mio nome e cognome, ti dico che mi sono laureato a bari e sono partito alla volta di milano con nessuna certezza, 7 punti di voto di laurea e una tesi in medicina interna. Come puoi controllare ho superato i concorsi di scienza dell'alimentazione e medicina del lavoro. Fammi capire chi mi avrebbe aiutato.

Non capisco perchè bisogna sempre generalizzare tutto, l'unico risultato concreto di questo atteggiamento è quello di mettere tutti sullo stesso piano e lasciare che tutto rimanga così. Ovvio, perchè poi che senso avrebbe cambiare un concorso allo stato attuale orrendo se poi quello che verrà dopo sarà uguale, tanto tutti rubano e barano, no?

Non so cosa tu abbia passato per giungere a queste errate conclusioni, immagino che scontrarsi con delle realtà dure e ingiuste possa incattivire parecchio, sappi però che dicendo che tutti quelli che passano i concorsi sono raccomandati offendi la dignità e l'intelligenza di chi, non so quanti ne sono non mi interessa, supera questo concorso contando solo sulle proprie capacità. Anzi ti posso assicurare perchè l'ho provato personalmente che riuscire a fare tutto da solo senza l'aiuto di nessuno ti da una soddisfazione immensa. Spero tu possa provare questa sensazione o che comunque nel tuo lavoro tu possa ritenerti soddisfatto di quello che fai.

Spero tu capisca il mio stato d'animo, ho deciso di lasciare la Puglia per questa avventura lombarda e so di dover rinunciare a lungo al profumo della campagna della murgia ed ai miei familiari ed amici, nonchè ai miei quattro cani . Almeno vorrei non essere offeso!!! Grazie.

Giuseppe Digiesi

Giuseppe Digiesi, tanti complimenti davvero. Pensi sul serio che se in quelle scuole avessero avuto il numero di interni giusto, o qualche candidato con santi in paradiso, tu saresti entrato lo stesso? Questo è l'errore in cui incappano tutti: se non entro è perchè sono tutti raccomandati, se entro invece è merito mio. Sbagliato. La questione non è essere raccomandati o meno. La questione è che il concorso permette alla commissione di decidere tutto. Non si guardano le prove se devo difendere i miei interni o se ho dei raccomandati. Si guardano le prove se ho quattro sfigatelli ignoti. Magari bravissimi, ma sempre sfigatelli ignoti.
Tu sicuramente sarai bravissimo, lo dico senza ironia. Da persona intelligente dovresti capire che, anche se non eri raccomandato ed eri uno sconosciuto, sono loro che ti hanno "permesso" di entrare. Solo perchè evidentemente eravate tutti alla pari. Solo per questo. Converrai con me che il primo analfabeta, interno o raccomandato, te lo avrebbe messo allegramente in quel posto. E credo che in quel caso anche la tua versione sarebbe cambiata...

Caro DrHP,ti ho scritto un messaggio qualche giorno fa in questa discussione. Non so se non te ne sei accorto o non hai voluto rispondere.

Caro collega, certo che ho visto la tua risposta (polemica) e ho resistito alla tentazione di risponderti.

Almeno vorrei non essere offeso!!!

Se la tua coscienza è pulita non c'è ragione di sentirsi offeso, piuttosto compatisci la mia ristrettezza di vedute.

Da persona intelligente dovresti capire che, anche se non eri raccomandato ed eri uno sconosciuto, sono loro che ti hanno "permesso" di entrare.

Esattamente.
O, per dirla con le parole di una collega entrata dopo 3 o 4 tentativi: il problema non è tanto avere i numeri per entrare, è togliere alla commissione ogni scusa per tenerti fuori.