Concorso Nazionale, novità?

Giuseppe Bartelli ha scritto: Concordo al 110% con l'ultimo post di Samuele.Trevi

In una situazione critica del genere, con solo 3500 borse, trovo di una arroganza e prepotenza notevole chi, con già una specializzazione in mano, si vuole prendere anche la seconda, togliendo posti a chi non ha nessuna specializzazione e si troverà sulla strada senza un lavoro.

Ormai l'abbiamo capito tutti (spero) che gli specializzandi e gli specialisti (i vari SIGM, feder...) sono favorevoli al nazionale SOLO perchè così possono prendersi più specializzazioni mettendolo nel didietro a noi neo-laureati.


Un dato di fatto indiscutibile: chi è già specialista ha molte più possibilità di trovare qualche lavoro rispetto a noi poveri cristi senza specializzazione.
Ma soprattutto gli specialisti hanno la possibilità di essere visti e presi all'estero: molti paesi del nord Europa assumono immediatamente uno specialista, gli pagano corsi di lingua e gli danno, già dopo poche settimane di prova, un contratto a tempo indeterminato, con paga tripla che quaggiù. Lo stesso vale anche per paesi come Australia, Nuova Zelanda: una volta che ti abiliti lì, se hai già in mano una specializzazione ti assumono da qualche parte.
Provate ad andare senza specializzazione in questi paesi a lavorare (e soprattutto a specializzarsi), non avrete certo la strada spianata come gli specialisti.

Mi chiedo veramente con che faccia tosta vi prenderete le borse di specializzazione facendo la collezione di 2-3 o più specializzazioni, fregandovene altamente dei vostri colleghi italiani più giovani che senza nessun specializzazione rimarranno a spasso, a fare se va bene 3-4 giorni di sostituzioni al mese.

Accuse strumentali nei confronti di chi, la maggioranza, ha lottato per avere un diritto a lungo negato di concorrere senza i criteri, totalmente discrezionali, che hanno caratterizzato il vecchio concorso ! Se le borse sono poche, a maggior ragione non si può far decidere sulla base di simpatie e antipatie dei primari o di una presunta ed umiliante fila(facilmente scavalcabile) che metteva gli uni contro gli altri nei reparti, chi ha diritto alla formazione specialistica che dovrebbe essere un diritto di ogni medico ! Invece di rammaricarsi di doversela finalmente giocare alla pari o comportarsi da razzisti insinuando il dubbio che nelle Università del Sud i voti siano regalati , attivatevi per far aumentare le borse... tanto non dovete perdere più tempo a contemplare le mura di un reparto senza imparare una cippa

Camillo ha scritto: Fradoctor: la tua posizione su questa storia del Concorso non mi é mai stata molto chiara!

Camillo la mia posizione è stata sempre cristallina, e in pochi punti ti rinfresco la memoria:
1) il concorso precedente faceva schifo
2) ero per cambiare il vecchio concorso (oltre che riformare,soprattutto, il percorso formativo)
3) purtroppo pensavo che il cambiamento non avrebbe portato nulla di buono, perchè sarebbe stato un finto cambiamento
4) il concorso attuale è l'ennesimo cetriolo
In definitiva si è passati dalla padella alla brace, con buona pace di tutti, auguri.

Questa è la mia opinione e non ho certo la presunzione di dire che rappresento alcuno (non faccio alcun riferimento), non ho conflitti di interesse perchè già specialista, per giunta in una specializzazione snobbatissima e ho avuto la fortuna che mi piacesse proprio quella che ho fatto e di esser entrato senza aiutino, proprio perchè molti manco sapevano dell'esistenza.

Io ormai credo poco alla buona fede di chi ha promosso questo concorso nazionale, o magari si è persa strada facendo, si sa che la via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni; ho imparato, a mie spese, e come molti di noi del resto, che nel nostro Paese anche gli ideali sono in vendita e le buone azioni hanno un socio occulto.

Scusate ma ci voleva tanto a fare una semplice prova a quiz risposta multipla, bibliografia nota, chi fa più punti entra, senza contare altro, scorporo a destra, aggiunta a sinistra, se hai fatto un anno di specializzazione la tesi non vale, altrimenti forse, se c'è il sole mezzo punto in più e torna indietro ma senza passare dal via.. ma per favore! La solita "buffonata all'italiana", ecco il vero genere d'arte italiano in cui siamo i campioni, ne gli spaghetti western ne il cine-panettone.
Alla fine di tutto, come ho scritto nel precedente post, citando, tutto cambia per non cambiare nulla.

5) rimango perciò dell'idea che il neo concorso sia da cambiare
6) mi interessa però soprattutto che alla fine del mio percorso formativo, esca uno specialista formato e non l'ennesimo professionista "sulla carta" anzi sulla pergamena.

Insomma, davvero vorrei capire, perchè alla fine è il risultato quello che conta, e col nuovo concorso cosa abbiamo ottenuto?
Concorso onesto? Permettimi di dire che ho fondate perplessità; si formeranno più specialisti e con reali competenze? Uhm..mi pare di no, anzi vista la riduzione di borse avremo meno specialisti (ah certo però più matricole in medicina wow che geni) e per di più con la stessa eccelsa preparazione di prima. Certo che abbiamo fatto passi da gigante!

Chiudo il mio lungo "sproloquio" così non tedio più nessuno, dicendo che mi auguro di tutto cuore che il neonato concorso sia la risposta che tutti gli aspiranti specializzandi stavano aspettando.
Un sincero in bocca al lupo ai prossimi "concorsisti"

sinceramente, non ho capito nè cosa contesti del nuovo concorso e perchè, nè come lo vorresti

non so quale sia stato il tuo percorso pre-laurea, specie in relazione al fatto che hai scelto una specializzazione (farmacologia clinica se non ricordo male) semisconosciuta e snobbata; però fino ad ora, nella maggior parte dei reparti ha funzionato così: vuoi fare la specialzzazione? ti serve la tesi! per avere la tesi devi venire in reparto e fare lo schiavo; ora sei laureato con la tesi che volevi... vuoi fare la specializzazione? devi venire in reaprto e fare lo schiavo; ti insegnamo giusto qualcosa, così se decidiamo di farti entrare sarai uno specializzando al primo anno piuttosto autonomo, che potrà gestire i pazienti da solo in tutto cioè che è di routine ma non specialistico, perchè gli strutturati sono pochi e non è che puoi stare attaccato al camice dello strutturato tutto il tempo come dovrebbe essere; imparerari poco di specialistico, almeno all'inizio, poi vediamo, ma intanto continuerai a fare lo schiavo

non è ovunque così ovvaimente, ma capita spesso

Cosa contesto? Tutto (tranne il fatto che sia nazionale)
Come lo vorrei? Semplice, l'ho scritto in mezza riga sopra, forse ti è sfuggito, unica prova a quiz con risposte multiple a bibliografia nota. Fine, niente vale più.
Ripeto è solo la mia idea, mica solo per questo la reputo la migliore; sto concorso mi sembra un'accozzaglia di roba, presa un pò di qua e un pò di la per cercare di non scontentare troppi e per far rimanere tranquillo qualcuno.
Per il resto condivido le tue osservazioni e ribadisco per l'ennesima volta il concorso era da cambiare, su questo non ci piove, ma se la maggioranza è contenta di questo obbrobrio che è uscito fuori (è sempre la mia opinione), per carità contenti voi..

Premetto che tutti dobbiamo metterci in testa che siamo sulla stessa barca e questa è una guerra fra poveri. Se un medico su 2 deve restare disoccupato quale è il criterio per sceglierlo? Difficile rispondere!
Però trascinare tutti nel baratro in modo che siamo tutti alla pari mi sembra una sciocchezza. Mi spiego...

Fare la tesi attinente alla carriera che vuoi seguire mi sembra corretto; frequentare un reparto per capire cosa scrivere in quella tesi mi sembra doveroso. Un po di gavetta è costruttiva. Smettiamo di parlare solo di diritti. Quando si esce da medicina non sappiamo nulla e dobbiamo imparare tutto. Una cosa gravissima che succede spesso è quella di persone che iniziano una specializzazione e poi dopo un anno la smettono perché non fa per loro. quel posto è perso per sempre! Se avevi frequentato un po prima forse non tiravi nel cesso le speranze di un altro!

Sono d'accordo con il collega che dice "leviamo le specializzazioni, facciamo dei contratti di lavoro che dopo x anni sei specialista" (come in svizzera). Se ti devono assumere e se esistessero persone che devono rispondere delle proprie scelte, a quel punto sceglierebbero persone che si dimostrano valide. Poi se ti dimostri uno sfaticato e non rendi vai a fare un altro mestiere e il tuo posto lo prende un altro.
Noi invece pretendiamo di entrare in un reparto per diritto divino (o casualità come nel caso delle crocette) e poi una volta entrati ddiventiamo intoccabili per 5 anni!
Scusate ma questa non è meritocrazia.

IL concorso che vorrei??
Test locale ( valido in una solo sede ma possibilità di farlo in tutte le sedi di italia) perché io voglio scegliere il mio reparto!
Esami di medicina uguali in tutte le sedi universitarie. Poi fare contare voto di laurea ( io 103), esami attinenti, dare un voto al TIROCINIO/ FREQUENZA E Infine Una Persona Responsabile che decide della sua equipe MA CHE POI NE RISPONDE IN PRIMA PERSONA. vedrai che poi non assumi il figlio del tuo amico se ne va di mezzo la tua carriera.
Se ci fossero abbastanza posti a quel punto veramente andrebbe avanti chi merita!

Utopia?

Trovo molto avvilente che in tanti siano preoccupati della meritocrazia (c'è, non c'è, vistabenecosìimparate! etc...), mentre invece in tante pagine quasi mai si parli di legalità/correttezza/oggettività di un concorso.
Si guarda il nuovo cetriolo ma non si fa minimamente caso alla vecchia TRAVE che abbiamo tutti già piantata saldamente in corpo, ossia che il vecchio sistema a molti non sembrava così MAFIOSO come invece è. Ho visto scrivere che era "sbagliato", ma mai vere parole di condanna sulle motivazioni che lo rendevano mafioso.
Il problema non viene percepito.

Io trovo mostruoso il raccondo di Adde, lui stesso lo ammette, però quel tipo di problema non viene considerato una priorità.
Credo che finché non cambierà questa mentalità perfino il numero delle borse potrebbe rappresentare un problema marginale.
Forse è il caso di domandarsi come si faccia a diventare quei professori-baroni che ci hanno ridotto in questo stato.
È drammatico non avere un lavoro, ma lo è altrettanto non essere capaci di insegnare la dignità ai nostri figli.

Per il resto condivido l'ultimo intervento di emigrans, soprattutto il fatto che SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE, lo dice il termine stesso, è un posto che si frequenta per imparare, non perché si è già "imparati"... altro concetto che ormai è stato polverizzato dalla suddetta trave.

Riguardo il nuovo concorso, per come sembra strutturato concordo con chi ha scritto che per avere qualcosa di meglio a questo punto bastava copiarne uno da altri Stati europei (Spagna, per dirne uno).