MA LA SPECIALIZZAZIONE SERVE DAVVERO?!

Quindi, dici che alla lunga ci si stancherebbe?
grazie per la tua esperienza

In definitiva si: lavorare sempre di notte ti usura.

In Italia, attualmente, il medico chirurgo può svolgere qualunque specialità con l'eccezione della radiologia, dell'anestesia, della psicoterapia, della medicina del lavoro, della medicina dello sport e dell'odontoiatria, per le quali è invece richiesta la specializzazione o, in alternativa, nel solo caso dell'odontoiatria, la laurea specialistica.
[glow=red,2,300][cit. Wikipedia][/glow]

Wikipedia rimane comunque un testo di uso generale. C'è qualche articolo, legge, normativa?

Il medico chirurgo può  esercitare la propria attività in tutte le branche della medicina (anche senza il possesso della relativa specializzazione), tranne quelle per le quali la normativa vigente prescriva, oltre all'abilitazione ed all'iscrizione all'Albo, il possesso del titolo specifico: anestesiologia e rianimazione, radiologia diagnostica, radioterapia, medicina nucleare, esercizio delle funzioni di ”medico competente” ai sensi della normativa per la tutela dei lavoratori ed inoltre l’esercizio professionale dell’attività di psicoterapia.

www.ordinemediciterni.it/index.php?optio...&catid=101:home-page

Tutto vero quel che ho letto finora. I problemi fondamentali sono 2:
1- quale paziente potrà mai scegliere di venire da un "non specialista" ma da un "esperto sul campo" ??  Penso nessuno. Basta non farglielo sapere, ovviamente.  . Certo non è molto ortodosso ma se in questo paese si da più credito alla Lambertucci che ad un vero Dietologo oppure vanno avanti cialtroni che hanno solo la fortuna di essere "amici di" , nulla di male se un bravo medico non ufficialmente specialista ma ugualmente competente esercita una branca in cui ritiene, in "scienza e coscienza" di essere utile ai pazienti. Come non farlo sapere? Ovvio non si può in ospedale, men che meno in policlinici o polispecialistici. A parte che, ormai, anche questi ultimi spesso si limitano a chiedere "autocertificazioni" per cui se uno non scrive nulla non gli si potrà imputare di millantare alcunché...Rimane percorribile la strada degli studi associati o condivisi. Si trova un medico di base o un gruppo di medici che affitta e condivide il proprio studio, ci si inserisce nell'organico e il gioco è fatto. Se nello studio di medici massimalisti transitano decine di pazienti al giorno, qualche visita privata salterà fuori.  Se si è anche bravi la strada è spianata.  Se si anche la cura di prendersi un Master (che sono ormai dei veri e propri titoli universitari ufficiali) attinente alla materia non si è poi molto lontani dalla verità...  Un mio collega Audiologo (specialista non CEE degli anni 90) fa decine di visite private al mese come OTORINO.  Un altro collega che ha frequentato ufficialmente un reparto di dermatologia per cinque anni, con certificati della direzione sanitaria ecc..., espone il cartello "dermatologo" o "titolo equipollente di dermatologo presso...".
2 - il vero problema è semmai la copertura assicurativa....bisogna andarci con i piedi di piombo. Se fate una caxxata e il giudice vi chiede: "beh, dov'è la specializzazione" e voi dite "non ce l'ho", la conseguenza sarà che vi beccherete l'aggravante dell "imprudenza" e magari la vs assicurazione vi farà "marameo"...a meno che non riusciate a convincere il giudice che siete ugualmente competenti anche se non avete "il pezzo di carta"...
riassumendo : si può fare...però eviterei di esercitare in quelle branche dove il rischio professionale è molto alto. Oltre che , ovviamente, in quelle in cui non siete autonomi...ma avete bisogno di sale operatorie, ecc....quindi niente ortopedia, niente chirurgia...direi le più gettonate sono dietologia (in Italia oggi ci saranno migliaia di dietologi ma pochissimi con una vera e propria specializzazione in scienze dell'alimentazione...molti farmacisti, molti chimici, altrettanti biologi...   ) , allergologia (basta imparare i prick test e mettersi insieme ad un otorino) , cardiologia (se si impara bene a leggere un ECG e si impara a fare l'ecocardio, si può essere ottimi cardiologi anche da generalisti . Per quest'ultima branca c'è un ottimo master universitario a Roma (cardiologia diagnostica per immagini) ed uno non universitario sempre a Roma ( www.iaform.it ) .
cosa non bisogna fare per sbarcare il lunario...