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MA LA SPECIALIZZAZIONE SERVE DAVVERO?!
Nessuno di voi ha deciso o è propenso a non specializzarsi?
Mi sono laureata con l'intenzione di fare il corso di MMG, ma in questi mesi sto un pò cambiando idea....non solo perchè credo che il corso di formazione in medicina generale sia una sorta di regressione al periodo in cui ero una studentessa (magari vieni snobbato o trattato come tappezzeria del reparto e prendi una miseria), ma anche perchè trovo piuttosto stimolante ed appagante la mia attuale situazione lavorativa a confronto con quella di un medico di medicina generale con posto fisso: è vero che bisogna correre come dei matti, ma la variabilità lavorativa è all'ordine del giorno.... Non sai mai cosa ti potrà capitare!
Quindi volevo sapere se qualcuno aveva deciso di non specializzarsi e se ne era rimasto contento...
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è un lavoro impegnativo, da libero professionista che varia, è più stimolante del MMG fisso e
è ti gestisci come vuoi senza divenir lo schiavo di reparto tipico della specializzazione.
sia molte specializzazioni che i corsi di mmg, per quel che si sente dire, sono organizzati malissimo
e servono a poco ma è la strada obbligatoria per avere il pezzo di carta. il problema è che spesso,
dopo questi lunghi percorsi "formativi", ottenuto il pezzo di carta si è appunto medici "di carta", con
poche competenze.
se ti piace continuare con guardie e sostituzioni, fallo. sono in molti credimi che hanno scelto sta strada.
però io ti consiglio di farlo il corso MMG, tornerai la studentessa snobbata lo so ma avrai il pezzo di carta.
nel futuro potresti cambiare idea e potrebbe interessarti qualcosa di fisso... e con + aspetti con +
sarà desolante e umiliante fare il corso MMG: unica strada per avere in un futuro la convenzione
ciao
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Se vuoi lavorare e fare lo schiavo/a in ospedale a vita allora hai obbligatoriamente bisogno di una qualunque specializzazione.
Se vuoi stare più tranquillo/a, organizzare il lavoro come vuoi, essere tu il capo di te stesso e guadagnare di più allora hai obbligatoriamente bisogno del corso di MMG dove puoi inoltre esercitare nel tuo stesso ambulatorio eventuale attività privata da libero professionista (agopuntura, medicina estetica, piccola chirurgia ambulatoriale).
Se invece vuoi lavorare esclusivamente nel privato, ti basta già solo qualche master (chirurgia estetica, ecografista, ecc...) e saper fare le cose ovviamente, eventualmente arrotondando con le guardie mediche oppure le guardie presso le case circondariali.
Al momento io sono più propenso per la seconda o terza scelta... La vita da ospedaliero non mi alletta per niente.
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- Doctor Liù
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Mi hanno detto che pur non avendo una specializzazione si può comunque praticare una branca medica (della quale ovviamente si ha esperienza) senza fregiarsi del titolo di specialista.
Per esempio io ho seguito tot anni il reparto di cardiologia, ritengo di avere una certa competenza in materia, e perciò posso aprirmi un mio bello studietto scrivendo sopra "Cardiologia" e non "Specialista in Cardiologia" ed esercitare la professione.
So per certo che tale cosa è possibile perchè il mio medico di base (specializzato in Medicina Interna) fa anche cause al tribunale, avvalendosi della competenza di "medicina legale" (non di "essere medico legale") pur non avendo questa specializzazione. E lavora e non poco!!
Ora ovviamente, considerando innanzitutto che ognuno di noi ha una coscienza che ci dice cosa realmente sappiamo fare e cosa no,c'è una regolamentazione che spiega questa possibile "strada da percorrere"?
Chi certifica/giustifica/regolamenta che la mia "esperienza sul campo" (spesso 100 volte più utile di una specializzazione da lecchino!!) è valida per esercitare una branca senza la dovuta specializzazione?
Il mio medico di base mi ha detto che siamo noi, sulla base della nostra coscienza e onestà, i giudici di tal cosa....
C'è qualcuno che ne sa di più?
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Ragazzi qualcuno può spiegarmi una cosa?
Mi hanno detto che pur non avendo una specializzazione si può comunque praticare una branca medica (della quale ovviamente si ha esperienza) senza fregiarsi del titolo di specialista.
Per esempio io ho seguito tot anni il reparto di cardiologia, ritengo di avere una certa competenza in materia, e perciò posso aprirmi un mio bello studietto scrivendo sopra "Cardiologia" e non "Specialista in Cardiologia" ed esercitare la professione.
So per certo che tale cosa è possibile perchè il mio medico di base (specializzato in Medicina Interna) fa anche cause al tribunale, avvalendosi della competenza di "medicina legale" (non di "essere medico legale") pur non avendo questa specializzazione. E lavora e non poco!!
...già... interessante...interessa anche a me sapere se c'è una normativa a riguardo...
Ora ovviamente, considerando innanzitutto che ognuno di noi ha una coscienza che ci dice cosa realmente sappiamo fare e cosa no,c'è una regolamentazione che spiega questa possibile "strada da percorrere"?
Chi certifica/giustifica/regolamenta che la mia "esperienza sul campo" (spesso 100 volte più utile di una specializzazione da lecchino!!) è valida per esercitare una branca senza la dovuta specializzazione?
Il mio medico di base mi ha detto che siamo noi, sulla base della nostra coscienza e onestà, i giudici di tal cosa....
C'è qualcuno che ne sa di più?
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