una scelta non facile...

salve a tutti
sono nuova del forum e devo dire che mi piace tanto
vorrei subito un consiglio da voi...
sono indecisa per la tesi
mi spiego meglio....devo scegliere se fare anestesia o medicina interna
medicina interna mi piace perchè:
1) mi permette di avere tutta la medicina sotto controllo e di poter intervenire (almeno spero) in ogni circostanza (anche se poi alla fine dovrò affidarmi più o meno sempre allo specialista settoriale).
2) le possibilità di lavoro (almeno così mi hanno detto) sarebbero buone...la max parte degli internisti vengono subito assunti in pronto soccorso vero? ...ovviamente se mi sbaglio, fatemi sapere!
3) il lavoro ha buoni orari e consentirebbe anche di farmi una famiglia
4) grande contro: c'è pochissima manualità....è tutto teorico!!!!

anestesia invece mi piace proprio perchè c'è tanta pratica che ti fa sentire medico concretamente e poi c'è la parte dell'urgenza che mi sembra mooolto adrenalinica e la cosa non mi dispiace! pensare di sapermi muovere in situazioni di emergenza mi fa sentire  potente (ma non confondete le mie parole con il delirio di onnipotenza!!!)
la sala operatoria forse sarebbe un po' monotona!
però...per quanto riguarda il rapporto con i pazienti...me lo scordo vero?
ho letto della "crisi" di steve che sta facendo la specializzazione in anestesia e vuole cambiare e le sue motivazioni mi hanno fatto riflettere...tanta responsabilità, tanto stress psicofisico, poca riconoscenza dai pazienti e...chi più ne ha, più ne metta!!!
uffa..non so che fare!so che la decisione spetta a me ma se potessi avere dei consigli, ne sarei molto lieta!
ah, non ditemi di frequentare e vedere cosa mi piace di più perchè non posso farlo! i prof di anestesia non permettono di freq se nn chiedi la tesi

ci sono state 70 visite finora ma nessuno  è disposto a darmi un consiglio??? forza ragazzi, aiutiamoci!

Mi pare che i pro che hai elencato per la medicina interna siano in numero molto maggiore rispetto ad anestesia, sul fatto della manualità sinceramente non saprei cosa dirti (ma in fondo anche la manualità di un anestesista è molto minore di quella di un ortopedico o un chirurgo), mi pare di aver capito che è molto importante per te, però manualità a parte ti dico che gli aspetti che hai menzionato (buoni orari di lavoro, vasta conoscenza di tutti i campi della medicina) non sono affatto secondari.

avere "tutta la medicina" sotto controllo, non è appannaggio della med. interna, forse dimentichi che l'anestesista lavora in terapia intensiva.... e lì non ci si fa mancare niente;
per quanto riguarda le prospettive di lavoro, sono nettamente maggiori quelle dell'anestesista non solo oggi, ma anche in prospettiva almeno per i prossimi decenni;
il fatto di permettere di farsi o meno una famiglia, è piuttosto relativo: entrambe le specialità assorbono molto tempo, escludo che si possa parlare di "buoni orari" e temo che la possibilità di farsi una famiglia non dipenda dal tempo ma dalla pazienza (tanta) di chi avrà la fortuna di averti al suo fianco....
sul discorso della manualità, l'anestesia non ha niente da invidiare alla chirurgia e lontana anni luce dall'ortopedia (

e se reputi la sala monotona, sappi che riveste buona parte della professione...
sul rapporto con i pazienti ci sarebbe molto da dire: è vero che non sono "tuoi pazienti" ma incontri il paziente in quello che per lui è il momento in assoluto più critico e drammatico, che sia in sala operatoria o in terapia intensiva.... bisognerebbe parlare piuttosto delle capacità personali di entrare in rapporto con il paziente in questa sua fase, ma questa è un'altra storia.
Questo è il mio punto di vista, che spero sia utile. Purtroppo l'unica cosa, davvero, è vedere sul campo per cosa tu sia tagliata, almeno a pelle, perché sono due mondi un pò diversi. Io ti ho detto la mia....e ovviamente, sono un pò di parte

Ciao, ho letto ora del tuo dubbio e vorrei cercare di darti una mano, per quanto possibile.
Io ho fatto la tesi in un reparto diverso dai due citati da te, però dopo averlo abbandonato per motivi che non sto a spiegare, sono stata attratta da un lato dalla medicina generale, dall'idea appunto di avere conoscenze che coprissero un po' tutti i settori dell'arte medica, dall'altro da una specialità pratica, che permetta di intervenire quando serve, di affrontare l'urgenza.
Detto questo, secondo me, viste le premesse, potresti sentirti pienamente realizzata se tu scegliessi una via di mezzo, la medicina d'urgenza. Pensaci:la formazione sarebbe internistica, ma al tempo stesso potresti acquisire tutta una serie di competenze che ti consentirebbero un domani di lavorare in una medicina interna, così come in un pronto soccorso. E' una specialità nata da poco, quindi ancora poco gettonata, ma sono convinta che possa dare prospettive lavorative molto buone e che consenta di acquisire una certa versatilità che, in questo lavoro, non guasta mai.
In bocca al lupo per tutto!

...per quanto riguarda le prospettive di lavoro, sono nettamente maggiori quelle dell'anestesista non solo oggi, ma anche in prospettiva almeno per i prossimi decenni..

Non sono d'accordo, è vero che ad oggi l'anestesista è ricercato e il lavoro non manca (e credo sarà così anche per il prossimo futuro) ma non è per nulla vero che con medicina interna non si trova lavoro;anzi riguardo a questo aspetto non ha molto da invidiare ad anestesia. E' però vera una cosa che con anestesia trovi lavoro da anestesista mentre con medicina interna devi adattarti, e spesso finisci al PS.
Per il resto invece sono abbastanza in sintonia con quanto scritto da laDoc