anestesia o neuro?!?!?!?!?

Grazie per le risposte!!
Entrambe le materie sono estremamente interessanti, quello che non mi convince dell'anestesia e rianimazione è la mancanza di diagnosi...  Se ne fa un pochino in terapia intensiva? A me piace molto l'idea di una specializzazione "pratica" che dia comunque anche una profonda conoscenza clinica, ma vi chiedo, c'è spazio anche per il ragionamento e l'intuito (in terapia intensiva)? E se ad un paziente in reparto viene una polmonite, un'aritmia o una complicanza qualsiasi, se ne occupa l'anestesista o viene chiesta una consulenza specialistica?!?!?
Quello che non mi è piaciuto della neurologia invece è stato osservare i medici discutere ore su pazienti con patologie croniche ed invalidanti le cui terapie spesso erano solo di sostegno...Spero di chiarirmi le idee, vi ringrazio tanto per l'aiuto!!!

se quello che ti preoccupa è la diagnosi, in terapia intensiva se ne fa pure troppa, fidati...i pazienti sono affetti da una moltitudine di patologie, nuove o pregresse e credo che pochi medici abbiano le competenze cliniche sia in diagnosi che in terapia di un bravo intensivista...le consulenze possono esserci, non so, per l'esecuzione di un ecocardio per valutare la frazione di eiezione, o endocrinologiche se il pz ha problemi che non siano risolvibili con una normale terapia con levotiroxina o insulina...ma queste sono cose che accadono in qualsiasi reparto.
chiaramente c'è da precisare che un bravo intensivista ne sa a pacchi ed è dotato di grande manualità, dalle tracheo ai drenaggi toracici, passando per punture lombari, blocchi ecoguidati e che cavolo ti pare...le possibilità di aggiornamento sono infinite...il problema è capire come sia messa la rianimazione dalle tue parti...
come per molti altri reparti ci sono grandi differenze qualitative da posto a posto...