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L'internato e la scuola di specialità - Riflessioni su un sistema corrotto
Senza idealismo esiste l'individualismo, meglio conosciuto come egoismo.
Io non giudico male chi è individualista, reputo però persone poco affidabili quelle che svendono la propria professione e dignità.
Siamo una categoria, paghiamo per riunirci in un ordine, ma poi cosa ci rimane? Ci fosse maggior spirito corporativo forse si riuscirebbe a cambiare le cose, ma finchè l'idealista verrà confuso con l'illuso allora sarà dura per chi vuole vivere da persona onesta.
Posso chiederti se sei entrato in specialità? libero di non rispondermi
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Io non litigo, tranquillo.
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si sono entrato ecco perchè alcune volte mi pare di parlare con gente che ancora non si è scontrata con la durà realtà... io ribadisco il concetto che lo schifo più totale ci circonda... il mio è un tentativo di aprire gli occhi ad alcuni che sembrano sottovalutare la realtà delle cose... perchè parlare è facile ma trovarsi in mezzo ad una strada fa riflettere
non parlo tanto della mia esperienza personale perchè nel mio reparto la frequenza conta poco per fortuna... parlo di tantissime esperienze di miei colleghi vicini
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Io non litigo, tranquillo.
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si sono entrato ecco perchè alcune volte mi pare di parlare con gente che ancora non si è scontrata con la durà realtà... io ribadisco il concetto che lo schifo più totale ci circonda... il mio è un tentativo di aprire gli occhi ad alcuni che sembrano sottovalutare la realtà delle cose... perchè parlare è facile ma trovarsi in mezzo ad una strada fa riflettere
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Senza fare polemica, non so se ti riferivi a me quando dicevi di gente che non si è scontrata con la dura realtà.Fidati, mi ci sono scontrato 2 anni fa. Ho tentato una volta il concorso e ho visto che non era per me,almeno non lo era in quell'ateneo. E non sono idealista.Ma voglio credere di poter fare tutto con le mie forze e senza piegarmi al sistema. Ci sono delle sedi in Italia dove ancora esiste la meritocrazia.Almeno in parte. Altrimenti andrò all'estero. Sto lavorando ininterrottamente dal 2009 e la cosa che più vedo nei miei amici specializzandi o ancor peggio, in chi è rimasto a fare volontariato in reparto senza lavorare,quindi guadagnare, è che non hanno la giusta dimensione del vero lavoro al di fuori delle mura universitarie. Non è così. Ovvio poi che se uno si adegua, chi vuole entrare a tutti i costi deve fare altrettanto, perchè altrimenti gli verrebbe preferito l'altro. Ma io preferisco rimerne fuori e non lavorare gratis.CIAO
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Senza fare polemica, non so se ti riferivi a me quando dicevi di gente che non si è scontrata con la dura realtà.Fidati, mi ci sono scontrato 2 anni fa. Ho tentato una volta il concorso e ho visto che non era per me,almeno non lo era in quell'ateneo. E non sono idealista.Ma voglio credere di poter fare tutto con le mie forze e senza piegarmi al sistema. Ci sono delle sedi in Italia dove ancora esiste la meritocrazia.Almeno in parte. Altrimenti andrò all'estero. Sto lavorando ininterrottamente dal 2009 e la cosa che più vedo nei miei amici specializzandi o ancor peggio, in chi è rimasto a fare volontariato in reparto senza lavorare,quindi guadagnare, è che non hanno la giusta dimensione del vero lavoro al di fuori delle mura universitarie. Non è così. Ovvio poi che se uno si adegua, chi vuole entrare a tutti i costi deve fare altrettanto, perchè altrimenti gli verrebbe preferito l'altro. Ma io preferisco rimerne fuori e non lavorare gratis.CIAO
non mi riferivo a te... parlavo in generale...
comunque in conclusione mi pare che sei d'accordo con me... è una questione di scegliere se adeguarsi o meno ma altre vie sono rarissime...
io comunque ripeto che in questa discussione non sto spingengo alla frequenza a tutti i costi... ci mancherebbe altro...
io sto riportando solo la realtà delle cose, che spero vivamente cambi prestissimo... e lo si può fare chiedendo insieme una riforma delle modalità di accesso... ma le rivolte personali purtroppo sono solo destinate a fallire, purtroppo (secondo la mia modestissima opinione)
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- Dottor Gian
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non parlo tanto della mia esperienza personale perchè nel mio reparto la frequenza conta poco per fortuna... parlo di tantissime esperienze di miei colleghi vicini
Ma davvero chi non entra in specialità è in mezzo a una strada? io non sono entrato in specialità il primo anno ho lavorato come libero professionista avendo la possibilità di scegliere il lavoro più comodo e meglio remunerato.
Ho comprato una macchina ed ho preso una casa più grande oltre a potermi togliere vari sfizi.
Sono solo io che ho una fortuna smisurata?
PS prima di affrontare la "dura realtà" anche io pensavo che: chi non entra in specialità fa la fame e non ha alternative allo schiavismo in reparto...
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