L'internato e la scuola di specialità - Riflessioni su un sistema corrotto

Mi manca qualche post? Cos'è sta roba in rosso? A prescindere,secondo me non è giusto che un interno abbia più chances di un esterno.Il sistema attuale è così ed è sbagliato e giustamente tutti voi vi adeguate. Perchè sennò niente specia, quindi bisogna "dare il culo" per citare il precedente post. Da parte mia dico che è lecito farlo, lo si può dare a chiunque e visto che tutti lo fanno ed è l'unico modo per entrare, fatelo pure... Per quanto mi riguarda io non lo farò mai e non me ne frega un tubo se non mi fanno entrare dove voglio. Se tutti ragionassero così forse le cose sarebbero diverse. Ma alla fine più del 90% delle persone preferisce calpestare la propria dignità, l'amor proprio e questo va tutto a vantaggio del sistema che continua a produrre specialisti senza attributi e mediocri perchè hanno iniziato il percorso piegati a 90° anzichè camminare in posizione eretta e a testa alta.
Pretendere di avere la precedenza significa solo ammettere la propria pochezza...

Che il sistema in Italia sia corrotto e faccia schifo non ci sono dubbi, ma purtroppo per il momento è così e in un modo o in un altro bisogna adattarsi! Certo questo non significa farsi schiavizzare facendo i turni come uno specializzando nè facendo i turni di notte, come fanno alcuni colleghi di mia conoscenza, ma , almeno secondo il mio parere, stare in reparto, farsi vedere il + possibile e far capire che siamo determinati, interessati e volenterosi! Io è questo che faccio e se mi proponessero di fare di + mi rifiuterei, come ho già fatto in passato! L'internato dovrebbe essere un momento importante per imparare e fare esperienza e per quanto sia sbagliato formalmente favorire un interno, è anche vero che il professore conoscendoti e vedendoti capace ovviamente ti favorisce! Certo a questo punto io mi chiedo a che serva un concorso!? Avrebbe quasi + senso che dopo un tot periodo che sono in un reparto il responsabile mi reputi idoneo a quel tipo di specializzazione e mi permetta di farla, non sarebbe molto diverso da ora, ma con l'unica differenza che eviterebbero di fare un concorso FARSA, perchè di questo si tratta!
Per quanto riguarda il concorso nazionale, io sono d'accordo in parte, e cioè, sono ASSOLUTAMENTE  d'accordo che debbano accedere i migliori, ma la teoria non sempre basta, ad esempio conosco dei colleghi specializzandi chirurghi bravissimi dal punto di vista teorico, ma pessimi da quello pratico e cioè per niente portati a fare i chirurghi! inoltre il concorso nazionale andrebbe formulato in una certa maniera, perchè a me non andrebbe di essere mandata a lavorare chissà dove, magari sono fatta male io, ma vorrei scegliermi io il posto dove lavorare in base ovviamente alle mie esigenze! Cmq si è già discusso infinitamente su questo argomento e ci sarà sempre chi è d'accordo e chi no,chi accusa qualcuno di servilismo chi di sovversione,ecc...ognuno ha un suo pensiero, ma l'importante è che prima o poi si arrivi a fare sì che entrino in specializzazione le persone  + capaci perchè ovviamente non si può andare avanti solo con raccomandazioni o leccate di culo!

Ma alla fine più del 90% delle persone preferisce calpestare la propria dignità, l'amor proprio e questo va tutto a vantaggio del sistema che continua a produrre specialisti senza attributi e mediocri perchè hanno iniziato il percorso piegati a 90° anzichè camminare in posizione eretta e a testa alta.
Pretendere di avere la precedenza significa solo ammettere la propria pochezza...

hai perfettamente ragione, il sistema non fa altro che far si che chi più sa strisciare più avanza. Seleziona persone che sono giusto giusto la rovina di queste di paese, e cioè gli ambiziosi a tutti i costi.

Non temete comunque, potete fare tutte le notti gratis che volete e ci sarà presente il nipote, l'amico dell'amico a cui devono un favore o l'unto dal signore che vi passerà davanti, o credere davvero che gente che vi fa passare le giornate a fare lettere di dimissione o scartabellare archivi o pubmed sapendo che togliete tempo allo studio e alle attività realmente formative possa essere onesta nel restituirvi il favore?

Conosco parecchie persone che, interne da 2-3 anni in un reparto si sono trovate con la porta sbattuta in faccia, o perché regolarmente respinte al test -qualche scuola è ancora onesta- o perché qualcuno aveva più "spinta" di loro.

Io ho scelto di frequentare liberamente, prima per capire se era il lavoro che volevo fare, poi per apprendere. Quando NON ho tempo perché preparo esami -ora preparo quello di specialità- sto dove dovrei stare: a casa a studiare. Quando so che non vi sono attività che possono formarmi sto a casa.Punto. Se rimarrò fuori ci riproverò l'anno prossimo o mi dedicherò ad altro.

Se state in un reparto dove non arrivano a capire -o lo capiscono ma se ne sbattono- che uno studente che studia bene non può aver tempo per frequentare giornalmente o peggio, per essere messo nei turni -visto anche per ragazzi ancora non laureati- rifletteteci sopra!

Il sistema attuale permette lo schiavismo solo perché c'è gente, tanta, che accetta di mettersi a 90°, come qualcuno molto direttamente ha già scritto.

Io ho scelto di frequentare liberamente, prima per capire se era il lavoro che volevo fare, poi per apprendere. Quando NON ho tempo perché preparo esami -ora preparo quello di specialità- sto dove dovrei stare: a casa a studiare. Quando so che non vi sono attività che possono formarmi sto a casa.Punto. Se rimarrò fuori ci riproverò l'anno prossimo o mi dedicherò ad altro.

Sono totalmente d'accordo con questo discorso (è da dicembre che non vado in reparto perchè ho dovuto dare esami)

Cara verde sale, e tutti gli altri che hanno risposto al mio post;
Innanzitutto non mi sento assolutamente una specialista, e te lo possono dire i miei colleghi con cui lavoro; ho una miriade di cose da studiare e da vedere, occasione che ho soltanto grazie all'internato che voi tanto deprecate.
Ho pensato più volte di cambiare paese, e mi sono debitamente informata per farlo, ma ho creduto nella meritocrazia, e per questo ho cambiato città, perchè nella mia e per quello che volevo fare io non avevo nessuna possibilità. Quindi, cara verde sale, non è che ho deciso io, semplicemente siccome voglio fare una determinata cosa che non avevo la possibilità di fare a casa mia, mi sono adeguata. Se andrà nuovamente male, a quel punto cambierò paese.
Ho scritto anche nel post, se avete letto bene, che il sistema può cambiare, ed anzi io sono, al di là di quello che sembra, una sostenitrice del concorso nazionale, io sono favorevolissima ad un concorso nazionale, ed anche se me lo dicessero domani, sono sicura di avere i titoli per affrontarlo. Sarei anche contenta di perderlo e sapete perchè?? Perchè l'anno scorso mi sono ritrovata fuori pur avendo fatto, adetta dei prof della commissione, delle ottime prove. L'unica maniera per rendere veramente meritocratico questo concorso è non solo renderlo nazionale, ma strutturarlo come quello per l'accesso a medicina, cioè risposta multipla da un database sconosciuto, e per appianare le differenze tra le università, non considerare nemmeno i titoli;  ma dato che non siamo noi a decidere, e non conviene a nessuno ai vertici , ne le cose cambieranno finchè siamo qui a discutere, il concorso rimane locale. a questo punto le cose sono due: o hai la fortuna di voler entrare in una scuole dove non è necessario frequentare, e ce ne sono, ma non sono tutte, e dato che il concorso è strutturato come tutti noi conosciamo, o c'è spazio per tutti o entrano i raccomandati; e se c'è spazio per tutti ben venga, ma è facile parlare, dire, ah se tutti la pensano come te le cose non cambiano, perchè se queste persone si trovassero nella situazione di dover frequentare per entrare, poi ci penserebbero due volte a fare i paladini della legge. E’ facile parlare quando non si vivono le situazioni.  A me questo sistema fa schifo, ma non vedo altra soluzione, perché è l’unico mezzo per ottenere il titolo che voglio.
Tutti hanno il diritto di provare il concorso, ed è sacrosanto, ma voi che parlate tanto di legalità, ditemi se è legale o quanto meno corretto  che in un concorso pubblico i titoli e le prove, a parte i quiz, debbano essere alla mercè del giudizio soggettivo dei prof.  Se la condicio sine qua non è frequentare per entrare, e non puoi permetterti di perdere degli anni nell'attesa che si illuminino e facciano entrare te che pur non frequentando, fai dei compiti ottimi, allora ti devi piegare. Oppure cambi strada. Ma siccome voglio fare quello, a mali estremi estremi rimedi, mi piego. Nella speranza che chi venga dopo di me non ci debba passare, ma quantomeno io che ci sono passata, faccio il lavoro che voglio da sempre fare e non la specialità dove era più facile entrare senza frequentare. Quello per me sarebbe una sconfitta.

E sono assolutamente d'accordo con chi dice che l'internato da strumento per approfondire e per capire se è il lavoro che vuoi fare è diventato una maniera per avere manovalanza aggratis, che le cose che ti ritrovi a fare sono bena altro che formative, ma non è neanche vero che tutti sono arrivisti a tutti i costi, c'è semplicemente chi è appassionato e determinato, ed è costretto ad assistere a leccate di culo e schifezze varie;

ma allora, cavoli, anche se l'anno prossimo saremo tutti specializzandi, cominciamo ad organizzarci dal giorno successivo a questo concorso con iniziative di protesta che rendano nell'arco di un paio di anni questo bando nazionale. Visto che se ne parla da tanto tempo, ma poi tutti entrano in specialità e se ne lavano le mani.

E l'anno prossimo tutti i prossimi aspiranti a rodersi su questo forum. Il potere è basato sull'indiffernza dei più.