@Alessandra, a parte che io non mi sento una "privilegiata"
. Faccio il mio dovere di studente, non credo che significhi essere "figli di papà" (sottolineato in modo dispreggiativo) finire gli studi senza dover per forza lavorare.
Ho risposto a tono perchè anch'io mi sono sentita offesa da certi toni di paquita se permetti. Non l'ho attaccata perchè lavorava mentre studiava, ho semplicemente sottolineato che non è la regola (almeno per quanto riguarda la mia esperienza e le mie conoscenze) conciliare medicina + lavoro. Lo ripeto per l'ennesima volta quale voleva essere il significato del mio primo post (che ha iniziato tutta la polemica) , ho solo voluto evidenziare che un internato e un'esperienza in reparto, laboratorio ecc non è da non considerare , per me è utile, formativa e non significa lecchinaggio.
Personalmente nessuno mi ha mai imposto una frequenza massacrante. Infatti non frequento 24 h su 24, e mi lasciano dare priorità a studio e lezioni.
Detto questo chiudiamo le polemiche sterili