INIZIAMO A PREPARARCI PER IL CONCORSO 2011

vabbè ma prove certe di che cosa?

allora prendiamo un libro di neonatologia e vediamo che cosa non andava bene in quello che ho scritto nel compito sulle manifestazioni emorragiche del neonato

cioè alla fine soggettività d'accordo, ma non è un tema sull'immigrazione, è cmq un elaborato scientifico

Sì, io sono d'accordissimo con te, è solo che per fare un ricorso credo ci vogliano delle cose dimostrabili (lo penso nella mia inesperienza, sia chiaro).
Dopo che avrai parlato col prof ne saprai sicuramente di più (Chiedi di visionare tutto, dal compito alla valutazione titoli, etc...)

Ma che cacchio provate a fare sta pediatria che ci sono millemila interni , pochi posti e neanche tante possibilità  . Buttatevi sui vecchi 

Scherzo   
(ma neanche tanto)

Io credo che cambierà ben poco anche col concorso nazionale. Forse un minimo di chance in più ci saranno..ma dall'altra parte sarà anche peggio per chi si è fatto il mazzo nel reparto del proprio ospedale per 2-3 anni..arriva l'esterno fresco fresco e ti "ciula" il posto perchè magari ha fatto una crocetta in più di te giusta
Spero che questa cosa del concorso nazionale si sappia con LARGO anticipo , perlomeno evito di sbattermi in reparto.

ONI PER IL RAPPRESENTANTE DEGLI SPECIALIZZANDI NEL CONSIGLIO NAZIONALE STUDENTESCO UNIVERSITARIO (C.N.S.U.)
di bomb@rdini del 23/4/2010 - 8:22



Cari Colleghi,
il 12 e 13 Maggio 2010 si terranno le elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca in seno al Consiglio Nazionale Universitario Studentesco (CNSU).
Il SIGM-SIMS propone alla vostra attenzione la candidatura per l'unico seggio attribuito agli iscritti a tutte le scuole di specializzazione di ordine e grado (area sanitaria e non, professioni legali, psicologia clinica, beni culturali, ecc.) del collega CARLO MANZI, Medico in formazione specialistica iscritto alla scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva della Seconda Università di Napoli, Componente dell'Osservatorio Nazionale Formazione Medico Specialistica e Consigliere Nazionale S.I.G.M.-S.I.M.S. delegato ai rapporti con gli Ordini professionali.
Nell'invitarvi a prendere visione del PROGRAMMA che il nostro Segretariato si impegna a realizzare attraverso il collega Manzi, qualora fosse eletto grazie al vostro sostegno, teniamo a ricordare che nella medesima occasione si provvederà all'elezione dell'unico rappresentante degli iscritti ai dottorati di ricerca. Il SIGM-SIMS a tal proposito sostiene la candidatura del Dott. Giuseppe Monteduro, dottorando in Sociologia dell'Università di Bologna, Rappresentante dei dottorandi in Consiglio di Dipartimento ed iscritto all'ADI.

A quanti in questi anni hanno avuto modo di apprezzare il lavoro e l'impegno profuso dalla nostra associazione rivolgiamo un appello accorato al fine di premiare il nostro Segretariato col loro sostegno.
Ci permettiamo di ricordare come il nostro Segretariato abbia contribuito significativamente all'adozione del contratto di formazione per gli specializzandi di area sanitaria, sia stato promotore della vittoriosa vertenza avviata nei confronti dell'INPS contro l'ingiusta imposizione dell'aliquota previdenziale maggiorata ed abbia preso posizione nei confronti di quanti, sbandierando strumentalmente il vessillo del "merito",abbiano applicato una condivisibile in linea di principio, ma discutibile per modalità, tempistica e mancanza di criteri trasparenti, razionalizzazione delle scuole di specializzazione, ieri attraverso il fallimento del modello federativo ed oggi attraverso le Aggregazioni delle scuole di specializzazione.

Certi che il cambiamento non possa non passare dal confronto, dalla concertazione e dal coinvolgimento di tutte le parti in causa, a cominciare dei fruitori delle riforme, attraverso questo appuntamento elettorale teniamo a dare un segnale a quanti hanno strumentalizzato i problemi della categoria o abbiano interferito nelle vicende in questione, non di certo per elevare la qualità della formazione, bensì per interessi politico-sindacalisti che nulla hanno a che fare con la valorizzazione del merito, tanto meno con la tutela dei diritti dei Giovani Medici, a cominciare dal diritto dell'accesso alla formazione (vedasi i patologici ritardi nella bandizione dei concorsi di accesso alla specializzazione), al diritto all'accesso al mondo del lavoro (precariato e sperequazione economica tra neoaasunti e livelli apicali), per finire col diritto al riconocimento di un futuro previdenziale (oggi più che mai incerto).

In ultimo, nell'auspicare l'unità della categoria al di là dei differenti punti di vista, a fronte di un panorama disomogeneo e frastagliato creato dalle divisioni e dagli interessi politico-sindacalisti, riaffermiamo con forza il messaggio che il nostro Segretariato ha voluto dare e che trova sintesi nel titolo della Conferenza Nazionale SIGM, tenutasi al Roma il 30 e 31 Ottobre 2009: "Il Ruolo dei Giovani Medici nel SSN: più merito e meno politica nella Sanità del futuro"!

PROGRAMMA del Dr. CARLO MANZI

Il Consiglio Esecutivo SIGM

Ma che cacchio provate a fare sta pediatria che ci sono millemila interni , pochi posti e neanche tante possibilità  . Buttatevi sui vecchi 

Scherzo   
(ma neanche tanto)

hai ragione su questo, cioè non tutti quelli che fanno tesi in pediatria, gineco, med interna, cardio e cosi via, poi effettivamente lo faranno
ma secondo me col concorso nazionale c'è anche una più equa distribuzione delle risorse.
cioè molti che frequentavano con me o un pò più grandi di me (io stessa a questo punto ci finirò  ) dopo 2 o 3 anni di sbattimenti siamo finiti nelle scuole più disparate, da igiene a pneumo a radioterapia a genetica a radiologia a med del lavoro
col concorso nazionale ti ricicli da prima invece che fare i teatrini a pediatria e a quest'ora mi mancava un anno ed ero specialista in x materia (senza nulla togliere al fatto che puoi sempre riprovare la tua materia il secondo anno, o il terzo se proprio hai un disperato bisogno di fare il pediatra o il ginecologo).

se lo sai da prima che il concorso è nazionale in reparto non ti sbatti, piuttosto studi o lavori, e si toglie un pò di potere ai baroni, il che non fa mai male

d'altronde io nei due anni precedenti sono stata buttata fuori con 90 punti e passa (non so quest'anno ma calcolando che 80 ce li ho solo di quiz + titoli, se non sono 90 sono 88, ma siamo li, non che sia un vanto, infatti non è servito a un emerito, ma è comunque un dato di fatto)
col concorso nazionale questo non sarebbe possibile

Una piccola considerazione, quanto personale, forse sbagliata.
Non voglio criticare la categoria degli "aspiranti pediatri", ma ho notato una certa, forse troppa, testardaggine. Mi spiego.
Anche qua è una lotta senza esclusione di colpi per entrare..pochissimi posti e un'infinità di gente che prova... e anche qua, come te, quest'anno una ragazza non è entrata per la seconda volta consecutiva..e sono veramente dispiaciuto, ma mi pongo delle domande, soprattutto alla seconda volta che si fallisce l'esame di ammissioni (vuoi per "raccomandazioni", vuoi per un curriculum non massimo, vuoi per l'ansia che il giorno dell'esame ti ha fatto sbagliare un maledettissimo quiz che di solito non sbagliavi mai e così via)
Mi dico, ami adori non puoi vivere senza la pediatria, e va bene. Capisco. Ma per non rischiare di finire come successo a te o alla mia amica, non è coscienza propria provare a pararsi il culo con un secondo esame di specialità o il mmg?Vogliamo davvero darla vinta a quelli che comandano e fare un altro anno di puro servilismo gratuito??
E' giusto lamentarsi, qua in italia funziona tutto e male, ma non è giusto buttar via anni così.
Ho visto tanti miei amici "aspiranti pediatri" che hanno deciso di cambiare strada oppure di provare anche una seconda specialità e col senno di poi hanno dato ragione a quello che, magari sbagliando,  ho provato ad esprimere qua.

quoto il bibliotecario...

più che altro per una semplice questione, dopo due anni passati a fare lo zerbino non ti hanno fatta cmq entrare e trovo che farsi calpestare così non ne valga la pena! ma la dignità???
pensate all'estero se proprio sentite la necessità di fare pediatria o ginecologia, sicuramente ci mettete meno ad imparare una lingua piuttosto che stare qui a sudare per la 'gloria'
lo dico per voi sia chiaro...

e vorrei che fosse chiaro che il concorso nazionale NON RISOLVERA' MAI il gap che c'è tra medici laureati e posti in scuola, CI SARA' SEMPRE qualcuno che resta fuori ed è scontento... pensateci bene!