Specializzazioni Ortopedia o anestesia da "grandi"

Salve a tutti.
Ho letto qua e là sia su Futuri Medici che su Giovani Medici dubbi sul fatto di poter entrare in specializzazione se ci si laurea tardi. Io ho 24 anni e mi sono già laureato e non sono l'unico pazzo per quanto ho letto in giro  a voler tentare il test di ingresso a medicina e volersi ANCHE iscrivere il prossimo Settembre.  Seppur ho letto e verificato che i limiti di età non ci sono per l'ingresso in specializzazione vorrei sapere soltanto se esistono dei preconcetti da parte dei direttori delle scuole di specializzazione per candidati più vecchi. La mia domanda l'ho posta qui su Giovani Medici perché mi sembra qualcosa che i neo laureati possano conoscere meglio.

Più che opinioni vorrei sentire cose vissute o sentite realmente: vi è mai capitato di sapere che un laureato "vecchio" ma col massimo dei voti sia stato "invitato" dal direttore della scuola di specializzazione a non partecipare perché laureato oltre i trent'anni?
Io per ora ero "affascinato" dalle specializzazioni in Ortopedia o Anestesia. Che mi dite anche di queste?

Io non credo che in realtà un professore ti dica che non puoi specializzarti perchè hai 30 anni. Vorrei dire, io sto per fare il concorso e ne ho 26!!

Ho un collega di credo 35 anni che è entrato in scuola di anestesia tranquillamente, anche perchè un conto è avere 40 anni, un conto per un trentenne.

Io direi che se hai voglia di provarci fai benissimo, ti consiglio di finire in corso di modo che comunque non dilati i tempi all'infinito e di star tranquillo. Non troverai nessuno che ti dirà che non puoi fare ciò che vuoi se sei in corso e con una buona media 

In bocca al lupo!

Beh a 26 anni le preoccupazioni sull'età dovrebbero essere pari a zero  . Va da sé che cercherò di prendere la laurea in tempo e col massimo dei voti così come ho fatto con la precedente, ahimé  .
La mia preoccupazione era solo una possibile esclusione a priori perché per l'ingresso in azienda arrivare a 30 anni senza esperienza è qualcosa di veramente deleterio, questo periodo di crisi poi non ne parliamo!!
Comunque se mi dici che c'è un tuo collega 35enne che è entrato ad anestesia, questo mi conforta molto.
Sai di altre specializzazioni diciamo con meno calca? Ortopedia invece, chi sa qualcosa?

Guarda, parlare di specializzazioni con meno calca al giorno d'oggi è quasi un eufemismo...

Nel senso, dato il numero di partecipanti è sempre più difficile trovare una scuola che rimanga vuota o dove ci siano pochi interni  come poteva essere fino a qualche tempo fa.. dipende anche molto dalla realtà universitaria dove vivi: cardiologia, pediatria, medicina interna, ginecologia sono pienissime un po dappertutto, e magari urologia e cardiochirurgia un po di meno ma... oramai è sempre difficile

Cardiochirurgia al contrario del glorioso passato oggi è pochissimo richiesta, in alcune un ci sono posti liberi.
Bisogna dire che ha perso anche quell'antico splendore. E lo dico con tanto rimpianto di non esser nato 50 anni fa.

Sono tutti con 110 e lode gli aspiranti alle specializzazioni che Tirillino ha citato? Quale è la media voti di laurea in medicina e cosa valuta il direttore della scuola per farsi piacere un laureato rispetto ad un altro? Con il numero chiuso non è più probabile che ci siano meno studenti che si laureano ogni anno e quindi meno aspiranti? So che queste risposte sono relative all'università ed alle persone che ci trova davanti ma mi riferisco più che altro all'esperienza personale  .

Volevo sapere un'altra cosa relativa ai corsi, forse più una domanda da Futuri Medici ma non posso postare tremila topic  . Tra lezioni e servizio clinico, quante ore al giorno in media da quando si inizia a frequentare i reparti, quindi mi pare di aver sentito terzo anno, ci sono per studiare? Potrei chiedere a due miei amici laureandi ma sinceramente mi vergogno un po' a dire che quello che ho fatto nei precedenti 5 anni è stato del tutto inutile e vorrei fare altro quindi preferisco chiedere a voi. Grazie per le risposte!!