IL CONCORSO NEL 2011 SARA' DAVVERO NAZIONALE?

Secondo me non porterà niente di buono.

E' vero che il concorso che abbiamo adesso permette discriminazioni e raccomandazioni, però è anche vero che il direttore impara a conoscere lo studente (poi medico) che farà domanda, perche' lo vede sistematicamente in reparto, perche' ha fatto la tesi con lui o per altri motivi.

Fare un concorso nazionale in Italia sarà solo un gran macello, e sinceramente non vedo perche' non debba essere preso in considerazione il curriculum, perché il voto, le attività elettive, eventuali pubblicazioni o altro sono importanti eccome. Decidere tutto sulla base di un test a crocette è troppo riduttivo per dei medici che si vogliono specializzare.

Cioè X potrebbe essere senza una mano e passare davanti a Y in chirurgia generale solo perché ha fatto piu' punti nelle crocette! Esempio estremo ma è per farvi capire il mio punto di vista

Poi il voto magari è relativo perche' come già detto dipende dalle disparità fra le varie Facoltà e i vari corsi/canali/classi, ma le attività elettive ad esempio mostrano interesse verso un certo campo! E vanno quindi valutate positivamente.

Il modello spagnolo sinceramente non mi piace per niente, piuttosto il modello americano dove tu inserisci nel database i tuoi dati, il tuo curriculum, i tuoi punteggi, le tue pubblicazioni, eventuali tirocini extra e decideranno se e come prenderti in seguito anche ad un colloquio...

Secondo me sarà un macello

E' vero che il concorso che abbiamo adesso permette discriminazioni e raccomandazioni, però è anche vero che il direttore impara a conoscere lo studente (poi medico) che farà domanda, perche' lo vede sistematicamente in reparto, perche' ha fatto la tesi con lui o per altri motivi.

il direttore impara a conoscere lo studente? ti assicuro che nella stragrande maggioranza dei casi non succede proprio questo... tra lo studente e la carta da parati in genere per il direttore la differenza è nulla

Purtroppo questo è un paese tendenzialmente corrotto. E' vero che alcune attività di curriculum potrebbero essere indicative di merito, ma in questo paese sarebbero usate come espediente per favorire i soliti imbecilli. Quindi bisogna scegliere il male minore ovvero in questo caso concorso nazionale a crocette.

Rispondo brevemente ad entrambi:

Da me è possibile che il primario conosca lo studente, non è una cosa impossibile nè da raccomandati. Certo dipende dal primario (alcuni sono un pò "difficili") e dall'intraprendenza dello studente, ma conosco vari studenti che sono stati persino a cene organizzate dai primari per gli studenti e gli specializzandi.

Un test a crocette poi secondo me come gia' detto non potrà mai e poi mai essere un metodo di selezione per dei medici, non è nemmeno meritocratico, perchè il bravo medico non è colui che sa rispondere a 500 quiz a manetta...

Che si istituiscano commissioni complesse esterne nella valutazione degli scritti al massimo..

Poi non vedo sinceramente perche' qualcuno che ha studiato in una buona e rinomata Università per motivi come questi dovrebbe andare a fare la specializzazione in un ospedale sperduto del Sud ad esempio.. non chiamatemi razzista perche' lo stesso ragionamento fanno tanti meridionali in corso con me, non vogliono in nessun modo essere mandati chissà dove solo per una gradutoria nazionale!

Come al solito tenteremo di copiare qualcuno all'estero (in questo caso la Spagna) ma i risultati saranno pessimi

la paura delle cose nuove e diverse è la nostra bussola...
ma quello di adesso è davvero un buon metodo? è giusto che se uno prende 90 in gineco ma viene escluso perchè ci sono 4 posti e lui arriva 5° non possa fare la specializzazione in un'altra città dove magari ha preso più di tutti gli altrii???
certo nessuno daydreamer ti obbliga a trasferirti al sud se non vuoi farla in una università 'scadente' (come dici tu) e del resto nessun medico del sud sarà mai obbligato a trasferirsi al nord se non vuole.
il test a crocette è una totale cavolata, non valuta per nulla. hai perfettamente ragione!
d'altro canto una commissione esterna non credi possa essere manovrata anche di più da chi ha i soldi? o è figlio di un barore?
che metodo proponi???
non si può continuare a dire questo non va bene, questo va bene bisogna anche proporre...
per me il test a crocette (sebbene poco attendibile in ogni caso) se basato su una bibbliografia chiara è l'ideale. chi ha studiato lo passa chi ha studiato meno può non passarlo. mi sembra un ottimo compromesso
vedere colleghi meritevoli che non entrano xkè non sono stati ben 'conosciuti' dal primario mi fa girare le cosidette!

in un altro forum si proponeva come primo passaggio una graduatoria a livello regionale. (per valutare anche se il concorso nazionale è un'idea buona o meno) questo a mio avviso, garantirebbe uno spostamento meno 'drammatico' per coloro che non vogliono spostarsi. che ne pensate?

Rispondo brevemente ad entrambi:

Da me è possibile che il primario conosca lo studente, non è una cosa impossibile nè da raccomandati. Certo dipende dal primario (alcuni sono un pò "difficili") e dall'intraprendenza dello studente, ma conosco vari studenti che sono stati persino a cene organizzate dai primari per gli studenti e gli specializzandi.

Un test a crocette poi secondo me come gia' detto non potrà mai e poi mai essere un metodo di selezione per dei medici, non è nemmeno meritocratico, perchè il bravo medico non è colui che sa rispondere a 500 quiz a manetta...

Che si istituiscano commissioni complesse esterne nella valutazione degli scritti al massimo..

Poi non vedo sinceramente perche' qualcuno che ha studiato in una buona e rinomata Università per motivi come questi dovrebbe andare a fare la specializzazione in un ospedale sperduto del Sud ad esempio.. non chiamatemi razzista perche' lo stesso ragionamento fanno tanti meridionali in corso con me, non vogliono in nessun modo essere mandati chissà dove solo per una gradutoria nazionale!

Come al solito tenteremo di copiare qualcuno all'estero (in questo caso la Spagna) ma i risultati saranno pessimi

Daydreamer, ti do un consiglio prima di imparare l'arte medica impara l'italiano...sai cosa significa razzista???Te lo dico io :razzista = colui che ha atteggiamento di intolleranza verso persone diverse per razza.Bé segnati questa cosa perché mi sa che ancora non te l'ha detto nessuno: cittadini del nord, cittadini del centro, cittadini del sud = razza italiana!!!Si evince chiaramente dal tuo intervento che le università del sud non siano tanto valide quanto quelle del nord e neanche gli ospedali sono all'altezza di un professorone come te.Certo che tu non sai neanche quali siano i valori umani che un medico dovrebbe avere.Concludo dicendoti che mio padre è di venezia,è un chirurgo e lavora alla clinica santa maria di bari!!!Un ospedale all'avanguardia che tu neanche immagini,certo mai all'altezza di un pluridecorato professore come te ovviamente.

P.s.: cambia il tuo nickname, te ne consiglio uno nuovo: PREMIO NOBEL