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specializzazioni dove è richiesta manualità
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14 Anni 5 Mesi fa #161461
da samu
grazie di nuovo
Risposta da samu al topic Re:specializzazioni dove è richiesta manualità
grazie, molto interessante, ma, posso chiederti di spiegarti meglio?samu non te la prendere: in generale è ovvio che le specialità chirurgiche richiedono una manualità altissima, mentre le mediche e quelle dei servizi la richiedono poco o per nulla, anche in base alle sottospecializzazioni: ovvero un cardiologo deve sapere qualcosa di chirurgia per impiantare un pacemaker, un radiologo interventista pure; tuttavia, nessuno dei due è obbligato a fare cose del genere nella sua vita lavorativa, se non gli va.
grazie di nuovo
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14 Anni 5 Mesi fa #161462
da gaudio
Risposta da gaudio al topic Re:specializzazioni dove è richiesta manualità
samu io non sono medico, sono studente, ma capisco che tu abbia una grossa confusione in testa, provo a spiegarti:
innanzitutto qui www.miur.it/UserFiles/2198.S.%20AREA%20SANITARIA.pdf trovi l'elenco delle scuole di specializzazione divisi nelle varie aree che sono
- medica
-chirurgica
-servizi.
Allora, le scuole di area medica, sono le cosiddette "cliniche", dove è maggiore un'attività di reparto e di pensiero, perchè sono quelle che si occupano di fare la diagnosi. Quindi diciamo che è il classico "medico": fa delle domande al paziente, chiede le opportune analisi, elabora una diagnosi. Qui il lavoro manuale si limita a piccole cose: iniezioni, qualche prelievo arterioso e poco altro.
Le scuole dell'area chirurgica invece sono quelle dove c'è un'attivita di tipo operatorio: pertanto seguono il paziente nell'iter operatorio e fanno l'operazione, sono i "chirurghi", qui c'è una grandissima attività manuale, anche se ci sono patologie chirurgiche che richiedono la diagnosi, ma perlopiù il chirurgo opera e assegna la terapia post operatoria, inoltre visita i pazienti nel perioperatorio.
le aree dei servizi sono invece quelle aree che si occupano di fornire appunto un "servizio" alla specialità medica o chirurgica, questi servizi possono essere delle analisi, come medicina di laboratorio, raidologia o anatomia patologica, che collaborano alla diagnosi finale, oppure possono essere l'anestesia, che si occupa di tutto il lato non chirurgico del pre, post e perioperatorio, inoltre delle emrgenze.
Ora, se fosse tutto così sarebbe semplice, ma ci sono alcune novità, ovvero alcune scuole dell'area medica hanno "acquisito" delle mansioni di tipo interventistico, che non sono vere e proprie operazioni con grossi tagli, ma comunque si tratta di intervenire sul paziente. Mi riferisco all'endoscopia interventistica nella gastroenterologia (ovvero gastro e coloscopie dove attraverso l'endoscopio - quindi senza aprire niente - si interviene su alcune patologie) oppure all'emodinamica,nel caso della caridologia e della raidologia, dove si fa un piccolo taglietto e poi per mezzo di un catetere per via radioguidata, si risale l'albero arterioso e si interviene sui vasi.
domande? perplessità?
innanzitutto qui www.miur.it/UserFiles/2198.S.%20AREA%20SANITARIA.pdf trovi l'elenco delle scuole di specializzazione divisi nelle varie aree che sono
- medica
-chirurgica
-servizi.
Allora, le scuole di area medica, sono le cosiddette "cliniche", dove è maggiore un'attività di reparto e di pensiero, perchè sono quelle che si occupano di fare la diagnosi. Quindi diciamo che è il classico "medico": fa delle domande al paziente, chiede le opportune analisi, elabora una diagnosi. Qui il lavoro manuale si limita a piccole cose: iniezioni, qualche prelievo arterioso e poco altro.
Le scuole dell'area chirurgica invece sono quelle dove c'è un'attivita di tipo operatorio: pertanto seguono il paziente nell'iter operatorio e fanno l'operazione, sono i "chirurghi", qui c'è una grandissima attività manuale, anche se ci sono patologie chirurgiche che richiedono la diagnosi, ma perlopiù il chirurgo opera e assegna la terapia post operatoria, inoltre visita i pazienti nel perioperatorio.
le aree dei servizi sono invece quelle aree che si occupano di fornire appunto un "servizio" alla specialità medica o chirurgica, questi servizi possono essere delle analisi, come medicina di laboratorio, raidologia o anatomia patologica, che collaborano alla diagnosi finale, oppure possono essere l'anestesia, che si occupa di tutto il lato non chirurgico del pre, post e perioperatorio, inoltre delle emrgenze.
Ora, se fosse tutto così sarebbe semplice, ma ci sono alcune novità, ovvero alcune scuole dell'area medica hanno "acquisito" delle mansioni di tipo interventistico, che non sono vere e proprie operazioni con grossi tagli, ma comunque si tratta di intervenire sul paziente. Mi riferisco all'endoscopia interventistica nella gastroenterologia (ovvero gastro e coloscopie dove attraverso l'endoscopio - quindi senza aprire niente - si interviene su alcune patologie) oppure all'emodinamica,nel caso della caridologia e della raidologia, dove si fa un piccolo taglietto e poi per mezzo di un catetere per via radioguidata, si risale l'albero arterioso e si interviene sui vasi.
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