A tutti i colleghi interessati dalle Ordinanze di sospensiva emesse dai Tribunali Amministrativi Regionali nei confronti degli accorpamenti federativi delle scuole di specializzazione.
Cari Colleghi,
a seguito delle numerose richieste di chiarimenti pervenuteci in merito alla problematica in oggetto, ed alla luce del differente comportamento assunto dalle varie Università interessate dall’ordinanza di sospensiva, in attesa che queste ricevano direttive da parte del MIUR, abbiamo consultato dei legali esperti in materia, i quali consigliamo a tutti i colleghi quanto segue:
1) richiedere e pretendere l’iscrizione, anche con riserva, all’Università (capofila o federata che sia) in quanto siete vincitori di un pubblico concorso;
2) chiedere all’Università di procedere all’applicazione dell’Ordinanza dei Tar, ripristinando la vecchia organizzazione delle scuole, ed in ragione di ciò pretendere comunque di essere ammessi alle attività formative ed assistenziali delle scuole, che hanno avuto il via il 30 giugno u.s.
Quanto sopra dovrebbe essere fatto attraverso diffida o atto extra giudiziale da parte del legale di fiducia, al fine di richiamare il diritto acquisito riconosciuto dalla sospensiva entro i 60 giorni successivi all’emissione dell’ordinanza, che altrimenti potrebbe perdere di efficacia.
Si ritiene che i colleghi medici in formazione interessati da tale ulteriore disservizio non debbano subire gli effetti di uno stato di confusione e di approssimazione, peraltro preventivato in tempi non sospetti dal nostro Segretariato, alla luce delle discutibili determinazioni assunte dal MIUR in tema di accorpamenti federativi.
