nuovo ordinamento didattico della specializzazione

dodo83 ha scritto:

1 - Vogliamo fare una commissione esterna per valutare quelli che concorrono? benissimo, però come valuti le effettive capacità di un candidato che non conosci in una giornata e metterlo a lavorare in un reparto oltretutto non tuo?2 - Identica storia con il concorso con posti a livello nazionale .......... e tu finisci in un reparto mediocre che non conosci........3 - Allora a questo punto sarebbe meglio il sistema tedesco, Allora a questo punto sarebbe meglio il sistema tedesco, dove il professore con un colloquio decide o meno se prenderti. Ma a quel punto i soliti ben pensanti direbbero che in questo modo solo i raccomandati entrerebbero.4 - Poi vi ripeto che da me non è assolutamente la regola (io sto alla sapienza..5 - Poi aspettare qualche anno per entrare è messo in conto nel momento che si sceglie una specializzazione. è chiaro che se uno prova a pediatria, questo lo mette in conto

1 - proprio per questo bisognerebbe introdurre una valutazione specifica dell\'internato come punti da accumulare nel curriculum, cosi come la tesi o gli esami attinenti2 - questo è un luogo comune. conosco molti specializzandi che sono finiti fuori dal gemelli (io sto in cattolica) con le varie borse regionali e sono molto contenti di stare in posti meno \"prestigiosi\". c\'è tutto da imparare, dappertutto3 - la chiamata diretta non va mai bene, ma per carità 4 - azz, proprio la sapienza con il suo preside e i suoi baroni che sta sul giornale un giorno si, e l\'altro puree dai su.5 - ma questo sicuramente. stiamo solo constatando. se non volevo attendere un anno invece che a pediatria andavo a igiene

qua sinceramente si sta parlando di pippe mentali.L\'unica cosa positiva sarebbe il concorso nazionale.Il rischio di finire in un reparto poco attrezzato o di andare ad Oristano ( con tutto il rispetto) ci sta.Il metodo tedesco in Italia non servirebbe a nulla vista la poca meritocrazia che c\'è.Poi sinceramente ho letto di persone che sono alla cattolica.Li entra solo chi ha pagato per i 6 anni di università.La cosa strana è ke le borse le paga lo stato.Se questa è meritocrazia.Cmq il concorso nazionale come viene fatto in Spagna o in Francia sarebbe ottimo.Inoltre vorrei sottolineare un problema.Mettiamo caso che una studente vuole fare pediatria , frequenta , si laurea e poi capisce che non è quella la sua strada.Che fa ?COn il concorso cosi strutturato ,non entrerebbe mai piu da nessuna parte

Secondo me, purtroppo, visto che ci si trova a operare in un sistema fortemente viziato e fuori dal mondo come quello italiano, si perde di vista come dovrebbero andare le cose.Mi spiego: uno esce dalla facoltà, se va bene, a 25 anni. Dovrebbe entrare in specializzazione *subito*! Altro che esame di Stato, attesa per l\'esame di specialità che ogni anno è in un periodo diverso e sconosciuto fino quasi al giorno prima, e balle varie... E già se le cose andassero così si entrerebbe nel mondo del lavoro a 30 anni almeno...E poi, è assolutamente allucinante il fatto che uno debba aspettare per entrare in specialità, \"mettersi in coda\"... Se c\'è troppa gente per troppo pochi posti, perché non adottare un modello più simile a quello vigente in tutti i Paesi civili? Poter fare la specializzazione in qualsiasi ospedale, non solo in quelli universitari, che, ironia della sorte, sono alla resa dei conti quelli dove si impara di meno, a causa di sovraffollamento e baroni.Credo che, tra tutti i sistemi di accesso alla formazione medica specialistica, in Italia (Paese geneticamente affetto da clientelismo, e in cui regnano baroni e raccomandati) il migliore sarebbe quello spagnolo: esame unico con graduatoria nazionale. Lo so, è duro cambiare mentalità, vedere vanificati anni di frequentazione in reparto (frequenza che ovviamente verrebbe a perdere ogni significato in chiave accesso alla specialità), però vi assicuro che tale sistema è già ampiamente collaudato e chi vi opera è assolutamente soddisfatto al 100%, sia dal lato degli specializzandi che da quello degli strutturati.

dodo83 ha scritto:

Vogliamo fare una commissione esterna per valutare quelli che concorrono? benissimo, però come valuti le effettive capacità di un candidato che non conosci in una giornata e metterlo a lavorare in un reparto oltretutto non tuo?

Non so, perché non provi a chiederlo a francesi, spagnoli, inglesi, statunitensi...

domperidone ha scritto:

dodo83 ha scritto:

Vogliamo fare una commissione esterna per valutare quelli che concorrono? benissimo, però come valuti le effettive capacità di un candidato che non conosci in una giornata e metterlo a lavorare in un reparto oltretutto non tuo?

Non so, perché non provi a chiederlo a francesi, spagnoli, inglesi, statunitensi...

D\'accordo con domperidone. E inoltre basta pensare a qualunque colloquio per qualunque posto di lavoro, funziona dappertutto che il candidato viene valutato in base al curriculum e ad un breve colloquio attitudinale. Commissione esterna ed estranea (x noi sarebe indispensabile,come avete giustamente detto) e nessuna valutazione sulle frequenze in reparto. E\' vero,sarebbe un gran cambiamento,ma in meglio. E\' l\'unica possibilità che abbiamo x essere valutati in modo trasparente e per cercare di abbattere il potere baronale. Forse ad alcuni di noi andrebbe male,resteremmo fuori e dovremmo attendere un anno, ma almeno sapremmo che è stato perchè c\'era qualcuno più meritevole di noi a concorrere, e io sinceramente sarei contenta di cedergli il posto!

Dodo io non voglio prendermela con te, ogni intervento però mi ritrovo a dover rispondere a cose che dici e che onestamente non trovano consensi da nessuno. non ho trovato ancora uno che ti abbia dato ragione. ma come si fa a dartela??hai aggiunto motivi ai miei elencati per cui il concorso non va bene ma sono tutti sbagliati: al punto primo dove dicevi del laurearsi in tempo, beh, saranno pur fattacci del medico quanto tempo ci ha messo. te lo dice uno che si è laureato a 24 anni e con il massimo dei voti. ma non schifo chi si è laureato a 30 o 33 e ce ne sono parecchi. hanno avuto i loro problemi e non sta a noi criticarli.al punto secondo: i quiz vanno bene, è la seconda prova che non va bene. 60 punti e poi 15 aggiudicati arbitrariamente, senza alcun criterio obiettivo, allora sanciamo i criteri e sistemiamoli.al punto terzo: onestamente non credo che tutti sapevano con precisione cosa fare della propria vita, la specializzazione, se non l\'hai scelta a priori, e puoi sempre cambiare idea, te la vai scegliendo mentre studi, se ti appassioni all\'endocrinologia, alla neurologia o chissà cosa. se le scuole sono super sature è anche per colpa dei direttori che non ti dicono: senti ciccio, siete 30 interni, sei sicuro di volerti internare? il concorso nazionale,come altri hanno ribadito in questo forum, esiste in tutti i paesi più civili del nostro, è obiettivo e a chi vuoi che importi se non sai fare niente? stai entrando in una scuola per imparare o sbaglio?? il concetto è che devi imparare a fare e non saper fare tutto: gli interni invece capita che sappiano fare cose che gli specializzandi non sanno fare..sbaglio? nessuno poi obbliga il candidato ad andare nel reparto mediocre, se non gli sta bene può rifiutare, sei arrivato in graduatoria a quel punto e ti tieni quel posto, prendere o lasciare. il sistema tedesco non è male ma è difficilmente attuabile in italia dove, come hanno già detto, siamo geneticamente malati di clientelismo.il professore infine non deve avere nessuna voce in capitolo, perchè se già ne ha un minimo il concorso è viziato. ti tieni chi vince il concorso e non chi vuoi tu che entri!per concludere ribadisco la percentuale che riportavano, 8 su 10 non sarebbe dove si trova, vogliamo cominciare a contare? io sono pronto.