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Cari colleghi,

        il percorso esistenziale del medico è segnato da una parte  da un costante impegno teso a carpire i segreti del continuo progredire del sapere medico e dall’altra da un estenuante sforzo profuso al fine di rispettare le consegne di una professione tra le più gratificanti sul piano umano, sociale ed economico, ma che è senza dubbio alcuno da annoverare tra le professioni più estenuanti e che comportano il maggior numero di rinunce in termini di rapporti personali ed affettivi.

        È con queste premesse che i giovani medici si proiettano speranzosi nel contesto lavorativo; ed il primo momento professionale, tappa obbligata per i più di questi, è rappresentato dalla formazione specialistica.

        La variegata categoria dei giovani medici e degli assistenti in formazione, che il Segretariato Italiano Medici e Specializzandi si propone di rappresentare, pur rivestendo di fatto un ruolo di rilievo nel SSN, non trova ad oggi un adeguato risconto alle proprie legittime istanze.

La parziale attuazione del DLgs 368/’99 mortifica e demotiva il giovane medico specializzando, privandolo di fatto di ogni attributo professionale e di ogni riconoscimento previdenziale; le numerose e partecipate mobilitazioni che hanno visto protagonisti gran parte dei 25.000 specializzandi Italiani, messe in opera estemporaneamente e per lo più solo in prossimità della periodica approvazione della legge finanziaria, hanno altresì evidenziato l’indispensabile apporto che il medico specializzando fornisce al complesso impianto assistenziale del nostro Paese.

        Il S.I.M.S. non nasce col semplice intento di fungere da contenitore temporaneo ed occasionale del fondato malcontento dei futuri professionisti della Sanità, ma si propone il ben più ambizioso progetto di rappresentare una realtà permanente e capillarmente distribuita sul territorio Nazionale, impegnata ad arricchire i propri associati di esperienze formative, professionali ed umane. Ciò, in maniera complementare al primato formativo unanimemente riconosciuto alle scuole di specializzazione e nel rispetto del ruolo di rappresentanza istituzionale rivestito dagli Ordini professionali, in un rapporto di collaborazione già avviato con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri (FNOMCeO).

Ed è proprio dalla credibilità che deriva dal proporsi quale organizzazione permanente e strutturata che il S.I.M.S. prende le mosse, per rapportarsi, quale interlocutore valido, col legislatore e con le Istituzioni a vario livello.    

        Il primo Congresso Nazionale del S.I.M.S., oltre che un fondamentale momento organizzativo interno all’associazione, ha rappresentato un’importante occasione di confronto e di approfondimento sulle principali problematiche legate al Ruolo del Giovane Medico nel S.S.N..

L’impegno a produrre la “Carta dello Specializzando”, di cui il S.I.M.S. si è fatto carico unitamente alla FNOMCeO, fa da preludio alla richiesta di inserimento, in sede di revisione e stesura del Nuovo Codice Deontologico, di un intero articolato volto a definire il ruolo dell’assistente in formazione.

Nel contesto congressuale, inoltre, i delegati delle sedi locali si sono impegnati nel definire le linee guida che permetteranno di tradurre operativamente gli obiettivi statutari dell’associazione e che sono qui di seguito riassunte.

        In particolare, nell’ambito del settore della FORMAZIONE, il S.I.M.S. oltre che farsi promotore di corsi di perfezionamento e di iniziative di formazione medica continua, offrirà assistenza tecnica a quanti si apprestano a confrontarsi col nuovo concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione, ed analizzerà i contenuti della proposta di riorganizzazione delle scuole di specializzazione attualmente in discussione presso il MIUR.

E’ inoltre nostra ferma intenzione chiedere al Ministero della Salute ed al MIUR la riattivazione dell’Osservatorio Nazionale delle Scuole di Specializzazione ed a livello locale, a quelle Regioni che non abbiano ancora provveduto a dar seguito ai dettami del 368/’99, l’attivazione del corrispettivo Osservatorio Regionale.

È altresì una priorità della nostra associazione agevolare e promuovere interrelazioni culturali e professionali tra GIOVANI medici attraverso la valorizzazione di strumenti già esistenti, quali il Progetto Socrates Erasmus e la mobilità inter – scuola nell’ambito del territorio nazionale contemplata a vario titolo dagli articoli dei dispositivi di riferimento che nel complesso costituiscono l’ordinamento delle scuole di specializzazione.

Il capitolo della Medicina Sociale si farà carico di promuovere iniziative di volontariato a livello locale ma anche progetti di cooperazione internazionale, questi ultimi che prevedano interventi di assistenza sul campo rivolti ai paesi del terzo modo.  Ciò perseguendo il convincimento che si debba intervenire e sostenere sul luogo tali realtà disagiate, avendo la possibilità di acquisire al contempo coscienza ed esperienze professionali su problemi di salute pubblica ascrivibili a patologie riemergenti che si propongono all’attenzione della nostra nazione a seguito dell’affermarsi del fenomeno dei flussi immigratori.

In ultimo è mio dovere ricordare come l’associazione si sia già dotata di un prezioso strumento informatico, il sito web WWW.SIMS.MS, per offrire ai propri associati un servizio di informazione in tempo reale sulle offerte di lavoro, e per dotare i comitati scientifici organizzati per area specialistica di un luogo di incontro virtuale dove poter approfondire, grazie anche all’aiuto di specialisti e docenti, temi di interesse scientifico – specialistico.

È stato inoltre istituito un comitato editoriale, composto da giovani medici Italiani e dell’Unione Europea, per la creazione e gestione di un Medical Web Journal, ossia di una rivista scientifica on line per la diffusione di contenuti scientifici di ampio interesse nella comunità scientifica internazionale, primo passo questo verso la creazione di un B.M.C. (bio med central).

        In conclusione, desidero rivolgere un sentito ringraziamento a quanti hanno dimostrato di credere nel nostro ambizioso progetto, a quanti ci hanno fattivamente sostenuto ed ai soci di tutte le sedi locali. È utile ricordare in tale consesso come il S.I.M.S. possa già vantare l’istituzione di sedi locali sperimentali, oltre che a Palermo, a Catania, Sassari, Napoli Federico II, Napoli SUN, Roma La Sapienza, Verona, Novara, Varese, Verbania, Trieste e stia lavorando in tal senso anche a Siena, Brescia, Catanzaro e Messina, apprestandosi ad essere di qui a poco la realtà di categoria più rappresentativa in termini di sedi e di associati.

Infine un particolare ringraziamento va ai colleghi delegati, che hanno rappresentato al Congresso le sedi di appartenenza, per l’encomiabile lavoro svolto nelle sessioni monotematiche e per l’entusiasmo che hanno manifestato nel rapportarsi alla scommessa SIMSica!

Dr. Walter Mazzucco
 
  

  
 Tutte le volte che inizio un’esperienza nuova devo confessare che ho sempre avvertito dentro come una sensazione palpitante, che appartiene a quei momenti nei quali si avverte che qualcosa di forte, di straordinariamente pregnante sta per accadere, come di fronte alla nascita di una nuova vita o di qualsiasi altro evento che implica grande solennità ed estrema partecipazione.
Ho sempre pensato che gli uomini non sono più legati tra loro da legami solidi e continui e che è per tale motivo che diventa difficile intraprendere un’azione comune, ma mi sono anche detta che l’essere umano è un animale gregario e non può evitare di essere membro di un gruppo.
Per tali motivi diventa necessaria l’Associazione come strumento di comunicazione tra gli uomini, infatti nelle persone nelle quali prevalgono tendenze unitarie e costruttive e che dispongono di una grande quota di eros, di amore e di desiderio di unirsi agli altri per ricercare nello spirito della complementarietà e della integrazione, il senso profondo di quel processo che, quando realizzato, porta al fine ultimo , al fine dell’esistenza umana, all’associazionismo.
La funzione dell’associazione è intesa anche come elemento che organizza e che media i molteplici aspetti della libera comunicazione, per una conoscenza che diventa possibilità di esprimersi e di scegliere, pertanto libertà, tra gli specializzandi, i medici e gli specialisti e il SIMS rappresenta un sodalizio tra queste figure e l’ambiente esterno.
Portare avanti questo sodalizio comporta fatica ed impegno ed è soprattutto nel far propria le richieste degli altri la maggiore difficoltà; ciò implica la responsabilità nel riconoscersi anche come colui che inevitabilmente farà delle scelte per gli altri. Se ci soffermiamo sull’etimologia del termine responsabilità; ci rendiamo conto che ci si riferisce al verbo latino speno che significa letteralmente: spruzzare sacralmente offrendo libagioni agli dei, unire, rendere stabile, avvicinare, assicurare, integrare, comporre ma anche riconciliarsi. Quindi ricomponendo i vari significati, si può pure pensare che l’Associazione, in quanto cultrice e dispensatrice di sacralità, offrendo libagioni agli dei ripristina la stabilità, ricompone e propone, ma nello stesso tempo si ricompone e si ripropone, garantendo i soci e dando risposte (responso, altro etimo, che rimanda questa volta a oracolo). L’oracolo è un luogo sacralizzato ove sono richiesti e poi formulati i responsi.
Pertanto l’Associazione esige dai suoi membri capacità di collaborazione e sforzo, per consentire l’evoluzione di idee nuove, una crescita e maturazione del gruppo e dei suoi membri. In tal modo possiamo usufruire di nuove opportunità per incontri e scambi, che rappresentano anche la rinascita di se stessi, nel gruppo, grazie alla condivisione dello stesso spazio.
In conclusione se il nostro modello e obiettivo sarà valido e utile, se alla nostra progettualità esplicitata seguiranno fatti e realizzazioni concrete , il SIMS ha assolto alla crescita della comunità di medici, professionisti e di uomini.

Dr.ssa Rossana Messina 

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