BENVENUTI NEL FORUM DELLA PATOLOGIA CLINICA.....

Certo che con la specializzazione in patologia clinica puoi occuparti di ricerca nell'ambito emato/oncologico! gaudio comunque ti ha ben spiegato la differenza tra le due discipline.
Ti riporto qui sotto l'ordinamento didattico previsto dalla scuola che potrai consultare anche tramite questo link:
attiministeriali.miur.it/UserFiles/2198....AREA%20SANITARIA.pdf (vedi a pag 94)

Lo specialista in Patologia Clinica deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali, ivi comprese le relative attività assistenziali, nel campo della patologia diagnostico-clinica e della metodologia di laboratorio in citologia, citopatologia, immunoematologia e patologia genetica e nella applicazione diagnostica delle metodologie cellulari e molecolari in patologia umana. Inoltre deve acquisire le necessarie competenze negli aspetti diagnostico-clinici in medicina della riproduzione e nel laboratorio di medicina del mare e delle attività sportive. Lo specialista inoltre deve acquisire competenze nello studio della patologia cellulare nell’ambito della oncologia, immunologia e immunopatologia,e della patologia genetica, ultrastrutturale e molecolare. Lo specialista deve anche acquisire le conoscenze teoriche,scientifiche e professionali per la diagnostica di laboratorio su campioni umani relativi alle problematiche dell’igiene e medicina preventiva, del controllo e prevenzione della salute dell’uomo in relazione all’ambiente, della medicina del lavoro, della medicina di comunità, di medicina legale, medicina termale e della medicina dello spazio.
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): Acquisizione delle conoscenze nell’ambito delle discipline che contribuiscono alla definizione della Classe della Medicina Diagnostica e di Laboratorio (Biochimica clinica, Patologia clinica, Microbiologia e Virologia, Anatomia patologica), e di quelle utili alla caratterizzazione del percorso formativo comune alle diverse tipologie di Scuola (Patologia generale, Medicina interna, Chirurgia generale) con particolare riguardo alla patologia molecolare, fisiopatologia e patologia generale, immunologia ed immunopatologia.

A quello che ti ha risposto fradoctor aggiungo una cosa: già nel campo della medicina clinica e chirurgica ci sono nette sovrapposizioni tra competenze (come ripeto sempre "chi sa fare fa, con le giuste limitazioni").
Figuriamoci nell'ambito della ricerca dove è un'attività esclusivamente di laboratorio! Per fare ricerca bisogna imparare quelle due tre tecniche di laboratorio che ti servono per portare avanti il tuo progetto e poi tanta testa e conoscenza.

Detto questo, un ambito tipico della ricerca in patologia clinica potrebbe essere "marker dosabili nel sangue per un tumore x", mentre dell'anatomia patologica "colorazione specifica per cellule x diagnostiche di tumore x".
Ti rendi già conto come l'AP sia più specifica a livello istopatologico (dove le competenze di laboratorio solno moltissime), mentre la patologia clinica è più aspecifica. Bene, della ricerca in patologia clinica se ne può occupare un oncologo, un patologo clinico, un patologo generale e chi ne ha più ne metta.
viceversa, il patologo clinico potrà fare ricerca (così come l'oncologo etc) su "espressione di proteina xxx nel tumore x" ambito tipicamente molecolare (dove obiettivamente i medici capiscono molto poco)

E così via. Guarda, il campo della ricerca è veramente bello e vasto.
In Italia fa ovviamente schifo, ma nel resto del mondo è la branca più all'avanguardia. Leggevo proprio stamattina di un oncologo italiano che a 30 anni si è trasferito negli USA per fare ricerca. Ed è solo una delle storie del genere.

Sinceramente, se non mi piacesse da morire la clinica e la chirurgia, non ci penserei su più di tanto a prendere il largo...

Grazie davvero ad entrambi! : )

Ciao!Essendo interessata a partecipare al prox concorso,volevo sapere com'è il piano di studio,come si articola il tronco comune e se secondo la vostra opinione è una specializzazione piuttosto impegnativa (orari,lavoro,esami...).Grazie 

Qui trovi la didattica della specializzazione
attiministeriali.miur.it/UserFiles/2198....AREA%20SANITARIA.pdf
Per il resto è difficile dire quanto e se una specializzazione sia più impegnativa di un'altra, in linea di massima è abbastanza fattibile e non ha orari disumani, tutto dipende comunque dalla tua scuola. Ti consiglio, infatti, di vedere la realtà della tua scuola, anzi mi sembra strano visto che vuoi provare il concorso che non ti sia internata o cmq non abbia passato lì un pò di tempo.
Di solito non è una scuola molto gettonata e non dovresti avere particolari difficoltà ad entrare..

Grazie x le info!No,nn ho fatto l'internato lì xkè in realtà sn ancora un pò indecisa sulla strada da percorrere e al momento mi sto facendo solo un'idea delle varie possibili opzioni,chiedendo notizie...