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odontoiatra & medico
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6 Anni 2 Settimane fa #208794
da ardente.vittorio
Risposta da ardente.vittorio al topic odontoiatra & medico
Lupen, noto con piacere che sono passati anni ed anni, continui ad essere l'unico a sostenere la tua tesi, non trovi seguaci, ma nonostante ciò i fessi sono sempre gli altri, a questo punto convengo con chi solleva il problema : "sono gli Odontoiatri i frustrati, oppure chi continua a parlare di un argomento che non esiste fino allo sfinimento? "
Altro punto, noto con altrettanto piacere, che rispondi sempre e solo ad utenti ai quali riesci ad attaccarti al cavillo che leggi nel commento, ma a repliche inappuntabili non rispondi, fai finta di non vederle, il commento dove qualcuno ti dice "lo hai letto il codice deontologico dell' ordine al quale sei iscritto? Dovresti, visto che la non conoscenza costituisce illecito disciplinare, ecco, quel codice parla di medici, riferito agli iscritti, lo sai bene, perchè lo hai letto, ma ignori il commento e ti soffermi su quello dopo, basta che leggi una legge o una parola citata male, così da ergerti a professore che corregge.
Parlo di vita reale ospedaliera, come già detto non sono ne Medico Chirurgo ne Odontoiatra, ho un' esperienza ospedaliera da quando tu dovevi ancora nascere se 1978 è l' anno di nascita, posso tranquillamente affermare che in media, l' Odontoiatra in ambito ospedaliero (con le dovute eccezioni in entrambi i casi) è visto all' esatto opposto di come dici, è generalmente rilassato e sereno, gioviale con tutto il personale e le figure che gravitano in reparto, ho sempre creduto per due motivi, primo fondamentalmente è meno frustrato (orari differenti, carriera prima universitaria e lavorativa poi, fuori dall' ospedale differente, soddisfazione economica probabilmente migliore in molti casi e sopratutto in età più giovane) , secondo poi, altro dato opinabile è il fatto che amino farsi chiamare medici, la quasi totalità, se qualcuno anche colloquialmente chiede loro "Mi scusi è un medico? " rispondono candidamente "No, Odontoiatra" , che spesso i pazienti (mediamente ignoranti su questi argomenti, restano spiazzati perchè non sanno ancora a distanza di oltre 30 anni che la facoltà non è più la stessa, associano l' Odontoiatra all' Odontotecnico ) ho sempre pensato che lo facessero per rimarcare proprio la differenza.
Capitolo medico o non medico (e chiudo) ripeto anche io per l' ennesima volta, il 95 % non ci tiene a definirsi medico, ma il 5 % che lo fa, non sta commettendo ne illeciti e ne ha torto. Medico, non è un titolo accademico, è un sostantivo singolare (se hai preso 46 lauree, sei dovuto passare prima anche per la grammatica delle scuole elementari) , Medico Chirurgo è un titolo accademico.
Medici : sostantivo plurale, con il quale, nei codici deontologici della FNOVI e FNOMCEO, depositati presso il Ministero della Giustizia (come qualsiasi codice deontologico di qualsiasi professione) , vengono chiamati i professionisti iscritti ai rispettivi albi provinciali che sono tenuti a rispettarlo.
Medico Chirurgo : titolo accademico, mediante il quale è possibile iscriversi ad uno degli albi di cui sopra.
Odontoiatra : titolo accademico, mediante il quale è possibile iscriversi ad uno degli albi di cui sopra.
Medico Veterinario : titolo accademico, mediante il quale è possibile iscriversi ad uno degli albi di cui sopra.
buon proseguimento Lupen, puoi tranquillamente ignorare il commento e passare al prossimo errore di qualche altro tuo collega per bacchettarlo.
Altro punto, noto con altrettanto piacere, che rispondi sempre e solo ad utenti ai quali riesci ad attaccarti al cavillo che leggi nel commento, ma a repliche inappuntabili non rispondi, fai finta di non vederle, il commento dove qualcuno ti dice "lo hai letto il codice deontologico dell' ordine al quale sei iscritto? Dovresti, visto che la non conoscenza costituisce illecito disciplinare, ecco, quel codice parla di medici, riferito agli iscritti, lo sai bene, perchè lo hai letto, ma ignori il commento e ti soffermi su quello dopo, basta che leggi una legge o una parola citata male, così da ergerti a professore che corregge.
Parlo di vita reale ospedaliera, come già detto non sono ne Medico Chirurgo ne Odontoiatra, ho un' esperienza ospedaliera da quando tu dovevi ancora nascere se 1978 è l' anno di nascita, posso tranquillamente affermare che in media, l' Odontoiatra in ambito ospedaliero (con le dovute eccezioni in entrambi i casi) è visto all' esatto opposto di come dici, è generalmente rilassato e sereno, gioviale con tutto il personale e le figure che gravitano in reparto, ho sempre creduto per due motivi, primo fondamentalmente è meno frustrato (orari differenti, carriera prima universitaria e lavorativa poi, fuori dall' ospedale differente, soddisfazione economica probabilmente migliore in molti casi e sopratutto in età più giovane) , secondo poi, altro dato opinabile è il fatto che amino farsi chiamare medici, la quasi totalità, se qualcuno anche colloquialmente chiede loro "Mi scusi è un medico? " rispondono candidamente "No, Odontoiatra" , che spesso i pazienti (mediamente ignoranti su questi argomenti, restano spiazzati perchè non sanno ancora a distanza di oltre 30 anni che la facoltà non è più la stessa, associano l' Odontoiatra all' Odontotecnico ) ho sempre pensato che lo facessero per rimarcare proprio la differenza.
Capitolo medico o non medico (e chiudo) ripeto anche io per l' ennesima volta, il 95 % non ci tiene a definirsi medico, ma il 5 % che lo fa, non sta commettendo ne illeciti e ne ha torto. Medico, non è un titolo accademico, è un sostantivo singolare (se hai preso 46 lauree, sei dovuto passare prima anche per la grammatica delle scuole elementari) , Medico Chirurgo è un titolo accademico.
Medici : sostantivo plurale, con il quale, nei codici deontologici della FNOVI e FNOMCEO, depositati presso il Ministero della Giustizia (come qualsiasi codice deontologico di qualsiasi professione) , vengono chiamati i professionisti iscritti ai rispettivi albi provinciali che sono tenuti a rispettarlo.
Medico Chirurgo : titolo accademico, mediante il quale è possibile iscriversi ad uno degli albi di cui sopra.
Odontoiatra : titolo accademico, mediante il quale è possibile iscriversi ad uno degli albi di cui sopra.
Medico Veterinario : titolo accademico, mediante il quale è possibile iscriversi ad uno degli albi di cui sopra.
buon proseguimento Lupen, puoi tranquillamente ignorare il commento e passare al prossimo errore di qualche altro tuo collega per bacchettarlo.
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6 Anni 2 Settimane fa #208795
da Lupen1978
Risposta da Lupen1978 al topic odontoiatra & medico
Ecco ora parla uno che non è medico non è dentista non si capisce cosa sia e non si definisce fatto sta che sta su questo forum a fare che non si capisce.... Bo
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6 Anni 2 Settimane fa #208796
da ardente.vittorio
Risposta da ardente.vittorio al topic odontoiatra & medico
Se ne facciamo un discorso di titoli, probabilmente sono il più indicato a scrivere sull’ argomento. Non mi sono qualificato, perché semplicemente non mi va, mi sono avvicinato al forum con il solo obiettivo di osservare, per interesse lavorativo… poi, vuoi per deformazione professionale, vuoi perché i cavilli sono il mio lavoro, è stato più forte di me ed un paio di risposte le ho dovute dare.
Continuo a non qualificarmi, perchè per una volta, in ambito sanitario, voglio solo osservare ed interagire in una discussione tra semplici utenti di un forum, non come nella vita reale, che quando entro in un reparto, generalmente io parlo e gli altri ascoltano (Medici Chirurghi, Odontoiatri e Direttori compresi) e non sono una figura sanitaria , chi lavora o ha lavorato a stretto contatto con me, sa che in 40 anni di carriera mi ha sempre trovato nel mio ufficio, sempre ho provato a mettere nelle migliori condizioni possibili di svolgere il proprio lavoro, qualsiasi figura professionale all’interno dell’ ospedale. Ed è il motivo per il quale osservo questo forum da anni, ritengo di avere dei limiti avendo iniziato la carriera in un’ altra epoca, non limiti di esperienza, ma di relazione con un mondo anagraficamente a me lontano, non credo che rimanere chiuso nella mia torre d’ avorio (soluzione politicamente corretta ed ad una certa età anche più comoda) , possa giovare a nessuno ecco perchè quelle 3-4 volte l’anno, mi capita di passare un paio d’ore qui sopra, è utile per me leggere in canali non ufficiali (problemi di budget, questioni di medici in formazione specialistica ecc… in versione ufficiale conosco a memoria) voglio sentire i problemi di pancia, quando mi entra un medico in formazione specialistica in ufficio, DEVO sapere come rapportarmi e che termini usare, devo sapere cosa ha dentro, perché ho di fronte a me un essere umano, voglio parlare un linguaggio del 2018, i soliti incontri con lettere formali firmate ecc… non bastano, 40 anni fa i problemi “politicamente scorretti” non intendo quindi quelli che saltano anche alla gogna mediatica, di uno specializzando in Chirurgia ad esempio erano “come trafugare … (ci siamo capiti) per esercitarsi) ora sono ben altri e li voglio conoscere, non le letterine che leggono tutti. Mi spulcio pure la sezione delle offerte, voglio vedere come si muove la sanità intorno a me, i contenuti delle richieste, in che termini si esprimono le strutture che cercano, mi interessa sapere cosa si pensa delle scuole di specialità ad esempio, e via discorrendo. Potrei conteggiare i giorni che mancano alla pensione, come fanno molti colleghi, sto bene, non mi sposta nessuno dalla mia funzione, nell’ organigramma di un’ Azienda Ospedaliera la mia figura è sicuramente più vicina all’ apice della piramide piuttosto che alla base, ma io per 40 anni ho fatto questo, sono stato in mezzo alla vita vera di ospedale (oltre che a carte e burocrazia) , capitolo curriculum chiuso .
Le mie frequentazioni fuori dall’ ambito lavorativo quelle sono, al ristorante o in vacanza mi ritrovo con loro, magari per ovvi limiti di età non andrò in discoteca con uno specializzando, ma al ristorante con il Direttore Sanitario, il Direttore di U.O.C. , il Tecnico di Radiologia o l’ Infermiere che coordinano i vari team, ti assicuro che i problemi non sono mai stati sul titolo accademico, da che mondo è mondo, i problemi sono sempre stati questa o quella competenza, questo o quel concorso, questo o quello sponsor per la pubblicazione, questo o quel budget stanziato per un progetto, meglio il mio, no meglio il mio.
Questo per dirti, io le storie degli ultimi 40 anni di sanità le conosco in tutte le sfaccettature, ci saranno gli Odontoiatri che soffrono di complessi? Sicuramente, sarà una quota fisiologica, ma credo proprio minima.
Tutti gli Odontoiatri sono frustrati? Sinceramente storie alla mano non credo, a naso mi sembra che abbiano vinto tutte le battaglie che hanno combattuto da quasi mezzo secolo. A differenza di quello che molti facevano credere di facciata, hanno sempre spinto per la separazione del corso di Laurea rispetto a Medicina e Chirurgia, hanno sempre caldeggiato però l’albo unico, me lo ricordo benissimo, non vado a racconti e sentito dire, ad oggi mi sembra che abbiano raggiunto entrambi gli scopi. Il tutto perchè durante i miei primi anni di carriera, Odontostomatologia era considerata una specializzazione di Serie B, inoltre era possibile iscriversi al doppio albo anche senza specializzazione, di conseguenza erano migliaia i Medici che la mattina si occupavano di una cosa ed il pomeriggio facevano i dentisti, spinti dai guadagni facili, la Legge lo permetteva. Per questo motivo in quegli anni il dentista (allora si) si percepiva venisse visto dai colleghi come “specialista mediocre”, oggi invece è l’esatto opposto hanno voluto e raggiunto una determinata e riconosciuta professionalità separando il corso di Laurea. Non è stato solo un nobile gesto di coscienza professionale sia chiaro, i più lungimiranti hanno subito fiutato che nel lungo periodo avrebbero tagliato fuori dal mercato un’ infinità di colleghi, che il pomeriggio si sarebbero dovuti trovare un hobby, stesso motivo per il quale recentemente hanno tagliato fuori i Maxillo (lo sai bene) , hai deciso di fare Chirurgia Maxillo Facciale, benissimo “ in alcuni campi avrai molte più conoscenze di me Odontoiatra, i tuttologi non esistono, quindi sarai un mio consulente, ti pago per questo, ma lo studio odontoiatrico non lo apri, potevi studiare Odontoiatria”, questo è il messaggio che hanno portato avanti ed hanno vinto anche questa. Generalmente è frustrato chi perde tutte le battaglie che combatte, non chi le vince.
Una categoria di frustrati, non lascerebbe vacanti per anni, le ore del sabato sera al Pronto Soccorso Odontoiatrico, di uno degli ospedali più importanti in Italia, per assenza di candidati.
Continuo a non qualificarmi, perchè per una volta, in ambito sanitario, voglio solo osservare ed interagire in una discussione tra semplici utenti di un forum, non come nella vita reale, che quando entro in un reparto, generalmente io parlo e gli altri ascoltano (Medici Chirurghi, Odontoiatri e Direttori compresi) e non sono una figura sanitaria , chi lavora o ha lavorato a stretto contatto con me, sa che in 40 anni di carriera mi ha sempre trovato nel mio ufficio, sempre ho provato a mettere nelle migliori condizioni possibili di svolgere il proprio lavoro, qualsiasi figura professionale all’interno dell’ ospedale. Ed è il motivo per il quale osservo questo forum da anni, ritengo di avere dei limiti avendo iniziato la carriera in un’ altra epoca, non limiti di esperienza, ma di relazione con un mondo anagraficamente a me lontano, non credo che rimanere chiuso nella mia torre d’ avorio (soluzione politicamente corretta ed ad una certa età anche più comoda) , possa giovare a nessuno ecco perchè quelle 3-4 volte l’anno, mi capita di passare un paio d’ore qui sopra, è utile per me leggere in canali non ufficiali (problemi di budget, questioni di medici in formazione specialistica ecc… in versione ufficiale conosco a memoria) voglio sentire i problemi di pancia, quando mi entra un medico in formazione specialistica in ufficio, DEVO sapere come rapportarmi e che termini usare, devo sapere cosa ha dentro, perché ho di fronte a me un essere umano, voglio parlare un linguaggio del 2018, i soliti incontri con lettere formali firmate ecc… non bastano, 40 anni fa i problemi “politicamente scorretti” non intendo quindi quelli che saltano anche alla gogna mediatica, di uno specializzando in Chirurgia ad esempio erano “come trafugare … (ci siamo capiti) per esercitarsi) ora sono ben altri e li voglio conoscere, non le letterine che leggono tutti. Mi spulcio pure la sezione delle offerte, voglio vedere come si muove la sanità intorno a me, i contenuti delle richieste, in che termini si esprimono le strutture che cercano, mi interessa sapere cosa si pensa delle scuole di specialità ad esempio, e via discorrendo. Potrei conteggiare i giorni che mancano alla pensione, come fanno molti colleghi, sto bene, non mi sposta nessuno dalla mia funzione, nell’ organigramma di un’ Azienda Ospedaliera la mia figura è sicuramente più vicina all’ apice della piramide piuttosto che alla base, ma io per 40 anni ho fatto questo, sono stato in mezzo alla vita vera di ospedale (oltre che a carte e burocrazia) , capitolo curriculum chiuso .
Le mie frequentazioni fuori dall’ ambito lavorativo quelle sono, al ristorante o in vacanza mi ritrovo con loro, magari per ovvi limiti di età non andrò in discoteca con uno specializzando, ma al ristorante con il Direttore Sanitario, il Direttore di U.O.C. , il Tecnico di Radiologia o l’ Infermiere che coordinano i vari team, ti assicuro che i problemi non sono mai stati sul titolo accademico, da che mondo è mondo, i problemi sono sempre stati questa o quella competenza, questo o quel concorso, questo o quello sponsor per la pubblicazione, questo o quel budget stanziato per un progetto, meglio il mio, no meglio il mio.
Questo per dirti, io le storie degli ultimi 40 anni di sanità le conosco in tutte le sfaccettature, ci saranno gli Odontoiatri che soffrono di complessi? Sicuramente, sarà una quota fisiologica, ma credo proprio minima.
Tutti gli Odontoiatri sono frustrati? Sinceramente storie alla mano non credo, a naso mi sembra che abbiano vinto tutte le battaglie che hanno combattuto da quasi mezzo secolo. A differenza di quello che molti facevano credere di facciata, hanno sempre spinto per la separazione del corso di Laurea rispetto a Medicina e Chirurgia, hanno sempre caldeggiato però l’albo unico, me lo ricordo benissimo, non vado a racconti e sentito dire, ad oggi mi sembra che abbiano raggiunto entrambi gli scopi. Il tutto perchè durante i miei primi anni di carriera, Odontostomatologia era considerata una specializzazione di Serie B, inoltre era possibile iscriversi al doppio albo anche senza specializzazione, di conseguenza erano migliaia i Medici che la mattina si occupavano di una cosa ed il pomeriggio facevano i dentisti, spinti dai guadagni facili, la Legge lo permetteva. Per questo motivo in quegli anni il dentista (allora si) si percepiva venisse visto dai colleghi come “specialista mediocre”, oggi invece è l’esatto opposto hanno voluto e raggiunto una determinata e riconosciuta professionalità separando il corso di Laurea. Non è stato solo un nobile gesto di coscienza professionale sia chiaro, i più lungimiranti hanno subito fiutato che nel lungo periodo avrebbero tagliato fuori dal mercato un’ infinità di colleghi, che il pomeriggio si sarebbero dovuti trovare un hobby, stesso motivo per il quale recentemente hanno tagliato fuori i Maxillo (lo sai bene) , hai deciso di fare Chirurgia Maxillo Facciale, benissimo “ in alcuni campi avrai molte più conoscenze di me Odontoiatra, i tuttologi non esistono, quindi sarai un mio consulente, ti pago per questo, ma lo studio odontoiatrico non lo apri, potevi studiare Odontoiatria”, questo è il messaggio che hanno portato avanti ed hanno vinto anche questa. Generalmente è frustrato chi perde tutte le battaglie che combatte, non chi le vince.
Una categoria di frustrati, non lascerebbe vacanti per anni, le ore del sabato sera al Pronto Soccorso Odontoiatrico, di uno degli ospedali più importanti in Italia, per assenza di candidati.
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6 Anni 2 Settimane fa - 6 Anni 2 Settimane fa #208797
da Lupen1978
Risposta da Lupen1978 al topic odontoiatra & medico
Anche se continuo a non capire perché non si qualifica le rispondo non tanto a lei che non essendo medico ne odontoiatra non può comprendere dall' interno le problematiche ma averne solo un a visione miope, ma per i colleghi e futuri colleghi. Detto ciò , le dico questo: la professione odontoiatrica avrà pur vinto Delle battaglie ma non laguerra che l'ha persa clamorosamente. Chieda a quei dentisti che sono costretti a lavorare nelle low coast come sono frustrati chieda ai dentisti che hanno investito denari per aprire studi assumere personale e ora sono sul baratro del fallimento... Aver concesso di aprire alle cliniche low coast a sminuito la figura dell' odontoiatra rendendolo un mero prestatore d'opera. Inoltre le dico che di ore libere al sumai ( ammesso che sappia cosa sia) a Roma e impossibile ottenerle parliamo di oltre 700 dentisti che bramano di prendere Delle ore all'asl.... Ma di cosa parla lei non conosce e pretende di conoscere da un suo fantonatico ufficio pretende di conoscere la professione medica e odontoiatrica.... Legga ma lei qui non centra nulla.
Ultima Modifica 6 Anni 2 Settimane fa da Lupen1978.
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6 Anni 2 Settimane fa #208798
da ardente.vittorio
Risposta da ardente.vittorio al topic odontoiatra & medico
Finalmente siamo arrivati a dama, probabilmente avevano ragione i suoi colleghi sopra, la frustrazione non è di un’ intera professione, ma la sua personale, che ancora non ha trovato la giusta collocazione e soddisfazione, guardi che non è un disonore, tutti abbiamo dovuto ingoiare bocconi amari nella vita specialmente ad inizio carriera. L’importante sarebbe mettersi in discussione però, con questi toni, lei non mi sembra lo stia facendo, potrei anche comprendere il disagio, in questo caso sono anche felice di fare da sfogatoio ad un singolo professionista, ma ripeto da qui a tacciare un’ intera categoria, mi sembra esagerato, sminuire la serietà e la professionalità di qualsiasi interlocutore intervenga qui sopra, non la porta da nessuna parte. Vede avevo capito anche la città di appartenenza, da alcune troncature dialettali, pensi che se ha prestato servizio in un determinato ospedale della nostra città, le strumentazioni che aveva in sala, gliele ha fatte trovare il sottoscritto, a lei come a tutti i suoi colleghi dei vari reparti.
Conosco la situazione delle liste SUMAI, ovviamente so di cosa stiamo parlando, non scenda sul piano della provocazione, ha capito che quando lei non era stato neppure concepito, io già prestavo servizio in un ospedale ? Ha capito che frequento reparti, da quando gli strumenti venivano sterilizzati con gli accendini per le sigarette? Da quando anche il medico più tonto, partiva per i convegni oltreoceano con biglietti di prima classe, alberghi superlusso tutto a spese di aziende farmaceutiche? No no impossibile, mai successo, i fantasmagorici esami di Medicina e Chirurgia, la preparazione, il codice, i giuramenti, non è possibile, tutti supereroi.
E’ liberissimo di continuare ad invitarmi a farmi da parte, in qualità di non iscritto ad alcun albo, può sembrarle strano che non mi qualifico, ma non credo che lei sulla carta d’ identità abbia scritto Lupen1978, è altrettanto libero di lanciare appelli ad ipotetici suoi colleghi che capitano sul forum ad aprire gli occhi, perché quella mia e degli altri è una visione miope, può continuare a dirmi che non conosco e pretendo di conoscere, oppure può ascoltare e confrontarsi (pensi che le ore del sabato sera al pronto soccorso con zero candidati delle quali parlavo, sono state proprio nella nostra città) , mi parla di Asl, sa bene che non stiamo parlando della stessa cosa, lei sarà pure Lupen, ma io mica sono l'ispettore Zenigata, lei che racconta a me la sanità italiana, per di più quella romana, roba (eh si mi scusi il dialetto) che conosco anche le penne BIC che girano per i nosocomi romani, come diceva Totò “ma mi faccia il piacere”. Sa bene che le ore di specialistica ambulatoriale oggi, con il tempo se le modella a suo piacimento, nella quantità, nei modi e nei giorni che meglio crede, in base alla sua agenda libero professionale, l'importante una volta che è dentro è garantire il servizio, poi se me lo fa di lunedì o di giovedì poco cambia, o pensa che qui sopra è sveglio solo lei? Le ore di sabato sera al pronto soccorso sono altra cosa (non faccia finta di non capire) , troppo specifiche, quelle se entri, te le tieni, perchè se è quella la necessità dell' Azienda, a qualcuno dovranno pur toccare, non stai garantendo un servizio, ma coprendo un orario è molto differente, dopo qualche anno non le trasformano magicamente in ore del mercoledì per esigenze dell' Odontoiatra.Sono assolutamente d’accordo quando mi dice che la deriva che sta prendendo una parte della professione può generare frustrazione, ma NON nei confronti dei Medici Chirurghi (categoria in Italia in assoluto più bistrattata, solo un folle potrebbe provare invidia) , ma nei confronti degli Odontoiatri più anziani. E’ assodato che ad oggi, un Odontoiatra è mediamente più specializzato, preparato e soprattutto per emergere deve faticare il doppio, rispetto a 30 anni fa, la professione è come ha giustamente detto lei, trattata da schifo, ma non vedo cosa c’entri questo con l’invidia per il Medico Chirurgo (che sta peggio dell’ Odontoiatra ripeto) .
I giovani Medici Chirurghi ed i giovani Odontoiatri, sono sulla stessa barca, come fa lei a non vederlo ?
Possono essere frustrati con i più anziani? Probabile
Possono essere frustrati tra loro? E perché mai?
Ma solo io vedo branchi di professionisti che faticano per farsi riconoscere la professionalità, che faticano a mettere insieme una paga decente (che comunque ha un potere d’acquisto minore di quello che aveva la paga dei colleghi nel 1990 per dire) ? Crede che questi hanno il tempo di stare a pensare ai titoli di studio ? A chi ce l’ha più lungo? Ma su dai.
Può continuare a credere che chi non è iscritto ad alcun albo non può pronunciarsi, io le dico che un semplice iscritto ad un albo, che però si chiude nelle proprie convinzioni, ne sa meno della metà, rispetto a chi fa ciò per professione.
Secondo lei l’avvento delle cliniche low cost è dovuto alla svalutazione della professione a seguito della divisione del corso di Laurea ? Ma dove vive? Allora mi dica, che opinione ha in merito alle cliniche di medicina estetica che prolificano ovunque? A cosa da la colpa? Ha mai chiesto ai suoi colleghi specialisti in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, cosa ne pensano e che battaglia tentano di portare avanti da anni in merito? Le cliniche odontoiatriche cosa hanno di differente dalle cliniche estetiche dove Medici Chirurghi (spesso neanche plastici) vendono un prodotto, una mastoplastica additiva a duemila euro, quando forse il triplo è un prezzo onesto? Che ne pensa di questi professionisti del marketing più che della medicina, che sotto la targa professionale con il loro nome, scrivono “medico estetico” “chirurgo estetico”, perché hanno fatto uno pseudo-master (ci si sono fiondati gli organi competenti ad organizzare i master per raccogliere soldi) o semplice corso? Eppure lo sa bene che sono tutti specializzati in altro, sa altrettanto bene che quella dicitura è messa volutamente per trarre in inganno i clienti (non pazienti) che se leggessero “specialista in Dermatologia” drizzerebbero le antenne, così invece li confondono con i Plastici, perché non sanno che differenza c’è tra un plastico ed un estetico. Insomma ci vuole far credere che con la questione Odontoiatria non c’è nulla di personale? Perché non si scaglia nelle altre sezioni, contro chi vi ha letteralmente tolto l’intero mercato della chirurgia del volto? Le hanno stravolto e svenduto una specializzazione (Maxillo) infinitamente importante, specializzante e d’ elite, lei si preoccupa delle targhe medico-odontoiatra? Si scaglia contro chi le ha tolto il paracadute (si l’ Odontoiatria l’avete sempre vista come un paracadute, non riesco nella specializzazione? Mi metto a fare il dentista) , invece dovrebbe scagliarsi contro chi non le ha permesso di esercitare la sua specialità, dovrebbe odiare ed aggredire i suoi colleghi, che hanno distrutto e svenduto una branca della medicina, non ci doveva proprio arrivare alla fase “paracadute” . Di chi è la colpa se ha dovuto laurearsi anche in Odontoiatria? Ritiene gli Odontoiatri dei poveri inetti? Allora sia felice di ciò, è grazie a quei poveri inetti che vi chiamano per consulenze e riuscite ancora a metter mano in sala operatoria ad un bisturi, riuscite a metter in tavola la cena per i vostri figli, fosse stato per i preparatissimi colleghi Medici Chirurghi, ad oggi, ad esclusione dei pochissimi strutturati in quella manciata di reparti presenti sul territorio nazionale, la vostra sarebbe una specializzazione che avrebbe portato alla disoccupazione, dovreste essere inc..i di questo, invece è qui a lamentarsi dell’ unica figura che vi porta il pane.
Parla a me di svalutazione della professione? A me, che quando lei forse non era neppure laureato, mandavo in giro i “cavalli di Troia”, ovvero Odontoiatri neolaureati per sostenere finti colloqui di lavoro in queste pseudo cliniche, per studiarle (è si, noi guardiamo come si evolve il mondo) per tentare di arginarle, pensa che negli ospedali si aprano U.O.C. a caso? Senza sapere cosa c’è la fuori? Pensa che non sappia degli 8 euro/h con partita iva o del 13 % sulla prestazione erogata, del “diagnostica una patologia che non ha, altrimenti è solo un costo”. Tutto ciò sarebbe causa di una fantomatica guerra persa? Conseguenza del corso di Laurea separato? O forse di un mondo globalizzato, regole e Leggi cambiate, sa che non esistono più i minimi tariffari, ognuno può fare ciò che vuole rispetto a prima? Sa che con l’avvento di internet, si ha accesso a qualsiasi cosa, il primo folle che si laurea, fa un paio di foto emulando il modello clinica “Plastic Surgery di Beverly Hills” che negli Usa va di moda da 30 anni, le mette in rete e vende trapianti di capelli, seno, naso, punture, glutei con foto prima e dopo, a due lire?
La professionalità è collassata a causa del corso di Laurea? Ma sa prima del 1985 come chiamavano un Medico in formazione specialistica in Odontostomatologia? “il figlio di papà, quello che deve solo rilevare lo studio di famiglia, quello che non farà mai il medico, cerca il guadagno facile” oppure “il poveraccio, viene da famiglia povera, deve sbrigarsi a lavorare per portare i soldi a casa, fa la specializzazione più facile e remunerativa, perché ha bisogno di aiutare la famiglia il prima possibile”, mi vuol raccontare che l’ Odontoiatra oggi non abbia vinto la battaglia della professionalità, separando il corso di Laurea? Ma mi “rifaccia il piacere”.
Conosco la situazione delle liste SUMAI, ovviamente so di cosa stiamo parlando, non scenda sul piano della provocazione, ha capito che quando lei non era stato neppure concepito, io già prestavo servizio in un ospedale ? Ha capito che frequento reparti, da quando gli strumenti venivano sterilizzati con gli accendini per le sigarette? Da quando anche il medico più tonto, partiva per i convegni oltreoceano con biglietti di prima classe, alberghi superlusso tutto a spese di aziende farmaceutiche? No no impossibile, mai successo, i fantasmagorici esami di Medicina e Chirurgia, la preparazione, il codice, i giuramenti, non è possibile, tutti supereroi.
E’ liberissimo di continuare ad invitarmi a farmi da parte, in qualità di non iscritto ad alcun albo, può sembrarle strano che non mi qualifico, ma non credo che lei sulla carta d’ identità abbia scritto Lupen1978, è altrettanto libero di lanciare appelli ad ipotetici suoi colleghi che capitano sul forum ad aprire gli occhi, perché quella mia e degli altri è una visione miope, può continuare a dirmi che non conosco e pretendo di conoscere, oppure può ascoltare e confrontarsi (pensi che le ore del sabato sera al pronto soccorso con zero candidati delle quali parlavo, sono state proprio nella nostra città) , mi parla di Asl, sa bene che non stiamo parlando della stessa cosa, lei sarà pure Lupen, ma io mica sono l'ispettore Zenigata, lei che racconta a me la sanità italiana, per di più quella romana, roba (eh si mi scusi il dialetto) che conosco anche le penne BIC che girano per i nosocomi romani, come diceva Totò “ma mi faccia il piacere”. Sa bene che le ore di specialistica ambulatoriale oggi, con il tempo se le modella a suo piacimento, nella quantità, nei modi e nei giorni che meglio crede, in base alla sua agenda libero professionale, l'importante una volta che è dentro è garantire il servizio, poi se me lo fa di lunedì o di giovedì poco cambia, o pensa che qui sopra è sveglio solo lei? Le ore di sabato sera al pronto soccorso sono altra cosa (non faccia finta di non capire) , troppo specifiche, quelle se entri, te le tieni, perchè se è quella la necessità dell' Azienda, a qualcuno dovranno pur toccare, non stai garantendo un servizio, ma coprendo un orario è molto differente, dopo qualche anno non le trasformano magicamente in ore del mercoledì per esigenze dell' Odontoiatra.Sono assolutamente d’accordo quando mi dice che la deriva che sta prendendo una parte della professione può generare frustrazione, ma NON nei confronti dei Medici Chirurghi (categoria in Italia in assoluto più bistrattata, solo un folle potrebbe provare invidia) , ma nei confronti degli Odontoiatri più anziani. E’ assodato che ad oggi, un Odontoiatra è mediamente più specializzato, preparato e soprattutto per emergere deve faticare il doppio, rispetto a 30 anni fa, la professione è come ha giustamente detto lei, trattata da schifo, ma non vedo cosa c’entri questo con l’invidia per il Medico Chirurgo (che sta peggio dell’ Odontoiatra ripeto) .
I giovani Medici Chirurghi ed i giovani Odontoiatri, sono sulla stessa barca, come fa lei a non vederlo ?
Possono essere frustrati con i più anziani? Probabile
Possono essere frustrati tra loro? E perché mai?
Ma solo io vedo branchi di professionisti che faticano per farsi riconoscere la professionalità, che faticano a mettere insieme una paga decente (che comunque ha un potere d’acquisto minore di quello che aveva la paga dei colleghi nel 1990 per dire) ? Crede che questi hanno il tempo di stare a pensare ai titoli di studio ? A chi ce l’ha più lungo? Ma su dai.
Può continuare a credere che chi non è iscritto ad alcun albo non può pronunciarsi, io le dico che un semplice iscritto ad un albo, che però si chiude nelle proprie convinzioni, ne sa meno della metà, rispetto a chi fa ciò per professione.
Secondo lei l’avvento delle cliniche low cost è dovuto alla svalutazione della professione a seguito della divisione del corso di Laurea ? Ma dove vive? Allora mi dica, che opinione ha in merito alle cliniche di medicina estetica che prolificano ovunque? A cosa da la colpa? Ha mai chiesto ai suoi colleghi specialisti in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, cosa ne pensano e che battaglia tentano di portare avanti da anni in merito? Le cliniche odontoiatriche cosa hanno di differente dalle cliniche estetiche dove Medici Chirurghi (spesso neanche plastici) vendono un prodotto, una mastoplastica additiva a duemila euro, quando forse il triplo è un prezzo onesto? Che ne pensa di questi professionisti del marketing più che della medicina, che sotto la targa professionale con il loro nome, scrivono “medico estetico” “chirurgo estetico”, perché hanno fatto uno pseudo-master (ci si sono fiondati gli organi competenti ad organizzare i master per raccogliere soldi) o semplice corso? Eppure lo sa bene che sono tutti specializzati in altro, sa altrettanto bene che quella dicitura è messa volutamente per trarre in inganno i clienti (non pazienti) che se leggessero “specialista in Dermatologia” drizzerebbero le antenne, così invece li confondono con i Plastici, perché non sanno che differenza c’è tra un plastico ed un estetico. Insomma ci vuole far credere che con la questione Odontoiatria non c’è nulla di personale? Perché non si scaglia nelle altre sezioni, contro chi vi ha letteralmente tolto l’intero mercato della chirurgia del volto? Le hanno stravolto e svenduto una specializzazione (Maxillo) infinitamente importante, specializzante e d’ elite, lei si preoccupa delle targhe medico-odontoiatra? Si scaglia contro chi le ha tolto il paracadute (si l’ Odontoiatria l’avete sempre vista come un paracadute, non riesco nella specializzazione? Mi metto a fare il dentista) , invece dovrebbe scagliarsi contro chi non le ha permesso di esercitare la sua specialità, dovrebbe odiare ed aggredire i suoi colleghi, che hanno distrutto e svenduto una branca della medicina, non ci doveva proprio arrivare alla fase “paracadute” . Di chi è la colpa se ha dovuto laurearsi anche in Odontoiatria? Ritiene gli Odontoiatri dei poveri inetti? Allora sia felice di ciò, è grazie a quei poveri inetti che vi chiamano per consulenze e riuscite ancora a metter mano in sala operatoria ad un bisturi, riuscite a metter in tavola la cena per i vostri figli, fosse stato per i preparatissimi colleghi Medici Chirurghi, ad oggi, ad esclusione dei pochissimi strutturati in quella manciata di reparti presenti sul territorio nazionale, la vostra sarebbe una specializzazione che avrebbe portato alla disoccupazione, dovreste essere inc..i di questo, invece è qui a lamentarsi dell’ unica figura che vi porta il pane.
Parla a me di svalutazione della professione? A me, che quando lei forse non era neppure laureato, mandavo in giro i “cavalli di Troia”, ovvero Odontoiatri neolaureati per sostenere finti colloqui di lavoro in queste pseudo cliniche, per studiarle (è si, noi guardiamo come si evolve il mondo) per tentare di arginarle, pensa che negli ospedali si aprano U.O.C. a caso? Senza sapere cosa c’è la fuori? Pensa che non sappia degli 8 euro/h con partita iva o del 13 % sulla prestazione erogata, del “diagnostica una patologia che non ha, altrimenti è solo un costo”. Tutto ciò sarebbe causa di una fantomatica guerra persa? Conseguenza del corso di Laurea separato? O forse di un mondo globalizzato, regole e Leggi cambiate, sa che non esistono più i minimi tariffari, ognuno può fare ciò che vuole rispetto a prima? Sa che con l’avvento di internet, si ha accesso a qualsiasi cosa, il primo folle che si laurea, fa un paio di foto emulando il modello clinica “Plastic Surgery di Beverly Hills” che negli Usa va di moda da 30 anni, le mette in rete e vende trapianti di capelli, seno, naso, punture, glutei con foto prima e dopo, a due lire?
La professionalità è collassata a causa del corso di Laurea? Ma sa prima del 1985 come chiamavano un Medico in formazione specialistica in Odontostomatologia? “il figlio di papà, quello che deve solo rilevare lo studio di famiglia, quello che non farà mai il medico, cerca il guadagno facile” oppure “il poveraccio, viene da famiglia povera, deve sbrigarsi a lavorare per portare i soldi a casa, fa la specializzazione più facile e remunerativa, perché ha bisogno di aiutare la famiglia il prima possibile”, mi vuol raccontare che l’ Odontoiatra oggi non abbia vinto la battaglia della professionalità, separando il corso di Laurea? Ma mi “rifaccia il piacere”.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Carlo81
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6 Anni 2 Settimane fa #208799
da paul70
Risposta da paul70 al topic odontoiatra & medico
Caro ardente.Vittorio, mi complimento per la panoramica che hai fatto della professione e che sottoscrivo totalmente. Traspare l'esperienza di tanti anni passati sul campo (anche se occupando un ruolo non clinico e questo, probabilmente, ti permette di avere una visione anche maggiormente obiettiva).
La questione della dizione medico-odontoiatra (ormai chiarita a favore e ampiamente dalle Istituzioni) non è solamente formale. Il titolo di odontoiatra va benissimo. E altrettanto bene va quello di dentista (in tutti i documenti della Comunità Europea infatti siamo chiamati "dentist"). È però molto importante che sia stata ufficialmente riconosciuta la natura medica della professione, affinché sia chiaro ai pazienti che non siamo tecnici protesisti abilitati a lavorare in blocca, ma i professionisti della sanità che si occupano della medicina e chirurgia del cavo orale e annessi. Ed è anche importante nei confronti di quei colleghi delle altre discipline che (probabilmente per conoscenza superficiale della nostra branca) non hanno ben chiara la natura della nostra professione.
Un tempo si discuteva se gli odontoiatri fossero abilitati o meno ad eseguire le estrazioni chirurgiche, oggi abbiamo una piena abilitazione in chirurgia orale, ci occupiamo di sedazione cosciente (anche con tecniche endovenose), possiamo praticare la medicina estetica del settore anatomico di competenza. Occorre un adeguato training, ovviamente.
Insomma, i tempi dovevano maturare e ora siamo "medici odontoiatri" a tutto tondo. E i primi a beneficiare di ciò sono proprio i pazienti. Certamente vi saranno sempre battaglie da combattere, perché le professioni (tutte) sono e saranno sempre bersaglio di attacchi da più parti. Almeno non facciamoci la guerra tra di noi.
La questione della dizione medico-odontoiatra (ormai chiarita a favore e ampiamente dalle Istituzioni) non è solamente formale. Il titolo di odontoiatra va benissimo. E altrettanto bene va quello di dentista (in tutti i documenti della Comunità Europea infatti siamo chiamati "dentist"). È però molto importante che sia stata ufficialmente riconosciuta la natura medica della professione, affinché sia chiaro ai pazienti che non siamo tecnici protesisti abilitati a lavorare in blocca, ma i professionisti della sanità che si occupano della medicina e chirurgia del cavo orale e annessi. Ed è anche importante nei confronti di quei colleghi delle altre discipline che (probabilmente per conoscenza superficiale della nostra branca) non hanno ben chiara la natura della nostra professione.
Un tempo si discuteva se gli odontoiatri fossero abilitati o meno ad eseguire le estrazioni chirurgiche, oggi abbiamo una piena abilitazione in chirurgia orale, ci occupiamo di sedazione cosciente (anche con tecniche endovenose), possiamo praticare la medicina estetica del settore anatomico di competenza. Occorre un adeguato training, ovviamente.
Insomma, i tempi dovevano maturare e ora siamo "medici odontoiatri" a tutto tondo. E i primi a beneficiare di ciò sono proprio i pazienti. Certamente vi saranno sempre battaglie da combattere, perché le professioni (tutte) sono e saranno sempre bersaglio di attacchi da più parti. Almeno non facciamoci la guerra tra di noi.
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