ENTRARE IN SPECIALITA' E' DIVENTATO DIFFICILISSIMO:COME MAI?

Vedo che l'atteggiamento dei medici rimane sempre lo stesso...invece di coalizzarci contro un sistema che da una parte aumenta gli ingressi nel corso di laurea (per una presunta carenza di medici) e dall'altra mantine costanti o in alcuni casi riduce il numero di posti in specializzazione e sopratutto contro un concorso assolutamente non meritocratico, stiamo a discutere se una donna o un uomo abbia più diritto di diventare specialista o di lavorare...

ma smettiamola!!!

facciamo in modo che si possa concorrere ed essere premiati sull effettiva bravura e competenza!!altro che sul sesso (vale sia per i maschilisti retrò che per le femministe)
Ciao

Giuliano

quoto!!

Quoto anch'io.
Anche se sono curioso di sapere (visto che non vuole dircelo, mi chiama Ciop e mi ha parlato di "ansia da castrazione") in che specializzazione e' entrata Silvia Coltellazzo.  :
La donna trovo anch'io che sia piu' organizzata dell'uomo (ansia produttiva, giusto?) e come segretaria vorrei sicuramente una donna (che poi fa anche piu' piacere).

C'é gente che non riesce a fare a meno di insultare.

Non basta nascondersi dietro le faccine per eliminare l'astio che traspare dalle parole al vetriolo.

Dopo aver insultato tutti quelli entrati in specializzazione dandogli dei raccomandati ora si é passati ad inveire contro le donne. Annamo bene!!

Siete medici o che?

Siete poi andati totalmente off topic.

Ben detto Giuseppe, cerchiamo di rientrare in ot, e se vogliamo fare due chiacchiere (o insultarci) sul tema uomini/donne (ma ste coso le lascerei ai programmi TV) apriamo un topic apposito.

Col cavolo che la finiamo qui.  Non lascio passare sotto silenzio il sessismo e la violenza verbale contro gli anziani.

C'é gente che non riesce a fare a meno di insultare.

Hai ragione. Tipo "vecchiazza" "le donne facciano lavori intellettuali, gli uomini asfaltino strade" "andare al bordello"

Rilevo una volta di più come in questo paese la massima sfiga che ti può capitare è di essere maschio, autoctono ed eterosessuale. Praticamente tutti gli altri hanno una scusa per essere razzisti, sessisti et similia, lui no.

Siete medici o che?

Io sono medico.

DrHP capisco il tuo pensiero ma chi ha provocato (e non mi riferisco a te) deve aspettarsi una reazione, che spesso finisce per essere scomposta o della stessa stregua del provocatore, quindi io proporrei di chiuderla qui, penso ve le siete già dette abbastanza.
Sinceramente se ci rifletti anche tu non credo affermeresti che bisognerebbe impedire alle donne l'accesso in certi ambienti, ovviamente neanche favorirlo in alcun modo. Ribadisco che certamente maschi e femmine sono diverse e che per la loro natura, in linea di massima, si è più portati per certe attività che per altre, anche se poi dipende sempre dai singoli individui. Faccio un esempio: difficilmente una donna che sta svolgendo un lavoro di responsabilità e concentrazione si distrae se nel suo campo visivo "cade" un bel ragazzo, mentre un maschio è più suscettibile al fascino femminile e su questo le varie aziende farmaceutiche e non si giocano anche il marketing.

Io sono poi sostanzialmente d'accordo col tuo discorso quando dici che "in questo paese la massima sfiga che ti può capitare è di essere maschio, autoctono ed eterosessuale. Praticamente tutti gli altri hanno una scusa per essere razzisti, sessisti et similia, lui no."

Mi spiace solo che la discussioni degeneri, e mi spiace ancor di più perchè credo che per la maggior parte questo forum sia costituito da persone capaci ed intelligenti, per cui spero che tutti ci facciamo un esame di coscienza, provocatori e provocati, e poi magari discutere più serenamente di una questione che sicuramente banale non è.

Infine un appunto a Camillo che si lamenta in altri topic se qualcuno va ot e poi è il primo a portare la discussione su altri versanti, ma al di la di ciò io ho preferito non prendere come seria l'affermazione che ha fatto sulle donne.
Mi auguro perciò che si possa riportare la discussione in tema e ribadisco che chi vuole continuare a discutere sula questione di farlo in altro topic.