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viagra e guardia medica
Innanzitutto un grosso "Complimenti!" ha chi ha creato e contribuisce al mantenimento del sito e del forum! è davvero un'ottima risorsa per chi, come me, è agli inizi di questa fantastica professione!
Presto (spero) farò domanda per la guardia medica e, ovviamente, anche con lo studio dell'Antonicelli e dei vari sacri testi che tutti voi conoscete, vengo assalito da circa 2-3000 dubbi al giorno!
Uno di questi dubbi è: mi arriva uno durante la guardia e mi chiede di prescrivergli il viagra, negandomi alcuna patologia e negandomi l'assunzione di alcun farmaco. Lo visito: tutto ok (pressione compresa).
Vi fidereste a scrivere la ricetta? Io sinceramente no, dal momento che non conosco questa persona, non sono il suo medico curante e non posso sapere se mi sta mentendo circa l'assunzione di vasodilatori! Certo, farei la figura del sadico a impedirgli di fare ponzi-ponzi, ma piuttosto che rischiare di ammazzarlo, gli consiglierei di aspettare e di farsi fare la ricetta dal suo medico curante, il/la quale lo conosce, e sa per certo quali farmaci prende.
Voi come vi comportereste? Vi è già capitata una situazione simile?
Grazie in anticipo per le risposte e un salutissimo a tutti!
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In GM non mi è capitata una richiesta simile ma mi è capitata e mi capita da parte di utenti che hanno delle remore (insomma si vergognano) a farsela prescrivere dal medico di famiglia. L'ho quasi sempre prescritta (in UK è farmaco da banco) accertandomi sempre attraverso l'esame obiettivo e un colloquio col paziente, atto a capire i motivi di questa richiesta e spiegando gli eventuali effetti avversi, che non ci fossero controindicazioni per farmaci o patologie.
Anzi devo dire che grazie a queste richieste ho scoperto problemi ad esempio di tiroide, diabete, ipertensione essenziale e secondaria, sconosciuti al paziente. In questi casi ovviamente non l'ho prescritta, così come l'ho sempre rifiutata ai ragazzi, anche quelli che lamentavano problemi di disfunzione, invitandoli in questo caso ad un controllo andrologico e a recarsi dal proprio medico. A proposito di imbarazzo, pensa che quando lavoravo come farmacista gli utenti che acquistavano il sildenafil o simili erano sempre fuori dalla zona di "competenza" della farmacia.
Insomma penso che in linea di massima non ci siano motivi per rifiutarla, valutiamo però caso per caso tenendo sempre presente, come ben sappiamo, che problemi alla sfera sessuale possono nascondere patologie sistemiche.
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ciao a tutti!
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Presto (spero) farò domanda per la guardia medica e, ovviamente, anche con lo studio dell'Antonicelli e dei vari sacri testi che tutti voi conoscete, vengo assalito da circa 2-3000 dubbi al giorno!
Uno di questi dubbi è: mi arriva uno durante la guardia e mi chiede di prescrivergli il viagra, negandomi alcuna patologia e negandomi l'assunzione di alcun farmaco. Lo visito: tutto ok (pressione compresa).
Vi fidereste a scrivere la ricetta? Io sinceramente no, dal momento che non conosco questa persona, non sono il suo medico curante e non posso sapere se mi sta mentendo circa l'assunzione di vasodilatori! Certo, farei la figura del sadico a impedirgli di fare ponzi-ponzi, ma piuttosto che rischiare di ammazzarlo, gli consiglierei di aspettare e di farsi fare la ricetta dal suo medico curante, il/la quale lo conosce, e sa per certo quali farmaci prende.
Voi come vi comportereste? Vi è già capitata una situazione simile?
Grazie in anticipo per le risposte e un salutissimo a tutti!
eta' del paziente?
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eta' del paziente?
non l'ho scritto, hai ragione!
ovviamente se la pillolina blu me la chiede il ventenne nel quale sospetto solo la volontà di "andare a cavallo" tutta la notte (scusate il francesismo) col cavolo che gliela prescrivo! :
ma penso che il quaranta-cinquanta-sessantenne possa presentarsi in guardia a fare una richiesta del genere... ed è proprio a loro che mi riferivo!
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