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Posti in specializzazione e riduzione anni
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11 Anni 7 Mesi fa - 11 Anni 7 Mesi fa #193491
da Camillo
Posti in specializzazione e riduzione anni è stato creato da Camillo
Visto che tutti parlano del taglio dei posti in specializzazione sul topic del Concorso Nazionale (quasi c'entrasse qualcosa) apro un nuovo topic, io, quì su questi 3 argomenti:
come, credo, avvenisse tempo fa in Italia (ed avviene oggi in altri stati):
chi ha gia conseguito un diploma in una specializzazione (area medica o chirurgica, ecc.) potrebbe conseguirne un secondo della stessa area (a vantaggio di tutti) in 3 anni!
significherebbe:
che ne pensate? ha senso?
- finanziamento e numero dei posti....
- della riduzione del numero di anni della specializzazione...
- di aggiungere posti senza borsa (anche se non so chi se li prenderebbe)...
come, credo, avvenisse tempo fa in Italia (ed avviene oggi in altri stati):
chi ha gia conseguito un diploma in una specializzazione (area medica o chirurgica, ecc.) potrebbe conseguirne un secondo della stessa area (a vantaggio di tutti) in 3 anni!
significherebbe:
- più competenze -per chi vuole o ne ha bisogno- (2 spec ma dello stesso campo)
- meno perdita di tempo inutile (per chi ha già le basi)
- meno spreco di soldi (per finanziare le seconde spec -solo 3 anni di borsa-)
che ne pensate? ha senso?
Ultima Modifica 11 Anni 7 Mesi fa da .
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- Guidobaldo Maria Riccardelli
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11 Anni 7 Mesi fa #193493
da Guidobaldo Maria Riccardelli
Risposta da Guidobaldo Maria Riccardelli al topic Re:Posti in specializzazione e riduzione anni
la riforma Fazio-gelmini era perfetta...durata specialità ridotta di 1 o 2 anni e possibilità di andare a finirla in ospedali non universitari e con i soldi risparmiati aumento delle borse.
che senzo ha fare 5 (cinque!) anni per specialità come fisiatria-igiene-med lav ecc ecc..è una follia!!
specialità non cliniche tutte 3 anni...specialità mediche max4 anni...chi ha già una prima specialità 3 anni part time senza borsa
che senzo ha fare 5 (cinque!) anni per specialità come fisiatria-igiene-med lav ecc ecc..è una follia!!
specialità non cliniche tutte 3 anni...specialità mediche max4 anni...chi ha già una prima specialità 3 anni part time senza borsa
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11 Anni 7 Mesi fa #193494
da beat
Risposta da beat al topic Re:Posti in specializzazione e riduzione anni
verissimo, per alcune specializzazioni è solo uno spreco di tempo e denaro...inoltre avrebbe senso se in questi 5 anni per specializzazioni quali le branche chirurgiche ti facciano fare da primo operatore...
meglio aumentare le borse con la possibilità di formazione in strutture ospedaliere
meglio aumentare le borse con la possibilità di formazione in strutture ospedaliere
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11 Anni 7 Mesi fa #193496
da e adesso
Risposta da e adesso al topic Re:Posti in specializzazione e riduzione anni
ma si io taglierei 1-2 anni a tutte le specializzazioni ( 1 o 2 anni dipende dal tipo di specializzazione ) e con i soldi risparmiati aumenterei i posti di specializzazione
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11 Anni 7 Mesi fa #193497
da doctress
Risposta da doctress al topic Re:Posti in specializzazione e riduzione anni
io farei come te e adesso
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- Giuseppe Bartelli
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11 Anni 7 Mesi fa #193499
da Giuseppe Bartelli
Risposta da Giuseppe Bartelli al topic Re:Posti in specializzazione e riduzione anni
Forse non vi rendete conto che con questa proposta (di fare un biennio/triennio di specializzazione nei reparti ospedalieri stipendiati dalla regione e non più dal Miur) potrebbero forse aumentare le borse, ma nascerebbe un grossissimo problema:
adesso gli ospedali universitari sanno di avere manovalanza a basso costo (gli specializzandi) che gli permettono di non assumere quasi più medici specializzati che costano di più (e sono pagati dalla regione).
Per fortuna gli ospedali periferici non universitari, almeno adesso, per tirare avanti sono obbligati ad assumere per forza medici già specialisti, che almeno teoricamente vengono pagati circa 1000 euro di più degli specializzandi.
Se si dà la possibilità a ospedali piccoli di provincia di assumere specializzandi (pagati con i fondi regionali e non del Miur) è ovvio che in un periodo di crisi nera come questa, qualsiasi dirigente ospedaliero, facendo due conti, preferisca assumere giovani specializzandi a 1600 euro, che già specialisti a 2500 euro.
E sicuramente sarà così, se per esempio il reparto di cardiologia dell’ospedale di Prato ha bisogno di 3 cardiologi, oggi assume 3 specialisti (anzi diciamo 2 e li fa lavorare come se fossero 3, perché non ci sono soldi), un domani assume direttamente 2 o 3 specializzandi. Avete capito a cosa si andrebbe in contro?
E’un cane che si morde la coda, da una parte forse si riuscirebbe a strappare più borse, ma i grossi problemi verrebbero dopo: aumenterebbe a dismisura la disoccupazione e la precarietà con una corsa al ribasso degli stipendi degli specialisti per cercare di essere assunti al posto degli specializzandi.
E’ il discorso che ho fatto nell’altro post sulla mentalità italiana: “Meglio pochi maledetti ma subito, che tanti ma chissà quando”.
adesso gli ospedali universitari sanno di avere manovalanza a basso costo (gli specializzandi) che gli permettono di non assumere quasi più medici specializzati che costano di più (e sono pagati dalla regione).
Per fortuna gli ospedali periferici non universitari, almeno adesso, per tirare avanti sono obbligati ad assumere per forza medici già specialisti, che almeno teoricamente vengono pagati circa 1000 euro di più degli specializzandi.
Se si dà la possibilità a ospedali piccoli di provincia di assumere specializzandi (pagati con i fondi regionali e non del Miur) è ovvio che in un periodo di crisi nera come questa, qualsiasi dirigente ospedaliero, facendo due conti, preferisca assumere giovani specializzandi a 1600 euro, che già specialisti a 2500 euro.
E sicuramente sarà così, se per esempio il reparto di cardiologia dell’ospedale di Prato ha bisogno di 3 cardiologi, oggi assume 3 specialisti (anzi diciamo 2 e li fa lavorare come se fossero 3, perché non ci sono soldi), un domani assume direttamente 2 o 3 specializzandi. Avete capito a cosa si andrebbe in contro?
E’un cane che si morde la coda, da una parte forse si riuscirebbe a strappare più borse, ma i grossi problemi verrebbero dopo: aumenterebbe a dismisura la disoccupazione e la precarietà con una corsa al ribasso degli stipendi degli specialisti per cercare di essere assunti al posto degli specializzandi.
E’ il discorso che ho fatto nell’altro post sulla mentalità italiana: “Meglio pochi maledetti ma subito, che tanti ma chissà quando”.
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