Interdizione per gravidanza

Gentili colleghi,
sono una specializzanda iscritta al III anno di Medicina Nucleare.

Lo scorso hanno ho avuto un figlio: durante la gravidanza ho svolto attivita' in area fredda, continuando quindi il percorso formativo.

Ora aspetto un secondo bambino ed il direttore vuole che interrompa l'attivita' formativa anche per tutta la gravidanza.

Avrei urgenza di conoscere se ci sono stati o meno casi di colleghe di Medicina Nucleare per le quali il consiglio di scuola ha deciso di interrompere l'attivita' formativa per gravidanza.

Grazie

credo tu ti debba necessariamente astenere da ogni procedura medica a rischio per tutta la gravidanza e l´allattamento.

Che pera´non significa che il tuo direttore abbia la benche´minima autorita´di lasciarti a casa durante questo periodo
sarebbe anzi di una gravita´inaudita se ti costringesse a farlo.

Questo ti dico io a naso...
sicuramente ci saranno colleghe che sapranno rispondere molto molto meglio di me al tuo quesito.

Sun ha scritto: Gentili colleghi,
sono una specializzanda iscritta al III anno di Medicina Nucleare.

Lo scorso hanno ho avuto un figlio: durante la gravidanza ho svolto attivita' in area fredda, continuando quindi il percorso formativo.

Ora aspetto un secondo bambino ed il direttore vuole che interrompa l'attivita' formativa anche per tutta la gravidanza.

Avrei urgenza di conoscere se ci sono stati o meno casi di colleghe di Medicina Nucleare per le quali il consiglio di scuola ha deciso di interrompere l'attivita' formativa per gravidanza.

Grazie

Grazie per il sostegno.

Il problema e' proprio questo: non vuole farmi fare un altro periodo in area fredda perche' secondo lui comprometterebbe il mio percorso formativo, nonostante le numerose attivita' che potrei svolgere senza espormi alle radiazioni ( colloqui con i pz con anamnesi e istruzione sulla tecnica e modalita' dell'esame, refertazione, attivita' di ricerca, partecipazione a congressi e seminari, attivita' di tronco comune come frequenza di ambulatori ecografici...).

Il problema e' che lui non concepisce la possibilita' di continuare l'attivita' formativa anche senza la frequenza temporanea in area calda.

Gli ho pure citato il regolamento del MIUR dove come uniche attivita' obbligatorie professionalizzanti prevede la frequenza in un reparto di MN, senza specificare area fredda o calda, e nello specifico l'esecuzione nei 5 anni:

-di almeno 500 esami in vivo (io ne ho eseguiti gia' almeno 900)
-la freq. in reparto di tp radiomet. per almeno 3 mesi
-un congruo numero di esami in vitro


L'unica possibilita' che mi resta e' citare almeno un caso di una collega che ha avuto due gravidanza in specialita' senza interrompere l'attivita' formativa.

Spero che legga e ti risponda qualcuno/a che conosce meglio di me gli aspetti contrattuali o che ha avuto a che fare con questo tipo di problema personalmente per darti una risposta circostanziata.

Io ti posso solo dire che il tuo direttore non ha la benchè minima autorità di impedirti di continuare la tua formazione in questi mesi.
Quello che concepisce o non concepisce lui è da questo punto di vista del tutto superfluo.

Ogni pressione in senso opposto sarebbe da denuncia. Magari all'osservatorio regionale se non vogliamo essere troppo estremi.

Capisco che non sia bello dar luogo a contenziosi con personaggi che poi ti valutano a fine anno e decidono se hai i requisiti per andare avanti oppure no.
Però qua siamo a livelli folli..e ti giuro che una cosa del genere è la prima volta che mi capita di sentirla.

Grazie.
Infatti se si creasse un precedente di questo genere sarebbe una grave sconfitta per tutte.
Ora provo anche a sentire le colleghe della radioterapia.