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Critiche alla Guardia Medica di Teramo

  • Guido T.
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9 Anni 9 Mesi fa - 9 Anni 9 Mesi fa #200918 da Guido T.
Critiche alla Guardia Medica di Teramo è stato creato da Guido T.
Vi giro quest'articolo:

www.iduepunti.it/lettera-aperta/11_genna...medica-alla-teramana

L'intervento "anonimo" del 12 luglio 2014, firmato "un medico di famiglia", è il mio, e credo che siano le cose più sensate che si possano dire sul lavoro della guardia medica.

A voi eventuali commenti... ;)

P.S. Faccio qui un copia incolla del mio intervento, caso mai andasse perso o cancellato dal blog originale...


So bene, come medico, che parecchie cose non vanno nel servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica).
Innanzi tutto non va il tipo di pagamento che viene offerto ai medici di continuità assistenziale: prendono un fisso a notte, indipendentemente dal numero di uscite.
Se ci fosse anche per i taxisti un sistema di fisso, indipendentemente dal numero di chiamate, fatemi sapere se riuscireste a trovare un taxista disponibile a venirvi a prendere...
Ma i medici non dovrebbero essere come dei missionari?! Purtroppo (o per fortuna) non è vero: sono persone con i limiti umani di tutti, e senza incentivi economici extra preferiscono stare tranquilli in sede piuttosto che andare (spesso da soli) in casa di sconosciuti durante le ore notturne.
Questo secondo me è il nocciolo del problema, che però né i miei colleghi di guardia medica, né le Asl, né cariche statali più altolocate capiscono, vogliono o sanno affrontare: basterebbe un incentivo anche di soli 20 Euro a visita domiciliare e allora tutti noi cittadini non dovremmo più pregare il medico di continuità assistenziale perché esca a visitarci.
Nascondere o ignorare questo problema è a mio avviso segno di grande miopia!
Secondo punto: che siano venute due dottoresse insieme può essere stato anche uno spreco, verissimo, ma io, se fossi medico donna, vi giuro che avrei paura ad andare da sola a casa di sconosciuti, magari di notte. E senza alcun testimone dalla mia parte in caso di problemi o di dispute legali...
Lo sapete poi quanto prende un medico di continuità assistenziale per il suo lavoro notturno e festivo? Non vorrei dire un'eresia, ma credo che prenda attorno ai 20 Euro orari, indipendentemente dal numero di chiamate o di uscite. Senza dubbio non prende molto di più di questa cifra. E' questo, secondo voi, un lavoro incentivante e/o ben remunerato?
La mia donna di pulizie prende esattamente la metà di quanto prende una guardia medica, ma lavora di giorno, non ha responsabilità alcuna e, soprattutto, non si è mai dovuta laureare: ha fatto giusto le elementari in Ucraina...
Va bene... Mi potreste dire a questo punto: se la guardia medica è un brutto lavoro e anche mal pagato, non lo facciano più, se non sono fortemente motivati da ragioni umanitarie!
Facile a dirsi. Purtroppo la continuità assistenziale è l'unico lavoro che possa trovare in giro (insieme al lavoro in una casa di riposo) un giovane medico non raccomandato e non ricco di suo.
Altro problema. Probabilmente la signora che ha pubblicato le sue lamentele aveva tutto il diritto di ricevere una visita a domicilio, ma bisogna considerare, oltre a quanto già esposto, che i medici di continuità assistenziale sono spesso subissati da chiamate veramente stupide, da richieste di visite totalmente improprie e sono spesso contattati da un'utenza maleducata e/o esasperata dai disservizi del nostro servizio sanitario nazionale.
Non è bello e gradevole, ma, con queste premesse, ci può anche stare che ogni tanto i medici di continuità assistenziale "sbrocchino" e la facciano fuori dal vasino, prendendosela, disperati, anche con chi non c'entra niente.
Insomma: il lavoro di continuità assistenziale è brutto, stressante, non incentivante e mal pagato. I giovani medici lo fanno perché costretti. Nessuno vuole pagarli meglio e tutti se ne fregano di questo mestiere, pagato poco più di quanto si paga una donna delle pulizie.

Questa è la realtà italiana... C'è solo da augurarsi, come pazienti, di stare in salute fino ai cent'anni e, come medici, di non essere mai costretti ad accettare l'impiego di continuità assistenzale.
Ultima Modifica 9 Anni 9 Mesi fa da Guido T..

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9 Anni 9 Mesi fa #200930 da DocRock
bravo Guido!!! come non quotarti in tutto e per tutto!!!

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9 Anni 9 Mesi fa #201052 da Fontayne
Senz'altro hai ragione Guido, anche il lato economico e gli incentivi economici a svolgere una professione diventata spesso frustrante sono un tema su cui discutere.
Io però non mi rassegno ad accettare un lavoro che sta diventando, anche grazie ai sindacati di categoria che per anni hanno barattato 50 euro in più in busta paga fregandosene di burocratizzare la professione, puramente un dare risposta ad esigenze non di salute delle persone ma a esigenze di comodo.
Possiamo battagliare finchè vogliamo sui 5 euro in più a visita ecc. ecc. (tutti argomenti validissimi, beninteso, non dico che non sia vero e non vada la pena condurre una battaglia anche sul lato economico) ma vedo prioritario in questo momento ristabilire la giusta collocazione del ruolo di medico nella società. Non sto parlando di tappeti rossi, dico solo che la vera battaglia va fatta per riconquistare un'autonomia decisionale ormai definitivamente persa. Anche in ordine al fatto se fare o meno una visita domiciliare.
Nell'ACN si legge:
In relazione al quadro clinico prospettato dall'utente o dalla centrale operativa, il
medico effettua tutti gli interventi ritenuti appropriati, riconosciuti tali sulla base di
apposite linee guida nazionali o regionali. Secondo le indicazioni aziendali, in particolari
situazioni di necessità e ove le condizioni strutturali lo consentano, il medico può
eseguire prestazioni ambulatoriali definite nell’ambito degli Accordi regionali.
Di fatto le fantomatiche linee guida io non le ho mai viste, e credo nessuno di noi. Per quanto riguarda l'attività ambulatoriale, non ne viene data "facoltà" al medico ma avviene invece di dover rispondere alle chiamate, assistere i pazienti in ambulatorio e svolgere visite a domicilio (che in più della metà dei casi nella mia esperienza gioverebbero di altro tipo di intervento)
Al comma successivo (sempre da come recita l'Art. 67 dell'ACN) si parla di forme di triage per
realizzare risposte di continuità assistenziale maggiormente appropriate
. Le avete mai viste voi?
Teoricamente per ogni intervento andrebbe effettuato referto da consegnare al MMG (come sarebbe giusto in linea di principio). Sarà possibile farlo in una domenica di dicembre con 150 accessi in 12 ore da gestire in due?
Altro nodo della pratica quotidiana in continuità assistenziale: è ormai consuetudine in molte sedi che vengano effettuate prescrizioni di farmaci tutt'altro che differibili (di solito sempre ai soliti noti) per evitare scomode lunghe attese nello studio del proprio MMG.

Tornando all'opportunità dell'intervento domiciliare in realtà la guardia medica ha margine di manovra molto ridotto anche rispetto agli stessi MMG. Già il solo fatto che nella valutazione di TRASPORTABILITA' del malato questa debba essere effettuata "a posteriori" rende di fatto quasi impossibile rifiutare una visita a domicilio, figuriamoci per il medico di guardia.
Avendoci scritto una "tesi" per il corso di Medicina Generale credo di essere abbastanza informato su questi problemi e credo che finchè non verranno messi dei paletti su queste questioni staremo ad aspettare (invano) i 3 euro in più all'ora svolgendo sempre lo stesso lavoro avvilente di tutela della comodità delle persone più che di tutela della salute.
Volutamente ho tralasciato il confronto con altri Paesi europei. Davvero impietoso...

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9 Anni 9 Mesi fa #201056 da lololo
Dai ragazzi un ragazzo con puntata febbrile e sincope andava visto subito. Ha ragione la signora ad incazzarsi.

E' anche vero che esiste il malcostume di andare in due (anche di giorno!). Io lo odiavo, avevo colleghi che insistevano un sacco a fare cosi ma si perdeva solo tempo.
Ha senso solo se di notte in "casi strani".

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9 Anni 9 Mesi fa #201062 da Eymerich
Questi episodi fanno capire quanto ormai il popolino italiota si fidi della classe medica... che tristezza, ormai non mi iscriverei mai a Medicina ma ormai il danno è fatto.
Siamo in balia di masse di ignoranti presuntuosi che grazie allo sciagurato articolo 32 della costituzione più bella del (terzo) mondo possono ormai forzarti la mano in qualunque campo, credo che neanche i patologi si salvino più dalle continue vessazioni dei magistrati sempre malati di protagonismo.
Bene fa il collega Fontayne ad avere uno scatto d'orgoglio elencando le solite manchevolezze italiote messe a bella posta solo per intralciare gli onesti e favorire i fannulloni (azzeccato il riferimento al sindacato, cancro del lavoro).
La mia ricetta per far ripartire a razzo la professione (professione, non missione come gli stupidi credono: fossi missionario andrei in africa a beccarmi l'Ebola coi fratelli neri):
- via Ordini, sindacati e minchiate varie, sì a libere associazioni per fare lobbying e salvaguardare i nostri interessi
- sanità privata totale, tempo massimo di degenza in ospedali pubblici (quelli che rimarranno...) max 2 settimane poi o paghi o fuori
- depenalizzazione della professione medica, tetto ai risarcimenti per max 2 milioni
- abolizione dell'abominevole articolo 32, o almeno sua radicale annacquatura (con annessa riapertura dei manicomi e cestinazione della legge Basaglia)

Sì, io sogno una americanizzazione dell'italietta democristiana, seguendo la strada tracciata dai Reagan, Nixon e Bush; pensate come sarebbe bello poter fare cartello e dire "O mi paghi la visita n euri o cerchi un altro", e non lo troverebbe perchè tutti saremmo d'accordo!


Tornando in tema: la GM gestisce i codici bianchi, ergo gli svenevoli febbricitanti (ammesso avesse ragione la parentoide, cosa di cui dubito) vanno mandati in PS, metti caso c'avesse uno stato di male o uno shock settico.
Poi vorrei vedere io a entrare in posti dove neanche la polizia entra: campi zingari, quartieri spagnoli, Scampia... se non fosse impossibile mi farei un bel porto d'armi (solo che poi non ti vendono le armi automatiche)

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9 Anni 9 Mesi fa - 9 Anni 9 Mesi fa #201065 da lololo
Sono d'accordo con te sulla sanità privata (l'unico modo secondo me per salvare il salvabile) e sulla legge Basaglia (che va rivista)
Ultima Modifica 9 Anni 9 Mesi fa da lololo.

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